Chiara Ferragni Unposted, la recensione: pura pubblicità travestita da cinema
Invece che raccontare da un punto di vista esterno la storia e il personaggio di Chiara Ferragni, Unposted nasce per creare la sua mitologia, per celebrarla prima e poi venderla come fanno le pubblicità. Più di qualsiasi story Instagram o post su Facebook, Unposted è un mega spot sull’ex Blonde Salad, realizzato ad arte e pensato per creare l’epica della sua storia tramite il pretesto del cinema.
Il Traditore di Pierfrancesco Favino: più ‘Un giorno in pretura’ che Gomorra
L’unico film italiano in concorso al Festival di Cannes, Il Traditore è un film completo e sfaccettato su una delle figure più complesse dell’antimafia dei nostri anni. Marco Bellocchio, grazie alla presenza di Pierfrancesco Favino, riesce a permettersi un film sia commerciale che d’autore, dalle ambizioni elevate.
C’era una volta… Quentin Tarantino
C’era una volta a… Hollywood è l’apice delle passioni che Tarantino ha sempre raccontato, il cinema di serie B e il godimento di vedere un film scritto bene. Il 1969 è l’epoca in cui vorrebbe vivere e la ricostruisce con una perizia e un amore commoventi, con Brad Pitt e Leonardo DiCaprio sullo sfondo di una tenera amicizia. Al sangue e alla miseria umana, stavolta, si fanno largo i buoni sentimenti e la voglia di raccontare.
‘Logan’, il successo dei cinefumetti che scelgono di essere vietati ai minori
Il successo dell’ultimo film di Wolverine, unito a quello ancora più sorprendente di Deadpool l’hanno scorso, ha aperto le porte del cinema ai cinefumetti più duri, violenti, sessualmente espliciti e, per questo, vietati ai minori di 17 anni. Ciò che ieri era visto come una penalizzazione, oggi è diventato un valore.
Le vere bestie stavolta sono fuori, ai bambini insegnate la bellezza della diversità
Nonostante la versione live action del film d’animazione del 1992 sia un remake quasi identico, il mondo intorno al film è cambiato e oggi lo vediamo con occhi diversi. Al centro della trama stavolta c’è una diversità non più puramente estetica, bensì morale ed esistenziale, più vicina al concetto di coraggio nel non essere come la società imporrebbe.
Riccardo Scamarcio funziona nel cinema straniero e non è solo questione di essere belli
Da ‘Il sapore del successo’ a ‘John Wick 2’, il ruolo di Santino D’Antonio nel film con Keanu Reeves è solo l’ultimo di una serie di lavori in produzioni internazionali che l’attore italiano ha inanellato negli ultimi 4 anni e, a differenza di altri ‘belli del cinema italiano’ come Raoul Bova, sembra sempre di più che Scamarcio abbia le caratteristiche giuste per fare il salto.
Moonlight, il vincitore dell’Oscar che abbiamo già dimenticato
Sospinto da motivazioni politiche e dalla reazione della comunità afroamericana ai premi dell’anno scorso, il miglior film dell’anno è un’opera buona, ma incapace di intercettare il pubblico e di soddisfare la sua sete di Oscar. Accadde già quando The Hurt Locker scalzò Avatar e la storia si ripete.