10 film da vedere in lingua originale
Ci sono moltissimi film che, per essere apprezzati appieno, vanno assolutamente visti in lingua originale. Gli accenti, il tono delle voci, le battute, spesso sono totalmente cancellati dal doppiaggio nelle varie lingue. Un caso eclatante è quello di “Her – Lei”, di Spike Jonze, dove la voce particolarissima di Scarlett Johansson è stata doppiata in italiano da Micaela Ramazzotti, bravissima per carità, ma totalmente diversa dalla Samantha della Johansson. In “12 anni schiavo” e “Django Unchained”, gli attori parlano accenti diversi, a seconda della provenienza del proprio personaggio, e ciò viene eliminato come se ci versassimo sopra un’enorme colata di pece. Vedere film in lingua originale è tutta un’altra storia, sia per chi conosce già l’inglese, come fonte di arricchimento culturale, sia per chi la lingua non la conosce ma è semplicemente curioso di sentire le voci originali dei propri attori preferiti. In quest’ultimo caso, basta mettere i sottotitoli in italiano e via, il gioco è fatto. Qui di seguito, trovate 10 pellicole che dovete imprescindibilmente (ri)vedere in versione originale. Ne vale realmente la pena.
1 – “Her – Lei”
Il film di Spike Jonze, con Joaquin Phoenix, ha portato a casa l’Oscar per la Miglior sceneggiatura originale, ma la vera chicca è la sensualissima e calda voce di Scarlett Johansson, prestata al sistema operativo, Samantha, di cui il protagonista s’innamora. Nella versione italiana, la voce è di Micaela Ramazzotti, molto brava, ma non paragonabile a quella della Johansson.
2 – “Il gladiatore”
Il film cult del 2000, diretto da Ridley Scott, va visto assolutamente in lingua originale per godersi la straordinaria voce di Russell Crowe – che in italiano ha avuto la fortuna di essere doppiato dal bravissimo Luca Ward – nei panni del fedele Generale Massimo Decimo Meridio. Crowe è noto ad Hollywood per il suo tono caldo, cupo e calmo, e nel film che gli è valso l’Oscar al Miglior attore protagonista, ne resterete affascinati dal primo all’ultimo minuto.
3 – “Trainspotting”
La pellicola di Danny Boyle, del 2006, che racconta la quotidianità di un gruppo di giovani di Edimburgo alle prese con la loro dipendenza dalla droga, va vista in originale per cogliere tutte le espressioni gergali, gli accenti inglesi e scozzesi degli eccezionali protagonisti. Da vedere con i sottotitoli perché i dialoghi sono molto veloci e lo slang giovanile è difficilmente comprensibile, ma ne vale davvero la pena.
4 – “Mystic River”
Uno dei capolavori di Clint Eastwood, del 2003, tratto dal romanzo “La morte non dimentica”, di Dennis Lehane, vanta un cast eccezionale, capitanato da Sean Penn. L’attore, come Russell Crowe, ha una delle voci più fenomenali e profonde del cinema e – in alcune scene altamente drammatiche della pellicola – è un vero peccato perdere il pathos e la concitazione delle sue parole nella versione originale. Consigliatissimo.
5 – “12 anni schiavo”
Tratto dall'omonima autobiografia, di Solomon Northup, opera del 1853, il film ha vinto il Premio Oscar come Miglior film nel 2014, la pellicola ha come interpreti principali Chiwetel Ejiofor nel ruolo del protagonista, Michael Fassbender, Benedict Cumberbatch, Paul Dano, Paul Giamatti, Brad Pitt. Ognuno di loro parla in modo diverso, in base al personaggio e alla zona in cui questo vive. Come si fa a non vederlo in lingua originale?
6 – “Il discorso del re”
Tom Hooper è il regista di questo capolavoro del 2010, con un Colin Firth da Oscar, che portò, meritatamente a casa come Miglior attore protagonista. Firth è Giorgio V, re con un forte problema di balbuzie che accetta quasi malvolentieri il trono inglese proprio per questo enorme difetto. Sentire – e vedere – il talento dell’attore, col suo perfetto accento inglese, dar vita sul grande schermo a questo personaggio nella versione originale è tutta un’altra cosa.
7 – “Love Actually – L’amore davvero”
Questa deliziosa commedia sentimentale, nel corso degli anni, ha avuto un successo clamoroso anche in DVD. Uscita nel 2003, vanta un cast ricchissimo: Hugh Grant, Colin Firth, Emma Thompson, Sienna Guillory, Liam Neeson, Alan Rickman, Bill Nighy, Keira Knightley, Martin Freeman, Andrew Lincoln, Laura Linney, Rowan Atkinson e Thomas Sangster. La trama è un intreccio di relazioni e di amori: dieci storie, con protagonisti inglesi molto diversi tra loro, accumunate dal fatto di svolgersi contemporaneamente e di iniziare cinque settimane prima di Natale. Se decideste di vederlo in lingua originale, vi rendereste conto che ogni attore sfoggia il proprio accento inglese, infarcito con frasi slang che nella versione italiana si perdono completamente.
8 – “Kill Bill Vol. 1”
Tutti i film di Tarantino andrebbero visti solamente in lingua originale ma, per quanto riguarda “Kill Bill Vol. 1”, il discorso vale ancora di più. Il regista ha curato anche la sceneggiatura e la cura dei dialoghi è maniacale. Gli scontri verbali tra Uma Thurman/La Sposa e Daryl Hannah/Elle Driver sono perle del cinema, e perfino i loro sospiri, le urla e le vibrazioni delle loro voci sono affascinanti da morire.
9 – “Gravity”
Il film di Alfonso Cuaron, vincitore di ben sette Oscar, ha come protagonisti Sandra Bullock e George Clooney. Purtroppo, il doppiaggio italiano, seppure ottimo, non riesce a trasmettere appieno le sensazioni di smarrimento e angoscia che i due provano nello spazio. La visione in lingua originale è quasi un obbligo.
10 – “Django Unchained”
Di nuovo Tarantino. I protagonisti, stavolta, sono Jamie Foxx, Leonardo DiCaprio, Christoph Waltz, Samuel L. Jackson e Kerry Washington e tutti loro danno dimostrazione del loro grandissimo talento soprattutto nel dare ai personaggi l’accento adatto, e scelto dal regista, per caratterizzare appieno le sue creature.