Quentin Tarantino: “Nel mio cinema solo film in pellicola, no al digitale”
Esattamente un mese fa, Quentin Tarantino e altri suoi illustri colleghi – Nolan, Apatow e Abrams – si sono uniti per salvare la Kodak, pilastro mondiale nel campo della produzione di materiale cinematografico, per garantire la sopravvivenza della pellicola. Ebbene, il regista è passato dalle parole ai fatti. Il regista di “Pulpp Fiction”, che a breve (speriamo) rivedremo nelle sale con “The Hateful Eight”, dal 2007 è proprietario dello storico cinema New Beverly, a Los Angeles, salvandolo dal fallimento. A partire dal prossimo ottobre, però, Tarantino ha deciso di curarne anche l’intera programmazione, finora compito del figlio del vecchio proprietario, Michael Torgan. Ovviamente, per tenere fede a quanto fatto per la Kodak, il regista ha dichiarato che programmerà solamente film su pellicola, 35 0 16mm, bandendo il digitale dalla sua sala, incluso il suo prossimo film, “The Hateful Eight” appunto, che sarà distribuito in 70mm.
Tarantino: "Il New Beverly sarà il punto di riferimento per i film in pellicola"
Tarantino è stato serafico e decisissimo. Parlando con L.A. Weekly, il regista ha anche dichiarato che userà la sua collezione personale di pellicole, che comprende tantissime rarità, inclusi i western, da lui amatissimi, di Sergio Leone:
Voglio che il New Beverly sia un punto di riferimento per i film in pellicola. Quando uno spettatore verrà da noi a vedere un film non dovrà chiedersi se sarà proiettato in DCP (Digital Cinema Projection) o in 35 mm perché saprà con certezza che sarà in pellicola. Sarà in 35 mm perché così vuole il New Beverly.
Il fatto è che Torgan, per tenersi al passo coi tempi, aveva acquistato, recentemente, anche un proiettore digitale, ma Tarantino non ha voluto sentire ragioni: Il New Beverly sarà la sede del cinema vecchio stampo, quello vero, con la “C” maiuscola. Resta da vedere se la sua scelta avrà successo, dato che, ormai, quasi tutta la produzione cinematografica mondiale è in digitale, e se questo ritorno al “vero” cinema non resterà solo una sorta di “élite”, riservata ai cinefili nostalgici.