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Le 10 cose di Fantozzi che ancora non conoscevate

Il celeberrimo ragionier Ugo Fantozzi è entrato nella storia della letteratura e del cinema con le sue sgangherate avventure al limite del surreale e del grottesco. Ma siete sicuri di saper proprio tutto sul suo conto?
A cura di Ciro Brandi
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Chi di voi non ha mai visto, almeno una volta, un film sulle avventure del celeberrimo ragionier Ugo Fantozzi? Il famoso personaggio letterario e cinematografico, ideato e interpretato da Paolo Villaggio, è il simbolo del servilismo, della sfiga, delle reazioni spropositate, esempio di uomo medio, o meglio mediocre, vessato dalla società e alla continua ricerca di un riscatto. In tutto, i film su Fantozzi sono 10: il primo è “Fantozzi”, del 1975, e l’ultimo “Fantozzi 2000 – La clonazione” (1999), mentre i libri editi sono nove. Tutti hanno riscosso un successo clamoroso, grazie alle sgangherate e surreali storie di questo assurdo personaggio, circondato da altri elementi che ci hanno fatto morire dalle risate, come il ragionier Filini, la moglia Pina, la figlia Mariangela e la fenomenale signorina Silvani. Ma siete proprio sicuri di conoscere tutto su Fantozzi?

10 curiosità che dovete sapere

1. L’esordio del personaggio di Fantozzi risale al 1968, nella trasmissione “Quelli della domenica”, che segna anche l’esordio in tv di Paolo Villaggio. L’attore, però, raccontava le avventure del personaggio in terza persona ed erano tutte storie comiche e catastrofiche.

2. Fantozzi non è un personaggio di fantasia, ma esiste realmente. Si trattava di un collega di Paolo Villaggio, nel periodo in cui l’attore lavorava come impiegato all’Italsider di Genova ed era, addirittura, suo vicino di scrivania. Dal vero Fantozzi, Villaggio prese gli infiniti spunti per le storie di servilismo assurdo, poi, ovviamente, ingigantiti per fare spettacolo, aggiungendo la vena tragicomica che lo caratterizza.

3. II primo film è uscito nel 1975, col semplice titolo Fantozzi”, tratto dai primi due libri del personaggio e diretto da Luciano Salce. Sin dall’inizio, però, Villaggio non pensò minimamente a se stesso per interpretare il ruolo dello sfortunato protagonista e lo propose al suo amico Renato Pozzetto. Quando quest’ultimo rifiutò, pensò a Ugo Tognazzi, ma anche l’attore non volle portarlo sul grande schermo. Alla fine, Villaggio decise d’interpretarlo, convinto anche dal regista, ma non sapeva ancora che sarebbe diventato la sua maschera più famosa.

4. L’età anagrafica del ragionier Ugo Fantozzi non è mai stata chiarita. La data stabilita della sua nascita è il 1934, ma Villaggio, nel primo romanzo, fa affermare al personaggio che ha oltre 400 anni e che lavora per la Megaditta da almeno 92 anni. Nel libro “Fantozzi contro tutti”, invece, ammette di avere 103 anni, ma la storia va avanti così, col personaggio che scherza sulla sua età, senza mai dichiarare il vero.

