video suggerito
video suggerito

I 10 flop cinematografici più clamorosi del 2014

Il box office è spietato, e quando talentuosi esordienti o registi più navigati, star di prima grandezza, effetti speciali da urlo, budget milionari, non bastano a portare gli spettatori in sala, allora si parla di flop colossale. Ecco 10 film del 2014 che hanno ampiamente deluso le aspettative.
A cura di Ciro Brandi
10 CONDIVISIONI
Immagine

Ci sono film su cui registi e produttori avevano riposto mille speranze ma verso cui il botteghino è stato spietato. Esordienti o registi più navigati, star di prima grandezza, effetti speciali da urlo, storie avvincenti, budget milionari, non sono bastati a impressionare gli spettatori e a rimpolpare le casse delle major. Casi eclatanti sono stati “Transcendence”, lo sci-fi con Johnny Depp, l’attesissimo “Sin City 3D – Una donna per cui uccidere” ma anche “Pompei” o “47 Ronin”, con il redivivo Keanu Reeves. Di seguito, trovate i 10 mega flop dell’anno, anche se la lista andrebbe allungata di almeno altre 50 pellicole, ma meglio non “scavare” ulteriormente.

“Transcendence”

Transcendence” è il thriller che ha segnato il debutto alla regia del direttore della fotografia Wally Pfister, Premio Oscar per il fenomenale “Inception”, di Christopher Nolan. Purtroppo, pur avendo a disposizione Johnny Depp, nel ruolo del dottor Will Caster, un ricercatore all’avanguardia nella scienza dell’intelligenza artificiale che si ritrova cavia a fare da cavia nella sua stessa ricerca, la pellicola ha paurosamente deluso le aspettative. Il budget è stato di 100 milioni di dollari, ma il film ne ha incassati solo 83.

Video thumbnail

“Storia d’inverno”

Altro debutto sfortunato, è stato quello di Akiva Goldsman con “Storia d’inverno”, basato sull’omonimo romanzo di Mark Helprin, scritto nel 1983. La pellicola, di cui Goldsman ha scritto anche la sceneggiatura, racconta una straordinaria storia d’amore, ambientata in una New York magica e incantata, presentata in tre differenti epoche ricostruite in maniera spaventosamente dettagliata: il 1895, il 1916 e il 2014. Tutti ciò, comunque, non è servito ad affascinare il pubblico, dato che la pellicola ha incassato 31 milioni di dollari globalmente, a fronte di un budget di 60 milioni.

Video thumbnail

“Hercules – La leggenda ha inizio”

Hercules – La leggenda ha inizio”, diretto da Renny Harlin, con il muscolosissimo Kellan Lutz,  ci porta direttamente nella Grecia dei miti, infarcita di effetti speciali e avventure che ricordano altri film di successo (“Il gladiatore”, “300”, “Immortals”) ma il pubblico sembra non aver apprezzato, dato che gli incassi totali sono stati pari a 61 milioni di dollari, quando i costi di produzione hanno sfiorato i 70.

Video thumbnail

“Pompei”

Altro film storico che ha mancato il bersaglio è stato “Pompei”, di Paul W.S. Anderson. Il suo kolossal catastrofico che ci riporta direttamente al 79 d.C., l’anno della più devastante eruzione del Vesuvio, che provocò distruzione delle città di Ercolano e Pompei, con Kit Harington ed Emily Browning, ha avuto una scia iniziale di successo, esauritasi molto presto. Costato 100 milioni di dollari, ne ha incassati 97.

Video thumbnail

“I, Frankenstein”

Stuart Beattie è il regista e lo sceneggiatore di questa pellicola, tratta dall’omonima graphic novel di Kevin Grevioux, qui anche attore e produttore esecutivo, ispirata alla creatura del celeberrimo romanzo “Frankenstein” di Mary Shelley. L’incredibile trasformazione fisica del protagonista Aaron Eckhart non è servita ad impressionare gli spettatori che non l’hanno premiato come ci si aspettava, facendogli incassare solo 71 milioni di dollari, a fronte dei 65 spesi per produrlo.

Video thumbnail

“Sin City 3D – Una donna per cui uccidere”

Gli incassi di questo secondo capitolo, diretto da Robert Rodriguez e Frank Miller, sono stati semplicemente catastrofici. I costi di produzione sono stati di circa 65 milioni di dollari, ma in sala ne ha racimolati solo 40 in tutto il mondo. Meglio accantonare l’idea di un terzo capitolo, o almeno pensarci meglio.

Video thumbnail

 “Jack Ryan – L’iniziazione”

Kenneth Branagh era entusiasta di questo action-thriller mozzafiato, da lui diretto ed interpretato, con il bel Chris Pine. Jack Ryan è il celebre personaggio dei romanzi dello scrittore Tom Clancy, morto il 1° ottobre 2013, ma la pellicola ha una storia originale, non tratta dai romanzi di Clancy. Il film è, inoltre, il reboot della saga spionistica iniziata nel 1990 con “Caccia a Ottobre Rosso”, seguita da “Giochi di potere”, “Sotto il segno del pericolo” e “Al vertice della tensione”, quest’ultimo del 2002. Le premesse per il successo c’erano tutte, ma qualcosa è andato storto, dato che la pellicola ha incassato 135 milioni di dollari, cifra che non copre neanche i costi di marketing spesi dalla produzione.

Video thumbnail

“Vampire Academy”

La nostalgia della saga di “Twilight” non è stata, purtroppo, non è stata alleggerita dai vampiri di “Vampire Academy”. Il regista Mark Waters, infatti, portando al cinema l’horror-fantasy, adattamento cinematografico del primo romanzo della serie “L’accademia dei vampiri” di Richelle Mead, con al centro la storia di Rose Hathaway e Lissa Dragomir, due 17enni, e delle loro avventure nell’Accademia St. Vladimir, non è piaciuto al pubblico, che gli ha fatto incassare poco più di 15 milioni di dollari, a fronte di un budget di 26.

Video thumbnail

“47 Ronin”

Il regista esordiente Carl Erik Rinsch ha diretto Keanu Reeves in questo remake della pellicola “La vendetta dei 47 Ronin”  del 1941, basato su un racconto giapponese del XVIII secolo. Il film, purtroppo,  non è riuscito a rilanciare la carriera di Reeves, che si è un tantino appannata negli ultimi anni, infatti ha incassato solo 150 milioni di dollari, a fronte di un budget di 150 milioni.

Video thumbnail

“Il magico mondo di Oz”

I registi Will Finn e Dan St. Pierre sono i fautori di questo sequel animato di una delle fiabe più famose e amate al mondo. I costi di produzione sono stati esorbitanti – circa 70 milioni di dollari – ma ha guadagnato la misera cifra di 9 milioni, un disastro totale.

Video thumbnail
10 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views