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A Beautiful Day il film: il “Taxi Driver del 21° secolo” con Joaquin Phoenix

Joaquin Phoenix è Joe, ex marine e agente dell’FBI che, quasi per una forma di espiazione dal suo passato violento, diventerà il salvatore di giovani ragazze costrette a prostituirsi. Quando, però, sarà ingaggiato per un caso altamente pericoloso, si ritroverà coinvolto in un giro inaspettato di corruzione e violenza da cui sarà difficile uscire.
A cura di Ciro Brandi
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Poche settimane fa lo abbiamo visto nei panni di Gesù nel kolossal religioso “Maria Maddalena”, diretto da Garth Davis, accanto alla straordinaria Rooney Mara, ma Joaquin Phoenix sta per tornare nelle nostre sale con un'altra clamorosa pellicola. Si tratta di “A Beautiful Day”(“You Were Never Really Here”), scritta e diretta dalla regista scozzese Lynne Ramsay e presentata alla  70ª edizione del Festival di Cannes, dove è riuscita a portare a casa il prestigioso Premio alla Migliore sceneggiatura e alla Migliore interpretazione maschile, andato appunto a Phoenix.

Il divo, come al solito, ha dato prova di essere un grandissimo camaleonte, trasformandosi in Joe, ex marine e agente dell’FBI che, quasi per una forma di espiazione dal suo passato violento, diventerà il salvatore di alcune ragazze costrette a prostituirsi. Quando, però, sarà ingaggiato per un caso altamente pericoloso, si ritroverà coinvolto in un giro inaspettato di corruzione e violenza da cui sarà difficile uscire.

Il film è ispirato ad un racconto di Jonathan Ames, uscito nel 2013 e pubblicato anche in Italia col titolo “Non sei mai stato qui”. Dopo la proiezione al Festival di Cannes del 2017, il film ha ricevuto una standing ovation di sette minuti con recensioni entusiastiche da parte della critica specializzata. Alcuni lo hanno definito, addirittura, il "Taxi Driver del 21° secolo" e, per vederlo finalmente nei nostri cinema, non ci resta che aspettare il 25 aprile.

La trama

Il protagonista è Joe, un ex veterano di guerra e agente dell’FBI che, una volta tornato, si trova a rivivere nella sua vecchia casa, con la mamma, tormentato dai ricordi violenti del passato. Disposto a sacrificarsi pur di salvare delle vite innocenti, l’uomo si guadagna da vivere salvando delle giovani donne dalla schiavitù sessuale e, un giorno, viene contattato da un potente politico di New York che ha crede che sua figlia sia finita in mano ad una di queste organizzazioni criminali e che quindi sia stata costretta a prostituirsi. Joe, però, scopre che dietro al suo rapimento ci sono delle persone corrotte e molto potenti. Così Joe si rende conto che questa volta si tratta di una faccenda molto più grande di lui e che per risolverla avrà bisogno di aiuto.

Il cast

La Ramsay è sempre stata stregata da Joaquin Phoenix,ma nel cast ha voluto anche il bravissimo Alessandro Nivola, attore statunitense di origini italiane per il ruolo del Senatore Williams. Nivola è noto per aver preso parte a film di successo come “Jurassic Park III”(2001), “American Hustle – L’apparenza inganna”(2013) e “Selma – La strada per la libertà”(2013). Affianco a loro ci sono anche il mitico John Doman, nel ruolo di John McClean e la giovane Ekaterina Samsonovo, nei panni di Nina, la figlia del Senatore rapita dall’organizzazione criminale. Gli altri attori che completano il cast sono: Dante Pereira Olson (Joe da giovane), Vinicius Damasceno (Moises) Alex Manette (Senatore Albert Votto), Frank Pando (Angel), e Judith Roberts (madre di Joe).

Le curiosità sul film che dovete sapere

1. La colonna sonora del film è stata composta da Jonny Greenwood, il celebre chitarrista dei Radiohead. In realtà, questa è la seconda volta che collabora con Lynne Ramsey perché ha già realizzato le musiche del film “…e ora parliamo di Kevin”(2011).

2. Joaquin Phoenix ha dichiarato che la regista gli ha inviato un file audio con rumori fortissimi di fuochi d’artificio e di colpi di pistola per fargli capire cosa si agitava nella testa di Joe, il suo personaggio.

3. La regista ha dichiarato che il film è stato presentato al Festival di Cannes quando non era ancora terminato. Solo pochi giorni prima della proiezione, la Ramsay ha consegnato il lavoro finito.

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