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I 50 anni di Benicio del Toro: dall’Oscar per “Traffic” ad “Avengers: Infinity Wars”

Il 19 febbraio compie 50 anni e ha già girato 42 film. Benicio del Toro ha fatto suo l’Oscar e tantissimi altri premi grazie a “Traffic”, ma nella sua carriera ha interpretato alla grande anche Che Guevara e altri straordinari personaggi, lavorando con i più grandi registi mondiali. Per il 2017 e 2018 ha in serbo per i suoi fan tantissime sorprese.
A cura di Ciro Brandi
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Il 19 febbraio compie 50 anni e ha già girato 42 film. Benicio del Toro, dopo una lunga gavetta a teatro, s’impone al grande pubblico con “Traffic”, di Steven Soderbergh, che gli fa vincere l’Oscar come Miglior attore protagonista, ma anche il Golden Globe e L’Orso d’Argento al Festival di Berlino. Straordinaria è la sua interpretazione di Che Guevara in ben due film, “Che – Guerriglia” e “Che – L’argentino”, che gli fanno vincere il Prix d’interpretation masculine al Festival di Cannes 2018. Per il 2017 e 2018 ha in serbo tantissime sorprese per i suoi fan.

Le serie tv e i primi film

L’attore è nato a San Germán, in Porto Rico. Figlio di avvocati, del Toro perde la mamma quando aveva appena 9 anni e a 12 si trasferisce in Pennsylvania. Mentre studia economia alla University of California, a San Diego, si appassiona alla recitazione e partecipa a varie rappresentazioni studentesche, esibendosi anche al Festival di Arti Drammatiche al Lafayette Theatre di New York. Proprio nella Grande Mela, l’attore inizierà a frequentare i corsi alla Square Acting School e vince una borsa di studio per lo Stella Adler Conservatory, che lo poterà a Los Angeles all’Actor’s Circle Theatre. Dopo alcune apparizioni in serie tv come “Shell Game”(1987) e “Miami Vice”(1987), il primo ruolo al cinema arriva con la commedia “Big Top pee-wee – La mia vita picchiatella”(1988), di Randal Kleiser, con Valeria Golino, seguita da “007 – Vendetta privata”(1989), di John Glen. Nel 1991, è sul set di “Lupo solitario”, esordio alla regia di Sean Penn e, dopo “Uova d’oro”(1993), di Bigas Luna e “I soliti sospetti”(1995), diretto da Bryan Singer, vince l’Independent Spirit Award per il ruolo di Benny Dalmau in “Basquiat”(1996), diretto da Julian Schnabel.

Il successo e i premi per “Traffic” e “21 grammi”

Nel 1996, è sul set di “The Fan – Il mito”, di Tony Scott e in “Fratelli”, di Abel Ferrara. Nello stesso anno, gira il cortometraggio “Submission”, con la nostra Valeria Golino, con la quale avrà anche una storia, mentre, nel 1998, è con Johnny Depp in “Paura e delirio a Las Vegas”, diretto da Terry Gilliam. Due anni dopo è nell’adrenalinico “Snatch – Lo strappo”, di Guy Ritchie, in “Le vie della violenza”, diretto da Christopher McQuarrie e in “Traffic”, di Steven Soderbergh. Il ruolo del poliziotto messicano Javier Rodriguez in quest’ultimo film, gli fa vincere il Golden Globe, il BAFTA, l’Orso d’Argento e l’Oscar come Miglior attore non protagonista. Sean Penn lo rivuole per “La promessa”(2001) e nel 2003, gira “The Hunted – La preda”, di William Friedkin e il bellissimo “21 grammi”, diretto da Alejandro González Iñárritu, che gli regala una nomination ai BAFTA e agli Oscar come Miglior attore non protagonista.

Il ruolo di Che Guevara e del Collezionista nei film Marvel

Nel 2005, Robert Rodriguez gli affida il ruolo di Jackie Boy in “Sin City” mentre Steven Soderbergh lo vuole nei panni di Che Guevara nei due film “Che – L’argentino” e “Che – Guerriglia”, entrambi del 2008, conquistando il premio come Miglior attore al Festival di Cannes. Nel 2010, è il protagonista di “Wolfman”, di Joe Johnston e nel 2012 è sul set di “Le belve”, del grande Oliver Stone. L’anno dopo è il protagonista di “Jimmy P.”, di Arnaud Desplechin e partecipa, in un cameo, a “Thor: The Dark World”, di Alan Taylor, nei panni de Il Collezionista, ruolo che riprenderà anche in “Guardiani della Galassia”, del 2014, diretto da James Gunn. Nello stesso anno, Andrea di Stefano lo chiama per il ruolo di Pablo Escobar in “Escobar” e Paul Thomas Anderson lo inserisce in “Vizio di forma”.

I progetti per il 2017/18: “Star Wars Episodio VIII” e “Avengers: Infinity Wars”

Nel 2015, invece, del Toro è il protagonista assoluto dell’adrenalinico “Sicario”, di Denis Villeneuve, ma lo abbiamo visto anche in “Perfect Day”, diretto da Fernando León de Aranoa. L’attore ha prestato anche la voce al Serpente, nella versione originale de “Il piccolo principe”, ma nel corso del 2017, lo vedremo anche in "Song to Song", di Terrence Malick e “Star Wars: Episodio VIII – Gli ultimi Jedi”, in un ruolo ancora inedito. L’attore, però, ha in cantiere anche “Avengers: Infinity Wars”, diretto da Anthony Russo e Joe Russo, in cui vestirà nuovamente i panni del Collezionista.

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