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Anjelica Huston, i 65 anni dell’incomparabile Morticia de “La famiglia Addams”

Il grande pubblico la conosce per il ruolo di Morticia nel cult “La famiglia Addams”, del 1991, ma Anjelica Huston, 65 anni l’8 luglio, è figlia d’arte del grande John Huston e in bacheca ha già un Oscar come Migliore attrice non protagonista per il film “L’onore dei Prizzi”(1985), e in tutto ha collezionato 3 candidature agli Academy, 8 ai Golden Globe, 3 ai BAFTA e 5 agli Emmy.
A cura di Ciro Brandi
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Il grande pubblico la conosce, soprattutto, per il ruolo di Morticia nel film cult “La famiglia Addams”, del 1991, ma la grande Anjelica Houston ha una carriera da fare invidia. L’8 luglio compie 65 anni e in bacheca ha già un Oscar come Migliore attrice non protagonista per il film “L’onore dei Prizzi”(1985), ma in tutto ha collezionato 3 candidature agli Academy, 8 ai Golden Globe, 3 ai BAFTA e 5 agli Emmy.Tra le sue pellicole più belle ci sono “Crimini e misfatti”(1989), “Chi ha paura delle streghe?”(1990), “Misterioso omicidio a Manhattan”(1993), “I Tenenbaum”(2001) e anche molte serie tv famose, tra cui “Smash” e “Medium”.

Figlia d’arte del grande John Huston

L’attrice è nata a Santa Monica e non tutti sanno che è la figlia del grandissimo regista e attore John Huston (“Fuga per la vittoria”,  “Giungla d’asfalto”, “Moby Dick”, “La Bibbia”(1966), “James Bond 007 – Casino Royale”) e della sua quarta moglie, la ballerina Enrica Soma, quindi nipote del celeberrimo Walter Huston. L’attrice trascorre la sua infanzia in Irlanda e Inghilterra, fino al 1969, quando sua madre muore tragicamente in un incidente stradale, a soli 39 anni. Da quel momento, l’attrice si trasferisce negli Stati Uniti e inizia a lavorare come modello e col padre, girando “James Bond 007 – Casino Royale” e “La forza può attendere”(1969) e “Di pari passo con l’amore e la morte”, lavorando con grandissimo attori come Peter Sellers, Ursula Andress, Orson Welles e Jean-Paul Belmondo. La Huston lavorerà con Jack Nicholson nei film “Qualcuno volò sul nido del cuculo”(anche se non è accreditata), poi ne “Gli ultimi fuochi”(1976) di Elia Kazan e intreccerà col divo una lunga relazione sentimentale.

I grandi film degli anni ’80 e l’Oscar per “L’onore dei Prizzi”

All’inizio degli anni ’80, la Huston decide di prendere delle lezioni di recitazione ma al contempo gira tante altre pellicole, tra cui “Il postino suona sempre due volte”(1981), di Bob Rafelson, sempre col suo amato Jack Nicholson. Dopo aver preso parte alla serie tv “Laverne & Shirley”(1982), gira “Frances”(1982) di Graeme Clifford e “I pirati della Galassia”(1984), con Max von Sydow. La pellicola “L’onore dei Prizzi”(1985), diretta da suo padre John Huston, le regalerà l’Oscar come Migliore attrice non protagonista, grazie al ruolo dell’ipocrita e gelosa Maerose Prizzi, in un cast che vede la presenza di Jack Nicholson, Kathleen Turner e Robert Loggia. Successivamente, gira “Captain EO” e “Giardini di pietra”(1987) con Francis Ford Coppola, “Crimini e misfatti”(1989) con Woody Allen e “Nemici – Una storia d’amore”(1989), per la regia di Paul Mazursky, che le regala la seconda nomination agli Oscar.

Il successo di Morticia de “La famiglia Addams”

Per il ruolo della giocatrice d’azzardo Lilly Dillon, protagonista del bellissimo “Rischiose abitudini”(1990), diretto da Stephen Frears, per il quale ottiene la terza candidatura agli Oscar. L’anno dopo, il successo esplode con “La famiglia Addams”, diretto da Banny Sonnenfeld. La Huston è perfetta per il ruolo di Morticia Addams e il film si rivela un grandissimo blockbuster, grazie anche ai tantissimi fan che hanno amato la famosa serie tv. Nel 1993 esce l’inevitabile sequel “La famiglia Addams 2” e, nello stesso anno, l’attrice è di nuovo sul set con Woody Allen per il film “Misterioso omicidio a Manhattan”. Nel 1996, debutta alla regia col film “Bastard Out of Carolina” e, due anni dopo, Sean Penn la dirige in “3 giorni per la verità”, mentre Andy Tennant la vuole per il ruolo della perfida Baronessa Rodmilla De Ghent nel film “La leggenda di un amore – Cinderella”(1998). Nel 1999, la Huston torna in cabina di regia con il lungometraggio “La storia di Agnes Browne”, tratto dal libro “Agnes Browne mamma”, di Brendan O'Carroll, e presentato alla 52ª edizione del Festival di Cannes nella selezione Quinzaine des Réalisateurs. L’attrice si riserva anche il ruolo della protagonista, Agnes Browne, madre di 7 figli che dovrà fare i conti con gli usurai, nella Dublino del 1967.

Le pellicole degli anni Duemila e i progetti futuri

Gli anni Duemila si aprono con “The Golden Bowl” di James Ivory, seguito da “L’ultimo gigolò”(2001) di George Hickenlooper e dalla straordinaria commedia “I Tenenbaum”(2001), diretta dal grande Wes Anderson. L’attrice prenderà parte anche ad altre commedie come “L’asilo dei papà”(2003) di Steve Carr e “Le avventure acquatiche di Steve Zissous”(2004) con Bill Murray, Owen Wilson e Cate Blanchett. Nello stesso anno, prende parte al film tv “Angeli d’acciaio”, di Katja von Garnier, per il quale porta a casa il Golden Globe come Migliore attrice non protagonista. Nel 2006 gira “Art School Confidential” di Terry Zwigoff, con John Malkovich; “Caccia spietata”, di David Von Ancken, seguiti, nel 2007, da “Il treno per il Darjeeling”, del suo amico Wes Anderson. Tra 2008 e 2009, entra nel cast della famosa serie tv “Medium”, mentre le pellicole degli ultimi anni sono: “La fontana dell’amore”(2010), di Mark Steven Johnson; “50/50”, dretto da Jonathan Levine e “Un anno da leoni”(2011), per la regia di David Frankel. Tra 2012 e 2013, fa parte del cast della serie tv “Smash”, con Debra Messing e Jack Davenport, mentre dal 2015 è in “Transparent”, altra serie con  Jeffrey Tambor, Amy Landecker e Judith Light. Nel 2017, la vedremo nel comedy-drama “Trouble”, diretto da Theresa Rebeck, con Bill Pullman e Julia Stiles.

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