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Fast and Furious 7 sbanca ai botteghini di tutto il mondo, fra i migliori esordi di sempre

Il film si conferma una vera e propria anomalia: giunto al settimo episodio della saga, torna ad essere un film evento. Complice probabilmente l’effetto Walker, ma anche una distribuzione scaltra e intelligente. In pochi giorni ha praticamente asfaltato qualsiasi concorrenza.
A cura di A. P.
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L'arrivo di Fast and Furious 7 nelle sale cinematografiche di mezzo mondo assume le dimensioni di un grande tsunami che spazza via tutto, prima di tutto la concorrenza. I numeri registrati dal film ai botteghini non sono solo eccezionali in una valutazione parziale e relativa agli altri numeri della saga, essendo Fast and Furious il settimo episodio del franchising, ma sono sorprendenti anche in termini assoluti (ecco 20 cose che non sapevate in merito alla saga). Perché l'esordio del film con Vin Diesel e il defunto Paul Walker ha fatto segnare uno dei più eclatanti esordi di sempre nella storia del cinema. Dalle nostre parti il dato rilevante è che non esiste più la concorrenza: il film di James Wan ha la fortuna di uscire in una settimana in cui, oltre alle feste pasquali, c'è davvero poco in giro che possa tenergli testa dal punto di vista dell'attrattiva per il grande pubblico: 7 milioni 586 mila euro in quattro giorni, confrontati agli 871 mila euro di Into the woods è davvero tantissimo. Ma non è nel Bel Paese che la pellicola supera ogni aspettativa possibile.

In America il film, proiettato in 4000 sale, arriva ad una quota record di 148 milioni di dollari, che sommati ai 19 in Gran Bretagna, in Germania 15, 2, in Francia 11, 4, in Australia 11, 2, in Corea 8, 7, in Messico 20, 8, in Brasile 10, 9, in Argentina 9, arrivano ad una quota complessiva di circa 384 milioni di dollari globali. Considerando il budget del film di 190 milioni, si direbbe che Fast and Furious 7 abbia già fatto il suo dovere. Per quel che riguarda il confronto con la storia infatti, il film con Diesel, che gha tra i protagonisti anche l'ex wrestler The Rock, si piazza tra i dieci migliori esordi della storia del cinema, mostrando l'ambizione a fare ancora meglio.

L'anomalia, naturalmente, sta nel fatto che si tratti del settimo episodio della saga, il che fa pensare quanto peso possa aver avuto il fattore Walker sulla produzione del film stesso (nel film un tributo commovente all'attore). Qualunque sia la motivazione, voci di corridoio riportate da Dagospia affermano che la produzione avrebbe già ordinato altri due capitoli della saga, commissionati allo stesso regista. Che la profezia di Vin Diesel (F and F 7 vincerà l'Oscar come miglior film) rischia di realizzarsi sul serio?

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