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Maria Pia Calzone: Donna Imma di “Gomorra – La serie” compie 50 anni

La straordinaria attrice campana ha ottenuto un clamore enorme grazie al ruolo di Donna Imma Savastano in “Gomorra – La serie”, ma la sua carriera è iniziata negli anni ’80, con Lello Arena. Il 10 ottobre compie 50 anni e ha in cantiere due film: “Napoli velata” di Ozpetek e “Benedetta follia”, diretto da Carlo Verdone.
A cura di Ciro Brandi
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Il talento di Maria Pia Calzone è balzato all’onore delle cronache grazie al ruolo di Imma Savastano, moglie del boss Pietro, in “Gomorra – La serie”, diretta da Stefano Sollima , Francesca Comencini e Claudio Cupellini e distribuita in oltre 100 paesi del mondo. La carriera della pluripremiata attrice, che il 10 ottobre compie 50 anni, inizia però negli anni ’80 e, finora, ha girato 18 pellicole per il grande schermo e ben 12 tra serie e film tv. Dotata di una bellezza di altri tempi, carisma innato e carattere forte e determinato, ha convinto anche grandi registi internazionali e, a breve, la vedremo in due importanti progetti che vedranno la luce nel 2018.

L’esordio al cinema con Lello Arena

Nata a Reino, una piccola cittadina in provincia di Benevento, la Calzone sviluppa sin da subito la grande passione per la recitazione. Dopo la laurea in Lettere,  consegue il diploma al Centro Sperimentale di cinematografia di Roma e, nel 1988, esordisce al cinema con la commedia “Chiari di luna”, di e con Lello Arena. In seguito, girerà “Dall’altra parte del mondo”(1992), di Arnaldo Catinari; “Segreto di Stato”(1995), di Giuseppe Ferrara; “Cash Express”(1995), per la regia di Federico Bruno; “La bruttina stagionata”(1996), di Anna Di Francisca; “Figurine”(1997), diretto da Giovanni Robbiano; “Matrimoni”(1998), di Cristina Comencini e “Ribelli per caso”, diretto da Vincenzo Terracciano. Nel 1999, è nel cast della miniserie tv “Il conte di Montecristo”, di Josée Dayan, seguita dalle fiction “Sei forte maestro”(2000) e “Donne di mafia”(2001) mentre Kurt Wimmer le offre il suo primo ruolo internazionale al cinema nel thriller “Equilibrium”(2002), dove la Calzone recita al fianco di Christian Bale e Sean Bean.

Le grandi serie tv e i pemi per “Mater Natura”

Nel 2002, la vediamo in “Distretto di polizia” e, l’anno dopo, è Gloria nella miniserie “Salvo D’Acquisto”, accanto a Beppe Fiorello. Francesco Patierno la vuole in “Pater familias”, uscito sempre nel 2003 mentre, nel 2005, riceve i primi premi per il ruolo del trans Desiderio in “Mater Natura”, straordinaria pellicola di Massimo Andrei, presentata presentata alla Settimana internazionale della critica di Venezia. Il 2006, invece, la vede grande protagonista in televisione in ben 3 miniserie: “E poi c’è Filippo”, “Don Matteo 5” e “L’inchiesta” mentre nel 2008 torna sul grande schermo con la commedia “Marcello Marcello”, di Debis Rabaglia. Nello stesso anno, è nel cast del film tv “L’avvocato Guerrieri – Ad occhi chiusi”, di Alberto Sironi e della miniserie “Il coraggio di Angela”, di Luciano Manuzzi.

Il successo di Imma Savastano in “Gomorra – La serie”

Il regista tunisino Hedy Krissane, nel 2013, le affida il ruolo di Adelaide nel film drammatico “Aspromonte” e, nello stesso anno, ottiene il ruolo di Imma Savastano, moglie del boss Pietro (Fortunato Cerlino) nella serie cult “Gomorra – La serie”, diretta da Stefano Sollima, Francesca Comencini e Claudio Cupellini e andata in onda nel 2014. “Gomorra” riceve numerosi riconoscimenti in tutto il mondo ed è venduta in oltre 100 paesi e Maria Pia Calzone riesce a portare a casa il premio come Migliore attrice al Roma Fiction Fest 2014; il Premio Exploit 2014 al Capri Hollywood Festival; il Premio Afrodite 2014 e il Premio Speciale Kinéo come Rivelazione dell'anno al 71° Festival del Cinema di Venezia.

Gli ultimi film e le pellicole in cantiere con Ozpetek e Verdone

Il clamore mediatico di “Gomorra” per lei è clamoroso, ma l’avventura si ferma alla prima serie e la Calzone torna al cinema con “Io che amo solo te”(2015), di Marco Ponti, “Dobbiamo parlare”(2015), diretto da Sergio Rubini e “La cena di Natale”(2016), sempre per la regia di Marco Ponti. Il suo ultimo lavoro, in ordine di tempo, è stato il doppiaggio della perfida Angelica in “Gatta Cenerentola”, di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone ma, nel 2018, la vedremo in “Napoli velata”, di Ferzan Ozpetek e in “Benedetta follia”, la nuova commedia di Carlo Verdone.

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