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Festival di Cannes, dolore e commozione per Biutiful di Inarritu

Standing ovation del pubblico per il regista messicano, anche se la critica è perplessa. Oggi è il turno di Abbas Kiarostami e Stephen Frears.
A cura di Alessio Gradogna
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Festival di Cannes, commozione per Biutiful di Inarritu

Giornata ricca di nomi di primo piano ieri al Festival di Cannes, con le proiezioni dei film di Takeshi Kitano, Jean-Luc Godard (peraltro assente) e Ajeandro Gonzalez Inarritu, il quale insieme alla sua star Javier Bardem ha presentato il dramma in concorso Biutiful. Se i primi responsi critici sono stati altalenanti, con alcune parziali (o decise) stroncature da parte degli addetti ai lavori, il pubblico ha invece gradito senza alcuna remora. Al termine della proiezione, infatti, è partita una lunga standing ovation che ha portato alle lacrime di commozione lo stesso regista, così come il padre, a cui l'opera è dedicata, che è scoppiato a piangere. Inarritu, autore di un cinema radicale, sanguigno, potente, ma forse mancante di sfumature, si conferma quindi un personaggio che divide radicalmente i giudizi, come già era accaduto per il precedente Babel.

Ricordiamo che Biutiful narra la vicenda di un uomo che vive ai margini della società, nella periferia di Barcellona, con moglie e due figli, e gestisce una società che produce oggetti contraffatti sfruttando il lavoro degli immigrati. Un giorno scopre di avere il cancro, e non più di due mesi di vita. A quel punto inizia un doloroso e lacerante viaggio all'interno della propria coscienza.

Se Inarritu diventa quindi uno dei favoriti per la Palma d'Oro, oggi è il turno di altri due nomi ben conosciuti al pubblico cinefilo. Sarà infatti presentato in concorso Copia conforme di Abbas Kiarostami, regista iraniano portabandiera di una sorta di doloroso realismo narrativo, e già autore di film assolutamente pregevoli come Dov'è la casa del mio amico?, Sotto gli ulivi e Il sapore della ciliegia. Il suo nuovo lavoro è ambientato in Toscana, e nel cast spicca la presenza della splendida Juliette Binoche, fiore di Francia. Fuori concorso ci sarà invece Tamara Drewe di Stephen Frears (Le relazioni pericolose, Mary Reilly, The Queen), commedia basata su una giornalista inglese e interpretata da Gemma Arterton (nel cast dell'imminente Prince of Persia).

Alessio Gradogna

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