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“50 sfumature di nero”: Jamie Dornan e Dakota Johnson mirano a compensi milionari

Secondo una fonte interna alla produzione, i due attori negozieranno con la Universal un significativo aumento dei loro compensi, forti del successo riscosso in tutto il mondo. Per il primo film, i due hanno guadagnato 250 milioni di dollari a testa, mentre per girare il secondo capitolo, i cachet potrebbero arrivare a cifre a sette zeri.
A cura di Ciro Brandi
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Il successo di “Cinquanta sfumature di grigio” sembra non avere fine. Superati di gran lunga i 500 milioni di dollari d’incasso al box office mondiale (si parla addirittura di 550 milioni per la fine di questo weekend), adesso la produzione pensa al sequel, “Cinquanta sfumature di nero” e i fan, adesso, sperano che non ci sia un cambio della guardia per quanto concerne i due protagonisti, Dakota Johnson e Jamie Dornan. Il bell’attore ha già affermato che si tratta di fandonie e che non ha mai affermato che non ci sarà nel secondo capitolo. Oggi, però, l’Hollywood Reporter sposta l’attenzione su una situazione cruciale che va assolutamente risolta, prima di poter iniziare a parlare di sceneggiature, riprese e quant’altro: i compensi dei due attori.

Le trattative sui compensi andranno avanti per mesi

Una fonte interna alla produzione del primo film ha rivelato all’Hollywood Reporter che la coppia avrebbe ricevuto 250 milioni di dollari a testa (più i bonus sugli incassi al box office) per girare il primo capitolo, e che entrambi hanno già firmato il contratto per l’intera trilogia. Tuttavia, dato il clamoroso successo, i due attori cercheranno sicuramente di negoziare sui prossimi compensi, e si parla già di cifre a sette zeri. Le trattative, sempre secondo la stessa fonte, andranno avanti per almeno sei mesi, com’è già avvenuto per le star di altre saghe di successo – dalla tematica decisamente diversa – come “Twilight” e “Hunger Games”. Proprio la bella Jennifer Lawrence, per il primo film della saga aveva ricevuto 500 mila dollari, mentre per il secondo è arrivata a guadagnare 10 milioni. La Universal tenterà di andare incontro alle richieste dei due attori principali, anche se c’è da risolvere la questione del regista, dato che si vocifera che Sam Taylor-Johnson non sarà più in cabina di regia per divergenze con la scrittrice dei romanzi E.L. James. Intanto, la produttrice Dana Brunetti, ha fatto sapere che vorrebbe mantenere il budget stabile sui 40 milioni di dollari, quindi andranno ponderate tutte le “voci”. Tutto ciò farà slittare, quasi sicuramente, le riprese ad inizio 2016 per un’uscita del secondo capitolo probabilmente nel febbraio 2017, proprio come accaduto quest’anno col primo film.  Vi terremo aggiornati.

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