Bernardo Bertolucci e Woody Allen i due protagonisti del Festival Di Cannes
Prima grande giornata quella che ieri ha inaugurato il Festival di Cannes 2011, sulla croisette hanno sfilato tantissime star ma chi davvero ha fatto il bagno di folla sono stati due veri maestri della settima arte: il genio della cinica comicità newyorkese, Woody Allen ed uno dei registi Italiani che meglio ha saputo esportare in tutto il mondo la sua personalissima visione del cinema: Bernardo Bertolucci.
Due personalità che hanno saputo imporsi all'attenzione di tutto il festival di Cannes nonostante la ricchissima giornata, di annunci, anteprime, incontri e polemiche, come quella sul film dedicato a Lady D. Ad aprire la manifestazione e a fare incetta per primo di applausi è stato il regista newyorkese con la sua lettera d'amore, sotto forma di film, alla Francia e, sopratutto, a Parigi. Midnight in Paris ha raccontato alla platea davvero tutto quello che il regista vede nella capitale transalpina, facendo quasi scomparire dietro la città il pezzo di vita messo in scena da gli ottimi attori scelti da Allen: Owen Willson, Rachel McAdams, Michael Sheen tra gli altri, e Carla Bruni, capace di far parlare di se anche solo per la propria assenza dalla croisette. Ma Woody Allen ha avuto modo anche di divagare e dare al pubblico alcune anticipazione sul prossimo progetto che lo vedrà lavorare con un altro orgoglio nostrano: Roberto Benigni. I due attori/registi sono al lavoro su di una libera interpretazione del Decameron di Boccaccio. Allen ha confermando la presenza di Benigni nel film e ha dichiarato che il nome dell'attore toscano è quello che secondo lui meglio rappresenta il cinema italiano oggi e che non potrebbe essere più felice di lavorare con lui su Bob decameron, questo il nome del film.
L'altro protagonista della giornata di ieri è stato il maestro del cinema d'autore Bernardo Bertolucci, premiato alla carriera con una Palma D'oro che non è mai riuscito ad ottenere in concorso. Autore di alcune pietre miliari del cinema mondiale il Festival di Cannes ha voluto tributare a Bertolucci una Palma D'Oro alla carriera davvero tra le più meritate: da La commare secca del 1962 a The Dreamers del 2003, passando per Il conformista, Ultimo tango a Parigi e Novecento, il regista ha saputo raccontare meglio degli altri un mondo in continuo cambiamento riuscendo anche a tornare indietro, rinarrando la storia con occhi sempre nuovi. Un premio che Bernardo Bertolucci ha voluto dedicare, con parole belle, sentite ma durissime, a tutti gli italiani che secondo il regista resistono alla stasi in cui vive l'Italia, a detta del regista, addormentata dalla televisione. Polemiche inevitabili per questo messaggio e per le parole del maestro che non sono state riportate dal TG1.
Ricca e piena di emozioni la prima giornata dedicata a Woody Allen e Bernardo Bertolucci, che si sono equamente divisi le attenzioni del pubblico del festival di Cannes, regalando al tutti gli appassionati di cinema una prima intensa giornata sulla croisette.