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“Arrival”, i misteriosi alieni di Villeneuve sbarcano a Venezia

Denis Villeneuve è in concorso al Festival di Venezia con questo misterioso sci-fi che racconta la storia di una linguista, Louise Banks, che viene assunta dal governo degli Stati Uniti per decifrare un linguaggio extraterrestre, quando una serie di strane e gigantesche costruzioni aliene si materializzano, rimanendo sospese a mezz’aria.
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A cura di Ciro Brandi
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Denis Villeneuve (“Sicario”, “Prisoners”) arriva al Festival di Venezia 2016 con lo sci-fi “Arrival”. La pellicola è liberamente ispirata al racconto “Storie della tua vita”, di Ted Chiang ed è in concorso al Lido, dove sarà presentata il 1° settembre. Strizzando l’occhio ad “Ultimatum alla Terra” e ad “Independence Day”, Villeneuve racconta la storia di una linguista, Louise Banks, che viene assunta dal governo degli Stati Uniti per decifrare un linguaggio extraterrestre quando una serie di baccelli alieni si materializzano, sospesi a mezz’aria. La metafora di fondo, naturalmente, fa leva sull’incomunicabilità degli umani, che in questo caso è rappresentata dalle estreme difficoltà che la linguista incontra nel comunicare con questa misteriosa razza aliena. Il trailer mette in risalto proprio questo aspetto, non mostrandoci ancora le sembianze delle creature e, soprattutto, perché sono arrivati sul nostro pianeta. Nel cast, con Amy Adams, ci saranno anche altre star di grandissimo livello, tra cui, Jeremy Renner, Forest Whitaker e Michael Stuhlbarg. Dopo la tappa al Festival di Venezia, “Arrival” sbarcherà nelle sale statunitensi il prossimo 11 novembre, mentre nelle nostre sarà disponibile a partire dal 24 novembre.

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La trama

Un misterioso oggetto, proveniente dallo spazio, atterra sul nostro pianeta. Per le susseguenti investigazioni viene formata una squadra di élite, capitanata dall’esperta linguista Louise Banks. Mentre l’umanità vacilla sull’orlo di una Guerra globale, la Banks e il suo gruppo dovranno affrontare una corsa contro il tempo in cerca di risposte – e per trovarle, farà una scelta che metterà a repentaglio la sua vita e, forse, anche quella del resto della razza umana.

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Il cast

Il cast completo del film è composto da: Amy Adams (Louise Banks, la linguista), Jeremy Renner (Ian Donnelly, matematico), Forest Whitaker (Colonnello Weber), Michael Stuhlbarg (Agent Halpern), Tzi Ma (Generale Shang) e Mark O'Brien (Capitano Marks).

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Le curiosità sul film che dovete sapere

1.  Il regista Denis Villeneuve, e il team di sceneggiatori con cui ha lavorato, sono stati molto attenti a rendere credibili e fondati i dati scientifici e l’ideologia che sono presenti in “Arrival”. A tal proposito, il rinomato scienziato Stephen Wolfram e suo figlio Christopher, innovatore tecnologico, sono stati ingaggiati per lavorare al loro fianco.

2. Amy Adams e Jeremy Renner, i due protagonisti principally della pellicola, hanno già avuto modo di lavorare assieme nel pluripremiato blockbuster “American Hustle – L’apparenza inganna”(2013), di David O. Russell.

3. Prima di Denis Villeneuve, la produzione aveva proposto il film al regista Nic Mathieu, ma alla fine non se n’è fatto nulla.

4. C’è stata una piccola diatriba legata ad un errore in uno dei poster promozionali del film. Praticamente, i primi manifesti diffusi in rete mostravano una serie di enormi “costruzioni” extraterrestri a forma di uovo, che incombevano sulle principali città del mondo mondiali. Ebbene, gli abitanti di Hong Kong hanno notato che, in quello della loro città, viene mostrata la baia di Victoria Harbour, ma verso la parte finale del poster (vicino alla lettera "L"), si riconosce l’Oriental Pearl Tower, la famosa torre televisiva cinese, una delle più alte mondo, che però si trova a Shanghai. Le reazioni in rete non si sono fatte attendere e la Paramount ha, così, deciso di eliminare il poster incriminato dalla campagna marketing, rilasciando la seguente dichiarazione via twitter e facebook: «C’è stato un errore in un poster di Arrival fornito da una terza parte. Ora è stato corretto e siamo rammaricati di non aver visto l’errore prima».

Il poster incriminato
Il poster incriminato

5. Inizialmente, il film doveva intitolarsi "Story of Your Life", ma la produzione, dopo vari tentennamenti, ha deciso di virare verso il più misterioso e invitante “Arrival”.

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