Spaccapietre, il film con Salvatore Esposito a Venezia 2020: le prime immagini in esclusiva
Data di uscita: 7 settembre 2020
Durata: 1 h 44 minuti
Nazione: Italia
Genere: Drammatico
Distribuzione: La Sarraz
Regia: Gianluca De Serio, Massimiliano De Serio
Cast: Salvatore Esposito, Samuele Carrino, Licia Lanera, Antonella Carone, Giuseppe Loconsole, Vito Signorile
Il 7 settembre è il giorno di "Spaccapietre", il film dei fratelli Gianluca e Massimiliano De Serio che viene presentato alla Mostra del cinema di Venezia 2020 (unico film italiano in concorso alle Giornate degli Autori) e in contemporanea esce nelle sale italiane. Vi mostriamo una clip in esclusiva della pellicola che vede protagonista Salvatore Esposito, nei panni di un uomo senza lavoro e alle prese con un lutto terribile.
La trama di Spaccapietre
Al centro del film troviamo Giuseppe: era uno spaccapietre, ma a causa di un grave incidente sul lavoro è rimasto senza occupazione e senza casa, costretto a chiedere rifugio in una tendopoli dove vive con altri braccianti stagionali. Al suo fianco c'è il figlio Antò, che sogna di fare l'archeologo e immagina che l’occhio vitreo del padre sia una sorta di superpotere. Angela, la moglie di Giuseppe, è morta tragicamente, lavorando nei campi. La vita dell'uomo cambia quando incontra Rosa, la cui umanità sarà un rifugio per Giuseppe e suo figlio.
Il cast del film
Nel ruolo del protagonista Giuseppe troviamo Salvatore Esposito, l'attore lanciato dal ruolo di Genny Savastano in "Gomorra – La serie" (che tornerà prossimamente con una nuova stagione). Al suo fianco, troviamo Samuele Carrino (Antò), Licia Lanera (Rosa), Antonella Carone (Angela), Giuseppe Loconsole (Mimmo), Vito Signorile (Il Padrone). Il soggetto e la sceneggiatura sono a cura dei fratelli De Serio e la produzione è di La Sarraz insieme a Rai Cinema, Shellac e Take Five.
Gianluca e Massimiliano De Serio a Venezia 2020
Presentato a Venezia 2020 nella Sezione Giornate degli Autori, "Spaccapietre" segna il ritorno di Gianluca e Massimiliano De Serio con un film di finzione a nove anni dall'acclamato esordio "Sette opere di misericordia" (in mezzo, hanno girato il documentario "I ricordi del fiume"). Il nuovo film dei due cineasti torinesi è dedicato alle ingiustizie del mondo del lavoro e si ispira a una storia realmente accaduta, la morte della bracciante pugliese Paola Clemente. Dietro la finzione, però, c'è principalmente l'autobiografia dei De Serio: anche la loro nonna paterna morì nei campi, nel 1958, mentre il nonno faceva lo spaccapietre prima di migrare per lavorare nella Fiat. Hanno spiegato i registi:
Abbiamo immaginato la storia di un padre e di un figlio che fanno un percorso che, in fondo, è il nostro tentativo di recuperare l’immagine di nostra nonna, mai conosciuta. Quando è mancata, nostro padre aveva appena 10 anni: la stessa età di Antò, il bambino del film. (…) Il film è sì una sorta di scavo archeologico nella nostra storia familiare, ma anche nella società di oggi, dove dominano antichi rapporti di potere. Spaccapietre è infatti una storia ben radicata nel presente, che vive nel tempo di oggi, ed è anche una storia senza tempo, le cui radici di sfruttamento e miseria sono sedimentate in profondità.