Steven Spielberg è sicuro: “I film sui supereroi sono destinati a morire”
Il Re Mida di Hollywood, Steven Spielberg, dal prossimo 16 ottobre sarà nelle nostre sale con l’attesissimo “Il ponte delle spie”, con protagonista il suo amico Tom Hanks. Oggi, però, in un’intervista all’Associated Press, il regista ha rilasciato dichiarazioni piuttosto serie e sentite riguardo la moda redditizia e longeva dei film sui supereroi. Già qualche hanno fa, Spielberg aveva asserito che Hollywood sarebbe implosa, ma adesso punta il dito anche verso le pellicole che stanno riscuotendo enorme seguito al botteghino mondiale. Poche settimane fa “Ant-Man” è stato uno degli ultimi successi di casa Marvel e uno dei più attesi del 2016 è sicuramente “Batman v. Superman: Dawn of Justice”. Spielberg però è stato serafico e ha spiegato che la febbre da cinecomics è destinata inesorabilmente a morire, proprio come i western:
Noi c’eravamo quando il western è morto, e arriverà il tempo in cui anche i film sui supereroi seguiranno la stessa strada. Non significa che non ci saranno più occasioni per un ritorno in auge del genere western, o che un giorno i supereroi non possano ritornare sulla scena. Certamente, ora i film sui supereroi sono vivi e fiorenti, io sto solo dicendo che questi cicli hanno un tempo limitato nella cultura popolare. Arriverà il giorno in cui le storie mitologiche saranno soppiantate da qualche altro genere che magari un giovane regista scoprirà per tutti noi.
Che sia davvero iniziata la fine dei cinecomics?
Le parole di Spielberg fanno alquanto pensare, soprattutto dopo il flop in patria di “Fantastic 4 – I Fantastici Quattro”, diretto da Josh Trank, che da noi arriverà il 10 settembre. La pellicola ha, non solo fatto flop al botteghino, ma ha raccolto recensioni pessime dai più importanti esperti del settore. A questo si aggiungono, poi, le polemiche che stanno girando in rete sull’ennesimo reboot delle avventure di “Spider-Man” che vedrà la luce nel 2017, con il nuovo protagonista Tom Holland, e il gioco è fatto. Che sia davvero iniziata la fine dell’epoca dei film sui supereroi?