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Mickey Rourke irriconoscibile, ora è biondo e ha cambiato volto (FOTO E VIDEO)

Recentemente paparazzato a Los Angeles, l’attore è apparso incredibilmente ringiovanito, magro, biondo e con un viso che si stenta a riconoscere. Il divo più maledetto di Hollywood ha ceduto nuovamente al ritocco estetico? Sembra che alla base del cambiamento ci siano ragioni professionali. Rourke si appresterebbe a interpretare un biopic sul rugbista Gareth Thomas.
A cura di Valeria Morini
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La metamorfosi fisica di Mickey Rourke continua, e sembra ora aver raggiunto il suo apice. Come mostrano le foto pubblicate sul sito Oggi.it, le ultime immagini che immortalano l'attore "maledetto" di Hollywood hanno letteralmente dell'incredibile: fotografato per le strade di Beverly Hills, Rourke appare completamente irriconoscibile, dimagrito e con il volto ricostruito. Impossibile non sospettare un nuovo intervento estetico, che andrebbe a sommarsi a quelli già effettuati in passato. Il divo ha letteralmente cambiato faccia e appare oggi notevolmente ringiovanito, con il volto privo dei gonfiori e delle rughe che l'avevano caratterizzato negli ultimi anni. Inoltre, i capelli grigi sfoggiati negli ultimi mesi hanno lasciato spazio a un nuovo look castano con mèches bionde. Siamo pronti a scommettere che non lo riconoscerebbe neppure la storica ex moglie Carré Otis, se lo incontrasse per strada. Dietro tale trasformazione sembrano esserci anche motivi professionali: Rourke si appresterebbe a impersonare il celebre rugbista Gareth Thomas in un biopic.

I mille volti di Rourke, l'attore che risorge dalle sue ceneri

Vita sregolatissima, pugni sul ring (ma anche nella vita, presi e dati – pare- alla stessa Carré Otis), infiniti cambi di look, una lunga serie di ritocchi con il bisturi. L'esistenza di Rourke è da sempre una miscela esplosiva, un'infinita sequela di alti e bassi, periodi di gloria e declini verso l'abisso. Da buon veterano della boxe (attività che da anni alterna alla carriera cinematografica, con un recente ritorno tra le corde), è finito più volte al tappeto e si è rialzato, come una fenice è rinato dalle sue stesse ceneri, come un camaleonte ha cambiato continuamente aspetto. Prima ci furono i fasti degli anni 80, quando fece sciogliere il pubblico femminile con ruoli da sex symbol come in "9 settimane e 1/2" ma regalò al contempo gigantesche interpretazioni in film quali "L'anno del dragone" o "Ore disperate". Poi il declino, gli incontri di boxe, i ruoli ridicoli. Dallo splendido "The Wrestler" (Golden Globe vinto e Oscar sfiorato), quasi un ritratto autobiografico, Mickey ha dimostrato di aver ancora parecchie cartucce da sparare e tuttora altalena periodi floridi (è un ottimo Marv nella saga di "Sin City") a scelte attoriali meno azzeccate. Negli anni, però, i segni sul corpo e sul viso si sono accumulati, devastando letteralmente l'aspetto di un divo che da giovane bello come un dio si è trasformato in un "sopravvissuto" dalle mille cicatrici fisiche ed esistenziali. Oggi, la fenice è rinata ancora una volta, e ha l'aspetto di un giovanotto florido e apparentemente molto soddisfatto del suo aspetto. Viene il dubbio che abbia esagerato un po' con il lifting, perdendo forse qualcosa di quel fascino da vecchio guerriero che anche nei momenti più bui l'ha reso irresistibile.

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