5. Oltre a Paolo Villaggio, i film di Fantozzi hanno reso famosi anche gli attori co-protagonisti delle sue sgangherate avventure. Milena Vukotic è rimasta legata al personaggio di “Pina”, la moglie disincantata ma sempre sottomessa di Ugo Fantozzi. Subentrata a Liù Bosisio dopo i primi due film della serie, sarà però proprio la Vukotic a restare nell'immaginario collettivo in una delle coppie più note del cinema italiano. L’attrice ha poi girato tantissimi film ed è nota anche per la sua partecipazione alla serie tv “Un medico in famiglia”. Ultimamente, l’abbiamo vista al cinema del film “La sedia della felicità” di Carlo Mazzacurati. Altra icona del film è Anna Mazzamauro, la mitica signorina Silvani, sogno erotico di Fantozzi. La Mazzamauro ha, ormai, una carriera trentennale alle spalle da brillante caratterista e attrice comica. Nel 2012 ha prestato anche la sua voce alla Strega in “Ribelle – The Brave”, film d’animazione della Disney. Plinio Fernando, invece, nei film di Fantozzi è stato Mariangela, la figlia “bruttina” di Ugo Fantozzi. Fernando, dopo la saga, nel 1994, ha abbandonato il cinema, iniziando a cimentarsi nella pittura e scultura. Il mitico Gigi Reder era il ragionier Filini che compare in tutti i film di Fantozzi, tranne nell'ultimo capitolo del 1999 “Fantozzi 2000 – La clonazione”. Filini è un collega di lavoro di Fantozzi e, per certi versi, anche il suo migliore amico. Entrambi sono costretti a subire le angherie da parte dei superiori e dei colleghi arrivisti ma, rispetto a Fantozzi, è più ottimista e propositivo, al punto che spesso è proprio lui a dare il via alle "tragiche" iniziative in cui Fantozzi si trova suo malgrado costretto a partecipare. Reder è morto nel 1998, dopo aver preso parte ad una cinquantina di film.

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6. Il personaggio è comparso anche in una parodia su “Topolino”, nel 1998, nella storia “La tragica avventura di Paperon de’ Paperozzi”. Nella storia, il papero più ricco del mondo viene spedito per vendetta in una sorta di mondo parallelo da un impiegato che lui aveva sempre maltrattato. In questo mondo alternativo, Paperone diventa Paperozzi e subisce le stesse angherie del personaggio di Paolo Villaggio. Alla fine, però, si sveglierà e scoprirà che era stato solo un sogno.

7. L'ultima apparizione del grande ragioniere è stata il 3 dicembre 2010 nel programma I migliori anni. Qui il ragioner Fantozzi arriva con la sua Bianchina (stranamente decapottabile) e si esibisce in esilaranti battute con il conduttore Carlo Conti, con sua moglie Pina, ricordando le battute più celebri.

8. Se le avventure di Fantozzi non fossero state storie di pura fiction, il personaggio si sarebbe macchiato – nel mondo reale – di reati gravissimi quali: omicidio colposo, custodia incautelata di armi da fuoco, disastro navale, lesioni volontarie, atti di teppismo, incendio, sequestro di persona e tortura ai danni del prof. Riccardelli ne “Il secondo tragico Fantozzi” quando guida la rivolta dei suoi colleghi, estenuati dall'ennesima replica de “La corazzata Potemkin”, atti di estorsione, tangenti, corruzione e ricatti. Ok, state ripensando a tutti gli episodi sopracitati collegati ai film?

9. Paolo Villaggio scrisse i racconti di Fantozzi per il settimanale  l'Europeo. Questi furono raccolti nel libro “Fantozzi” (1971) che diventò ben presto un bestseller, con più di un milione di copie vendute, e fu anche tradotto in molte lingue. Villaggio vinse anche il premio Gogol come "miglior scrittore in cirillico", nella sezione "migliore opera umoristica”, in Unione Sovietica. Nel 2011, per i 150 anni dell'Unità d'Italia, il libro è stato scelto dal comitato scientifico del Centro per il libro e la lettura tra i 150 libri che hanno segnato la storia del nostro paese.

10. Poche persone avranno fatto caso all’uso particolare di uno degli oggetti che fanno parte della maschera del personaggio Fantozzi: il suo copricapo. Si tratta di un basco, in realtà del tipico “spagnolin” genovese, che il ragioniere porta sul capo in maniera diversa, a seconda del suo stato d’animo: quando è appiattito sulla testa, significa che è un momento nero, invece, quando lo tiene di lato, si sente fiero e senza paura, come un soldato. Ricorderete che Fantozzi lo indossa anche quando è in casa o durante le visite mediche.

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