Festival di Cannes, ultimo giorno di concorso
Dopo gli applausi e le risate tributate alla Nostra vita di Daniele Luchetti, giunge a conclusione oggi il concorso di questa edizione 2010 del Festival di Cannes, mentre si comincia fremere per la premiazione di domani e furoreggiano i pronostici, anche i più improbabili visto che la vena dark di Tim Burton, presidente di una giuria composta anche da Giovanna Mezzogiorno e Alberto Barbera, può rendere tutto possibile.
Gli ultimi film presentati in gara sono stati Uncle Boonmee Who Can Recall His Past Lives di Apitchatpong Weerasethakul, regista tailandese coccolato dalla critica francese ma spesso molto ostico, l’ungherese Tender Son, versione greve e moderna di Frankenstein, Il sole ingannatore 2, opera fiume di Nikita Michalkov al centro in Russia di furiose polemiche, e Hors la Loi di Rachid Bouchareb, film francese sulla lotta per l’indipendenza algerina che ha messo a ferro e fuoco l’intera Croisette.
Per il resto, le sezioni collaterali stanno cominciando ad assegnare i loro premi: la Semain de la Critique ad esempio ha premiato Armadillo di Janus Metz, un feroce documentario sui soldati danesi in forze alla base internazionale in Afghanistan, mentre la Quinzaine des Realisateurs ha assegnato premi a Pieds nus sur le limaces di Fabienne Berthaud, a Illégal di Olivier Masset-Depasse e all’italiano Michelangelo Frammartino delle Quattro volte, film tra i più apprezzati della kermess, già comprato all’estero e che uscirà in sala venerdì 28. Frammartino ha vinto anche un altro curioso premio: il Palm Dog, assegnato al miglior cane sullo schermo, vinto da Vuk, che ha strappato l’ambito premio al cane di Robin Hood (già in vetta alla classifica del box office) e al boxer di Tamara Drew. Ironico viatico per i premi principali.
Emanuele Rauco