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Stefano Fresi e Francesco Pannofino indagano su “L’uomo che comprò la Luna” nel film di Paolo Zucca

Zucca racconta la storia di Pino e Dino (Stefano Fresi e Francesco Pannofino), due agenti segreti che vengono chiamati dagli USA per indagare su una persona che, dalla Sardegna, ha osato comprare i diritti di proprietà della Luna, scavalcando la Nazione che ci mise piede per prima, nel 1969. I due recluteranno un soldato sardo (Jacopo Cullin) che lavorerà per loro sotto copertura e con accento milanese. Da quel momento, ne succederanno di tutti i colori. Al cinema dal 4 aprile.
A cura di Ciro Brandi
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Paolo Zucca torna al cinema dopo il bellissimo e originale “L’arbitro”, del 2013, con protagonista Stefano Accorsi e presentato alle Giornate degli Autori della 70esima Mostra del cinema di Venezia. Il regista porta nelle sale l’esilarante commedia "L'uomo che comprò la Luna" con due stelle molto amate del panorama cinematografico italiano: Stefano Fresi e Francesco Pannofino. Gli attori sono nei panni di Pino e Dino, due agenti segreti che vengono chiamati dagli USA per indagare su una persona che, dalla Sardegna, ha osato comprare i diritti di proprietà della Luna, scavalcando la Nazione che ci mise piede per prima, nel  1969. I due recluteranno un soldato sardo (Jacopo Cullin) che lavorerà per loro sotto copertura e con accento milanese. Da quel momento, ne succederanno di tutti i colori.

Zucca, autore anche della sceneggiatura scritta in collaborazione con Geppi Cucciari e Barbara Alberti, a proposito del film ha detto:

Lo spunto drammaturgico di fondo della pellicola nasce da un trafiletto di giornale che raccontava della vendita di lotti sulla Luna da parte di una società americana. A poche centinaia di metri dalla mia casa, sulla costa occidentale sarda, si adagia sul mare una grande distesa di roccia calcarea, bianchissima e piena di crateri, proprio come la Luna. Così ho immaginato che la Luna fosse anche mia. E di tutti i poeti, soprattutto. In un secondo momento, dopo aver scoperto quali sorprese si nascondono tra le pieghe del diritto internazionale in materia di spazio e corpi celesti, ho trovato la chiave di volta dell’intreccio, che ha così assunto, nella sua apparente assurdità, anche un fondamento di tipo legale e politico, oltre che metaforico.

Il direttore della fotografia è Ramiro Civita mentre il montaggio è stato affidato a Sarah McTeigue. La colonna sonora è stata composta, invece, da Andrea Guerra. Prodotto da La Luna e Indigo Film con Rai Cinema, Ska-Ndal Production e Oficina Burman e con i contributi del MiBAC e il sostegno di INCAA, della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Cagliari, e della Fondazione Sardegna Film Commission, il film sarà nelle nostre sale a partire dal prossimo 4 aprile.

La trama

Pino e Dino sono una coppia di agenti segreti italiani che, un giorno, riceve una soffiata dagli Stati Uniti: pare che qualcuno, in Sardegna, sia diventato proprietario della Luna. Ciò è inaccettabile, visto che i primi a metterci piede, e a piantarci la bandiera nazionale, sono stati loro. I due agenti reclutano, quindi, un soldato che, dietro il falso nome di Kevin Pirelli e un marcato accento milanese, nasconde la propria identità sarda. L’uomo si chiama, infatti, Gavino Zoccheddu e la Sardegna ce l'ha dentro anche se non lo sa. Per trasformarlo in un vero sardo viene ingaggiato, addirittura, il formatore culturale Badore e, da quel momento, non resta altro che scoprire chi ha comprato il satellite della Terra.

Il cast

Stefano Fresi (Pino) è al suo 23esimo film e, solo nel 2018, l’abbiamo visto in altre due commedie di successo come “Sconnessi”, di Christian Marazziti e “La Befana vien di notte”. Francesco Pannofino (Dino), da poco 60enne, ha girato nella sua carriera ben 29 pellicole per il cinema e ha prestato la sua splendida voce a circa 80 star di Hollywood, tra cui spiccano i nomi di George Clooney e Denzel Washington. Jacopo Cullin (Kevin Pirelli, Gavino Zoccheddu), invece, l’abbiamo visto nei film “La stoffa dei sogni”, “La buca”, “Crushed – Il sesso dopo i figli” e nelle serie tv “Al di là del lago” e “Angeli & Diamanti”. Il resto del cast è composto da: Benito Urgu (Badore), Lazar Ristovski (Taneddu) e Angela Molina (Teresa).

Le curiosità sul film che dovete sapere

1. Il regista Zucca ha detto che l’impianto drammaturgico del film è modulato sulle strutture archetipiche  di Chris Vogler nel suo bellissimo “Viaggio dell’Eroe”. Racconta, infatti, della crescita interiore di un eroe sui generis e del suo viaggio picaresco verso la scoperta e la riappropriazione di una cultura, di una storia e di un sistema di valori altri.

2. Altra fonte d’ispirazione artistica per Zucca è stato il fumetto creato da René Goscinny e Albert Uderzo, “Asterix in Corsica”, del 1973 e, infatti, ha cercato di raccontare la Sardegna guardando alla sagacia, alla leggerezza e all’inventiva con cui la coppia di autori francesi ha saputo raccontare la Corsica.

3. Francesco Pannofino e Jacopo Cullin sono anche nel cast de “L’arbitro”, diretto dallo stesso regista. I due sono rispettivamente nei panni dell’arbitro Mureno e di Matzutzi.

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