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Jodie Foster, la bimba prodigio da 2 Oscar compie 55 anni

Una delle bambine prodigio più talentuose di Hollywood, il 19 novembre, compie 55 anni. Jodie Foster ha girato, finora, 44 film, vincendo due Oscar rispettivamente per “Sotto accusa” e “Il silenzio degli innocenti” e una valanga di altri premi. Negli ultimi anni, però, ha preferito lavorare in cabina di regia, girando alcuni episodi di serie tv famose.
A cura di Ciro Brandi
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Jodie Foster è stata una delle bimbe prodigio più premiate e talentuose di Hollywood. A soli 15 anni ottenne la prima candidatura agli Oscar per il suo ruolo in “Taxi Driver”, di Martin Scorsese e, nel 1988 riesce a portare a casa la statuetta per il film “Sotto accusa”, di Jonathan Kaplan. L’Academy la premierà di nuovo nel 1994 per il ruolo di Clarice Starling ne “Il silenzio degli innocenti”, diretto da Jonathan Demme. Ad oggi, ha girato circa 44 film ed è una delle star più premiate del cinema.

I primi lavori e l’esordio al cinema con Michael Douglas

La diva – il cui vero nome è Alicia Christian Foster – è nata a Los Angeles da madre tedesca e padre statunitense, ex tenente colonnello dell’aeronautica militare. L’uomo, di temperamento violento, lasciò la madre prima della nascita dell’attrice, che in tutto ha due fratelli e una sorella, i quali le diedero il soprannome di “Jodie”. A soli 3 anni gira già spot pubblicitari, tra cui quello per i solari Coppertone ed esordisce in alcuni serial tv, tra cui “Gunsmoke” e “The Doris Day Show”, ottenendo un contratto anche con la Walt Disney Company. Il vero esordio al cinema risale al 1972, con il film “Due ragazzi e un leone”, dove la Foster recita accanto ad un giovane Michael Douglas, a cui seguiranno “La bomba di Kansas City”(1972), di Jerrold Freedman e “Tom Sawyer”(1973), diretto da Don Taylor.

“Taxi Driver” di Scorsese e “Casotto” di Sergio Citti

Martin Scorsese la vorrà per “Alice non abita qui”(1974) e le offrirà il ruolo della prostituta minorenne Iris nel cult “Taxi Driver”(1976), dove reciterà accanto a Robert De Niro, portando a casa la sua prima nomination come Migliore attrice non protagonista. Successivamente, la vedremo in “Piccoli gangsters”(1976), di Alan Parker; “Tutto accadde un venerdì”(1976), di Gary Nelson e il francese “Moi, fleur bleu”(1977), diretto da Eric Le Hung. Con il maestro italiano Sergio Citti, invece, girerà “Casotto”(1977), dove sarà accanto a Ugo Tognazzi, Mariangela Melato e Gigi Proietti.

Lo stalker John Hinckley Jr.

All’inizio deli anni ’80, l’attrice fu perseguitata dallo stalker John Hinckley Jr., follemente innamorato di lei. L’uomo, un pazzo criminale, è lo stesso che nel marzo del 1981 sparò al Presidente Ronald Reagan, asserendo che l’aveva fatto solamente per attirare l’attenzione dell’attrice. Naturalmente, fu arrestato e portato in un manicomio criminale, da cui è uscito solo nel 2016. La Foster fu totalmente sconvolta dall’accaduto tanto da pensare di lasciare il cinema, cosa che poi non farà. Si laureerà invece in Letteratura inglese alla Yale, nel 1985 e romperà il contratto con la Disney per dedicarsi ad alcuni progetti che le stavano a cuore come “Hotel New Hampshire”(1984) e l’intenso “Il sangue degli altri”(1984) del grande Claude Chabrol.

Gli Oscar per “Sotto accusa” e “Il silenzio degli innocenti”

Nel 1988, Jonathan Kaplan le affida il ruolo della cameriera Sarah, vittima di uno stupro, nel bellissimo “Sotto accusa”. La pellicola le valse il Golden Globe, il David di Donatello e l’Oscar come Migliore attrice protagonista. Nel 1991, invece, esordisce alla regia con il film “Il mio piccolo genio”, di cui è anche co-protagonista e, nello stesso anno, la vediamo nei panni dell’agente dell’FBI, Clarice Starling nel cult “Il silenzio degli innocenti”, di Jonathan Demme, dove recita accanto ad Anthony Hopkins. Il ruolo le vale il secondo Oscar come Migliore attrice protagonista e la vera fama a livello mondiale. L’anno dopo, è sul set di “Ombre e nebbia”, di Woody Allen e poi gira il godibile “Sommersby”(1993), di Jon Amiel, con Richard Gere e “Maverick”(1994), di Richard Donner.

Da “Nell” a regista di serie tv

Sempre nel 1994, ottiene la sua quarta candidatura agli Oscar per il commovente “Nell”, di Michael Apted e dirige il film “A casa per le vacanze”(1995). Due anni dopo, è sul set dello sci-fi “Contact”, di Robert Zemeckis mentre nel 1999 gira “Anna and the King”, di Andy Tennant. Nei primi anni Duemila, gira i blockbuster “Panic Room”(2002), di David Fincher, “Flightplan – Mistero in volo”(2005), diretto da Robert Schwentke e “Inside Man”(2006), di Spike Lee. Nel 2011, ha diretto “Mr. Beaver”, di cui è anche protagonista, accanto a Mel Gibson e Jennifer Lawrence mentre gli ultimi film in cui l’abbiamo vista sono “Carnage”(2011), per la regia di Roman Polanski e lo sci-fi “Elysium”(2013), di Neill Blomkamp. Nel 2014, ha diretto un episodio della serie tv “House of Cards” e due di “Orange is the new black” mentre nel 2016 ha portato sul grande schermo il thriller “Money Monster – L’altra faccia del denaro”, con George Clooney e Julia Roberts. Nel 2017 ha diretto un episodio di “Black Mirror” e, a breve, dovrebbe iniziare a girare il film tv “Charlie”, incentrato sulla storia di una alcolizzata che vuole riprendere in mano la sua vita.

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