I 50 anni di Monica Bellucci tra moda, calendari e cinema internazionale
A guardarla, si stenta a crederci, eppure Monica Bellucci, è nata 50 anni fa, ma il tempo per lei è come se si fosse fermato ai 30 anni. Lo charme e la sensualità, nel corso degli anni, le hanno fatto conquistare le passerelle dei più grandi stilisti del mondo mentre grazie alla perseveranza e all’ambizione è riuscita a lavorare nel cinema internazionale, ottenendo ruoli che le attrici di oggi le invidiano. In tutte le interviste rilasciate sull’argomento “50 anni”, l’attrice ha sempre dichiarato che non è assolutamente spaventata dall’età, e infatti non ne ha assolutamente motivo.
Gli esordi e le sfilate per gli stilisti più importanti
Monica Bellucci nasce a Selci-Lama, frazione di San Giustino, in provincia di Perugia e, sin da giovanissima ha iniziato a lavorare come modella per pagarsi gli studi di giurisprudenza all’Università di Perugia, ma la lasciò per dedicarsi completamente alla moda. Nel 1988, si trasferisce a Milano e lavora per la famosa Elite Model Management. L’anno successivo già sfila a Parigi e New York, per Dolce&Gabbana, Fendi e tantissimi altri apprezzati stilisti, guadagnandosi le copertine di Elle e Vogue. E’ anche testimonial per Alessandro dell’Acqua e Blumarine, del profumo Sicily di Dolce&Gabbana, Intimissimi e di una linea di gioielli Cartier. E’ apparsa anche sul Calendario Pirelli, immortalata da Richard Avedon, nel 1997 mentre il calendario senza veli per il mensile Max, del 1999, fotografata da Fabrizio Ferri, ha avuto un successo clamoroso. Anche John Galliano l’ha voluta come testimonial del rossetto Rouge Dior, poi di una linea di borse e accessori e del famoso profumo Hypnotic Poison. Il suo volto è magnetico, e anche Martini ne capta l’altissimo valore mediatico e l’assolda per il lancio del nuovo aperitivo Martini Gold.
I primi passi nel cinema
Il cinema entra nella sua vita, contemporaneamente, all’impegno come testimonial e modella. Il debutto avviene nel 1991, nella miniserie tv “Vita coi figli”, di Dino Risi, al fianco di Giancarlo Giannini, e sempre nello stesso anno, è la protagonista del conturbante e scandaloso “La Riffa”, di Francesco Laudadio. Nel 1992 è sul set di “Dracula di Bram Stoker”, diretto da Francis Ford Coppola, nel ruolo di una delle concubine del celeberrimo personaggio. Nel 1994 è di nuovo in Italia e gira la commedia “I mitici – Colpo gobbo a Milano”, di Carlo Vanzina. In seguito gira film di scarso seguito come “Palla di Neve” (1995), “Il cielo è sempre più blu” (1995) e inizia a lavorare in produzioni francesi come “L’appartamento” (1996) di Gilles Mimouni, dove conosce il suo futuro marito Vincent Cassel, “Mauvais genre”(1997) di Laurent Bénégui e “Le plaisir”(1998) di Nicolas Boukhrief.
Il clamore degli anni Duemila
Gli anni Duemila rappresentato per lei la vera ascesa cinematografica. Proprio nell’anno 2000 gira il thriller “Under Suspicion”, di Stephen Hopkins, con Gene Hackman e Morgan Freeman, e “Striptease – Attrazione mortale”, di Richard Bean. Lo stesso anno è la protagonista di “Malèna”, di Giuseppe Tornatore, che la rende notissima in tutta Europa e anche in America. La pellicola fu candidata anche a due Golden Globe e due Oscar. L’attrice scappa di nuovo in Francia dove gira “Il patto dei lupi”(2001), “Asterix e Obelix – Missione Cleopatra” e il controverso “Irréversible”(2002), di Gaspar Noé, con il marito Vincent Cassel mentre nel 2003 viene scelta come madrina del 56° Festival di Cannes.
“Matrix”, “Ricordati di me” e i successi più recenti
Nel 2003 i fratelli Wachowsky la scelgono per il ruolo di Persephone in “Matrix Reloaded” e “Matrix Revolutions”, al fianco di Keanu Reeves che la consacra in America e nel resto del mondo. Nello stesso anno gira il blockbuster “Ricordati di me”, di Gabriele Muccino, ricevendo una nomination ai David di Donatello e un Nastro d’Argento. Mel Gibson resta ammaliato dal suo immenso fascino e le affida il ruolo di Maria Maddalena nel suo straordinario “La passione di Cristo” (2004). Nel 2004 è la strega malvagia ne “I fratelli Grimm e l’incantevole strega”, di Terry Gilliam e poi è la volta di “Per sesso o per amore?”, di Bertrand Blier, dove interpreta il ruolo della prostituta italiana Daniela. Il pubblico la premia anche per il film “Manuale d’amore 2 – Capitoli successivi”, diretto da Giovanni Veronesi, dove la Bellucci è la protagonista del primo episodio (“Eros”), nei panni di una dottoressa che fa perdere la testa a Riccardo Scamarcio. Gli ultimi successo al cinema sono stati “Baarìa” (2009), di Tornatore, “Manuale d’amore 3”(2011) sempre di Veronesi e, recentemente, l’abbiamo vista nel film “Le Meraviglie”, di Alice Rohrwacher, che ha portato a casa il Grand Prix all’ultimo Festival di Cannes. Nel 2015 la vedremo nel film drammatico “On The Milky Road”, diretto e interpretato da Emir Kusturica.
L’amore (finito) con Vincent Cassel e le “voci” sul magnate russo
La vita privata di Monica Bellucci non è stata turbolenta o “scandalosa”, come magari quella di altre dive del suo calibro. Nel 1990, l’attrice ha sposato il fotografo Claudio Basso, quando aveva solo 25 anni. Il matrimonio è durato 4 anni, dopodichè ha sposato Vincent Cassel, conosciuto, come dicevamo, sul set del film “L’appartamento”, nel 1996. La coppia ha due figlie, Deva e Léonie, e da poco tempo, avevano deciso di trasferirsi dalla Francia al Brasile, ma nell’agosto scorso i due hanno deciso di separarsi, dopo 14 anni di matrimonio. Voci insistenti, girate soprattutto l’estate scorsa, la volevano impegnata in una relazione col magnate russo Telman Ismailov, ma attualmente, non se ne hanno più notizie, sul web non circolano più foto della coppia e la stessa attrice, in tutte le ultime interviste, si è dichiarata single.