Festival di Cannes 2021, il manifesto ufficiale è dedicato a Spike Lee
La 74esima edizione del Festival di Cannes è ormai alle porte, il prossimo luglio, infatti, la kermesse si terrà come di consueto in presenza, dopo l'assenza dello scorso anno a causa della pandemia. A presiedere la giuria sarà un'icona del cinema, uno dei registi più eclettici e amati della contemporaneità, ovvero Spike Lee, che già nel 2020 aveva guadagnato questo prestigioso ruolo. Per sottolineare l'importanza del suo lavoro nel settore cinematografico e per omaggiarlo ulteriormente, il team di Cannes ha voluto che sul manifesto ufficiale della rassegna ci fosse proprio il regista, a cui sono state dedicate delle parole al quanto significative.
L'omaggio a Spike Lee
L'estro di Spike Lee, il suo contributo nel mondo del cinema con titoli che più di ogni altri, pur non essendo film dichiaratamente di denuncia, hanno gettato luce sulle problematiche di intere comunità, sono solo alcuni dei motivi per cui al regista americano è stato dedicato il manifesto di apertura della 74esima del Festival di Cannes, una delle rassegne cinematografiche più importanti al mondo. Ed è proprio il team a spiegare i motivi di questa scelta, con una dedica emozionante al noto cineasta:
Perché c'è molta impazienza di trovare finalmente la cornice di Cannes: il mare, le palme e lo schermo nero che ospiterà i film della Selezione Ufficiale su una pagina bianca,
Per lo sguardo curioso che darà al lavoro dei suoi colleghi registi che vengono a portare notizie del mondo, del loro mondo e, naturalmente, un po' del nostro,
Per lo sguardo personale che ci ha offerto fin dal suo primo film: girato nel caldo dell'estate del 1985 in bianco e nero – già -, ha scosso il cinema – già – imponendo uno stile precursore, intriso di cultura urbana e popolare,
Perché questo sguardo tenero che incarna Mars Blackmon, il B-Boy di Nola Darling, è uno stereotipo della rappresentazione della comunità afroamericana che il film dinamizza,
Perché questo sguardo malizioso che, nonostante le rinnovate interrogazioni e le rivolte incessanti per quasi quattro decenni, non trascura mai il divertimento,
Spike Lee, cittadino della "Repubblica Popolare di Brooklyn, New York", è sul poster di questa edizione da collezione… naturalmente!
Chi altro?
Dalla "Repubblica Popolare del Mondo del Cinema, Cannes",
il team del Festival di Cannes