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I 45 anni di Stefania Rocca, antidiva de “La bestia nel cuore” e “Tutti pazzi per amore”

Stefania Rocca – 45 anni il 24 aprile – è una delle attrici più affascinanti e talentuose, in assoluto, del panorama cinematografico italiano. “Palermo Milano solo andata”, “Nirvana”, “Casomai”, “La bestia nel cuore” e la fiction “Tutti pazzi per amore” sono solo alcuni dei suoi lavori più riusciti, che l’hanno imposta ai più grandi registi anche internazionali.
A cura di Ciro Brandi
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Stefania Rocca è una delle più grandi e talentuose attrici del panorama cinematografico e televisivo italiani. 40 film, 36 tra serie e film tv l’hanno resa famosissima e molto amata dal pubblico, che l’ha apprezzata in qualsiasi ruolo, dal dramma alla commedia. Tra i suoi film più importanti ci sono “Palermo Milano solo andata”, “Nirvana”, “Casomai”, “La bestia nel cuore”, alcune importanti esperienze internazionali e tantissime fiction di successo, tra cui “Tutti pazzi per amore”. Antidiva, ribelle, elegante e impeccabile, la Rocca  compie 45 anni il 24 e il suo charme e la sua bravura sono ancora più magnetici.

L’esordio con Giulio Base e “Nirvana” di Salvatores

Nata a Torino il 24 aprile del 1971, da un dipendente FIAT e da una stilista, Stefania è la sorella di Silvia Rocca, presentatrice e scrittrice. Fin da giovane studia piano e danza al Teatro Stabile di Torino, ma già alla fine degli anni ’80, si trasferisce a Milano e poi a Roma, dove frequenterà il Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma. L’esordio avviene nel 1995 nel film “Poliziotti”, di Giulio Base, con Claudio Amendola, Michele Placido e Kim Rossi Stuart. Nello stesso anno, gira “Cronaca di un amore violato” di Giacomo Battiato e “Palermo Milano solo andata” per la regia di Claudio Fragasso. In televisione, invece, appare accanto a Stefano Accorsi e Lorenzo Flaherty nella miniserie tv “Voci notturne”. Successivamente, lavora con Carl Haber ne “L'amico di Wang” (1997) e con Gabriele Salvatores nel fantascientifico “Nirvana” (1997), con Christopher Lambert.

Il controverso “Viol@” e le esperienze internazionali

La Rocca decide di andare a New York e seguire il celeberrimo Actor's Studios a New York. Al ritorno, è la protagonista del controverso “Viol@” (1998), diretta da Donatella Maiorca, dove l’attrice interpreta una donna alle prese con un uomo con cui intraprende degli erotici giochi virtuali in chat. Il film fa discutere ed è bersagliato dalla critica, ma la impone a livello nazionale come uno dei nuovi volti più promettenti del cinema italiano. Nel 1999, si da alla commedia con “In principio erano le mutande” (1999), di Anna Nigro, con Filippo Timi. Nello stesso anno, inizia la sua avventura internazionale con “Il talento di Mr. Ripley” (1999), diretto da Anthony Minghella, che la sceglie per il ruolo dell'amante di Jude Law, in un cast formato da Matt Damon, Gwyneth Paltrow, Cate Blanchett e Philip Seymour Hoffman. Kenneth Branagh, invece, la vuole nel musical shakespeariano “Pene d'amor perdute” (2000). Per la pellicola “Rosa e Cornelia” (2000) di Giorgio Treves, si aggiudica il Globo d'Oro mentre  i fratelli Taviani la scelgono per lo sceneggiato  televisivo “Resurrezione”. E’ di nuovo in America, nel 2001, per il film “Hotel” del premio Oscar Mike Figgis, con Salma Hayek, Valeria Golino e Fabrizio Bentivoglio ed è ancora con Cate Blanchett sul set di “Heaven” (2002), diretto da Tom Tykwer.

“Casomai” e “La bestia nel cuore”

Il successo ribussa alla sua porta grazie alla commedia sentimentale “Casomai”, di Alessandro D’Alatri, dove recita accanto a Fabio Volo, che le fa ottenere la candidature come Migliore attrice per il David di Donatello e il Nastro d'Argento. Renzo Martinelli la dirige nel thriller “Piazza delle cinque lune” (2003), ispirato al Caso Moro, con Donald Sutherland, Giancarlo Giannini e F. Murray Abraham. Dario Argento le affida il ruolo del detective Mari ne “Il cartaio” (2004) e, nello stesso anno, gira “L'amore è eterno finché dura” (2004), di e con Carlo Verdone. L’eclettico Abel Ferrara la scrittura per lo scandaloso “Mary” (2005), accanto a Juliette Binoche e Forest Whitaker e, sempre nel 2005, è nel cast de “La bestia nel cuore” (2005) di Cristina Comencini, e il ruolo di Emilia le fa ottenere la nomination come Miglior attrice non protagonista ai David di Donatello.

“Tutti pazzi per amore” e le fiction di successo

Nel 2006, Alessandro D’Alatri la richiama per “Commediasexi” e Abel Ferrara la rivuole per il suo “Go Go Tales”(2007). Nel 2008, entra a far parte nel cast della serie tv cult “Tutti pazzi per amore”, nel ruolo di Laura Del Fiore, facendo impazzire i fan.  Nel 2011, invece, è la protagonista della miniserie tv “Edda Ciano e il comunista”. Negli ultimi anni, ha girato il dramma sportivo “Il terzo tempo”, di Enrico Maria Artale e poi si è dedicata alla commedia comparendo in titoli come “Un matrimonio da favola”(2014) di Carlo Vanzina e “Scusate se esisto!”(2014) di Riccardo Milani. Dal 2012 al 2015 è apparsa nella serie tv “Una grande famiglia” e ha girato il film "One More Day", di Andrea Preti. In questi giorni, è al cinema con il commovente “Abbraccialo per me”, di Vittorio Sindoni, dove interpreta una madre che difende suo figlio da chi lo definisce “diverso”.

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