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ll cast di “Quei bravi ragazzi” si riunisce a 25 anni dal capolavoro di Scorsese

Il Tribeca Film Festival ha reso omaggio al grande film di Martin Scorsese, che proprio quest’anno festeggia il quarto di secolo. Robert De Niro, direttore della manifestazione, ha accolto Ray Liotta, Paul Sorvino, Lorraine Bracco e Debi Mazar, oltre allo sceneggiatore Nicholas Pileggi. Grandi assenti, Martin Scorsese (che sta girando a Taiwan) e Joe Pesci, che hanno inviato un saluto molto speciale. Il film è stato proiettato in una versione restaurata e rimasterizzata.
A cura di Valeria Morini
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Al Tribeca Film Festival, prestigiosa manifestazione cinematografica di New York, si è recentemente svolta una di quelle reunion che fanno impazzire tutti i fan della settima arte. A 25 anni dall'uscita in sala di "Quei bravi ragazzi", capolavoro cult di Martin Scorsese, il cast si è ritrovato per festeggiare il quarto di secolo della pellicola, con una proiezione e un incontro con il pubblico.

Insieme a Robert De Niro, fondatore e direttore artistico del Festival, che nel film interpretava lo spietato malavitoso italo-irlandese James Conway, sono arrivati sul red carpet Ray Liotta (era il protagonista Henry Hill), Lorraine Bracco (la moglie Karen Hill), Paul Sorvino (Paul Cicero) e Debi Mazar (Sandy). Unico neo della festa, due assenze: mancavano purtroppo proprio il regista Martin Scorsese, impegnato a Taiwan sul set del suo prossimo lavoro "Silence", e Joe Pesci, indimenticabile nella parte del gangster psicopatico Tommy DeVito per vinse l'Oscar come Miglior attore non protagonista. De Niro stesso ha scherzato sulla mancata presenza di Pesci, leggendo un messaggio che l'attore avrebbe inviato per scusarsi e che si è rivelato una sfilza di parolacce:

Ok, ve lo tradurrò. Dice: "Caro Bob, mi spiace ma non potrò essere lì. Vi amo tutti. Un saluto, Joe.

Presente anche Nicholas Pileggi, sceneggiatore del film e autore del libro "Wiseguy" da cui è stato tratto, che ha raccontato:

Quando Martin Scorsese mi ha contattato alla redazione al New York Magazine e non ci potevo credere, così non l'ho nemmeno richiamato! Poco prima di iniziare le riprese, Martin mi ha detto che voleva girare questo film come un gangster, fare tutto ciò che voleva. Ed è ciò che ha fatto, è stato se stesso, non ha soltanto reinventato un genere, ne ha creato una nuova versione.

Liotta ha spiegato che, per volere del regista, incontrò il vero Henry Hill soltanto a film concluso:

Lui mi disse: "Grazie per non avermi rappresentato come un rifiuto della società". E io: "Ma hai visto il film?".

Scorsese ha salutato il pubblico con un videmessaggio e raccontato alcuni aneddoti:

Ricordo le anteprime come una delle peggiori esperienze della mia vita, ci furono un sacco di polemiche. E (rivolto a Pileggi, ndr) ricordi quel ristorante italiano a Tribeca dove andavamo spesso? Quando il film è uscito, il propietario ci ha detto che non eravamo più graditi perché avevamo offeso un certo gruppo etnico!

"Quei bravi ragazzi" è stato proiettato al Tribeca in una versione restaurata e rimasterizzata, che sarà proposta anche in Italia il prossimo 10 maggio, in occasione del Future Film Festival di Bologna.

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