I 55 anni di Monica Bellucci, la diva italiana che ha sedotto il cinema internazionale
E’ una delle eccellenze italiane ammirate in tutto il mondo per l’immenso fascino che sfida le leggi del tempo e per il talento che, col passare degli anni, l’ha fatta arrivare a toccare vette inimmaginabili. Monica Bellucci compie 55 anni il 30 settembre e, anche se ha iniziato come modella, lavorando per i più grandi stilisti del mondo, la sua passione per la recitazione l’ha portata a girare più di 55 film italiani ed internazionali, esordendo nel 1991 con “La riffa” di Francesco Laudadio fino a prendere parte a cult come “Dracula di Bram Stoker”, “Matrix Reloaded” e “Matrix Revolutions”, “La passione di Cristi”, “007 – Spectre”. A breve, la vedremo nei panni della grande fotografa Tina Modotti nella serie tv “The Life and Times of Tina Modotti”, diretta da Edoardo De Angelis.
La moda e l'esordio al cinema col film "La riffa"
L’attrice è nata a Città di Castello, in provincia di Perugia, da un impiegato in un’azienda di trasporti e da una casalinga. Dopo la maturità classica, inizia a lavorare come modella, trasferendosi a Milano nel 1988 dove conosce e sposa il fotografo Claudio Carlos Basso, dal quale però si separerà dopo pochi mesi. La Bellucci otterrà un contratto la famosa Elite Model Management di Milano che le permetterà di sfilare per i più grandi stilisti e di girare il mondo. Nel 1990, il sex symbol inizierà una relazione con l’attore Nicola Farron che durerà 6 anni e, nello stesso anno, farà il suo esordio in tv con la miniserie “Vita coi figli”, di Dino Risi, accanto a Giancarlo Giannini e Corinne Clery. Sul grande schermo, invece, la sua prima prova sarà nella pellicola “La riffa”(1991), diretta da Francesco Laudadio, con Giulio Scarpati e Massimo Ghini.
Da "Dracula di Bram Stoker" a "L'Ultimo capodanno"
Dopo “Ostinato destino”(1992), di Gianfranco Albano, la Bellucci vola già a Hollywood per il film “Dracula di Bram Stoker”(1992), di Francis Ford Coppola, che le affida il ruolo di una delle concubine del vampiro. Successivamente, torna in Italia dove gira i film “Briganti – Amore e libertà”(1993), di Marco Modugno; “I mitici – Colpo gobbo a Milano”(1994), diretto da Carlo Vanzina; “Palla di neve”(1995), per la regia di Maurizio Nichetti e “Il cielo è sempre più blu”(1995), di Antonio Luigi Grimaldi. Il 1996 per l’attrice è un anno fondamentale. Infatti, anche il cinema francese si accorge di lei e il regista Gilles Mimouni la vuole per il suo “L’appartement”, che le fa ottenere una nomination ai Premi César come Miglior promessa femminile e le fa conoscere suo marito Vincent Cassel. I due si sposeranno nel 1999 e dal loro matrimonio nasceranno Deva (2004) e Léonie (2010). La loro storia, però, arriverà al capolinea nel 2013. Nel 1997, la coppia sarà ancora assieme sul set di “Dobermann”, di Jan Kounen ma l’attrice tornerà anche in Italia per girare “Come mi vuoi”(1997), di Carmine Amoroso e “L’ultimo Capodanno”(1998), per la regia di Marco Risi.
"Malèna" e i successi internazionali
Verso la fine degli anni ’90, la diva è ancora all’estero dove gira “A los que aman”(1998), di Isabel Coixet; “Unruly – Nessuna regola”(1999), del bravissimo Philippe Bérenger e “Under Suspicion”(2000), di Stephen Hopkins, dove divide la scena con Gene Hackman e Morgan Freeman. Nello stesso anno, Giuseppe Tornatore le offre il ruolo della protagonista in “Malèna”, ad oggi forse il suo ruolo più intenso e completo in assoluto. Il film vola agli Oscar dove è nominato per la Migliore fotografia e Migliore colonna sonora e per lei è la consacrazione anche in USA e nel resto del mondo. Nel 2001, infatti, è già sul set de “Il patto dei lupi”, di Christophe Gans seguito da “Asterix e Obelix – Missione Cleopatra”, per la regia di Alain Chabat e del controverso “Irréversible”(2002), di Gaspar Noé, travolto dalle polemiche per la presenza di scene molto forti e ritenute scandalose.
Il ruolo di Persephone in "Matrix"
Gabriele Muccino le affida il ruolo intenso di Alessia, amante del protagonista Fabrizio Bentivoglio in “Ricordati di me”(2003). La parte le permette di vincere il Nastro d’argento come Migliore attrice non protagonista ma il richiamo dell’estero è sempre fortissimo. La ritroveremo, infatti, nel cast de “L’ultima alba”(2003), del pluripremiato Antoine Fuqua e nei panni di Persephone in “Matrix Reloaded”(2003) e “Matrix Revolutions”(2003) delle sorelle Wachowski. Mel Gibson la vuole per il ruolo di Maria Maddalena nel blockbuster “La passione di Cristo”(2004) e, in seguito la vedremo in “Agents Secrets”(2004), di Frédéric Schoendoerffer; “Lei mi odia”(2004), del geniale Spike Lee e “I fratelli Grimm e l’incantevole strega”(2005).
"Manuale d'amore" e "007 – Spectre"
Nel 2006 è in Italia per girare “N (Io e Napoleone)”, di Paolo Virzì a cui seguiranno “L’eletto”(2006), di Guillaume Nicloux; “Manuale d’amore 2 – Capitoli successivi”(2007), per la regia di Giovanni Veronesi; “Shoot’Em Up – Spara o muori!”(2007), di Michael Davis; “Sanguepazzo”(2008), diretto da Marco Tullio Giordana e “L’uomo che ama”(2008), di Maria Sole Tognazzi. Nel 2009, Giuseppe Tornatore le offre un cameo (è la ragazza del muratore) nel suo splendido “Baarìa” e, altri film interessanti di quegli anni, sono “L’apprendista stregone”(2010), girato accanto a Nicolas Cage; “Manuale d’amore 3”(2011), di Giovanni veronesi e “Un Été Brûlant”(2011), di Philippe Garrel. Nel 2014, Alice Rohrwacher la vuole per il ruolo di Milly Catena nel bellissimo “Le meraviglie”, premiato al Festival di Cannes con il Grand Prix Speciale della Giuria, invece l’anno dopo è sul set del blockbuster “007 – Spectre”, di Sam Mendes e poi di “On the Milky Road – Sulla Via Lattea”, del maestro Emir Kusturica.
Gli ultimi film e il nuovo ruolo della fotografa Tina Modotti
Nel 2017, la Bellucci compare anche in un episodio della serie “Twin Peaks” e, nello stesso anno, l’Academy la invita come membro fisso in rappresentanza dell’Italia. La diva sarà chiamata anche come madrina del 70esimo Festival di Cannes. Le ultime pellicole girate per il grande schermo sono: “Spider in the web”(2019), di Eran Riklis e “I migliori anni della nostra vita”(2019), di Claude Lelouch. A breve, la vedremo nei panni della fotografa Tina Modotti nella serie tv “The Life and Times of Tina Modotti”, diretta da Edoardo De Angelis. La pellicola racconterà la straordinaria vita della grande fotografa e attrice, nata a Udine nel 1896, che diventerà poi anche una delle figure più importanti e controverse del comunismo.