The Hole in 3D, scherzi della mente per Joe Dante
Ricordo ancora quando vidi un film con lo stesso titolo, The Hole horror per teenager del 2001, ambientato in Inghilterra. Facevano parte del cast Thora Birch e Keira Knightley in un crescendo di paura e ansia che portava quasi tutti a morire di stenti, per il gusto sadico di uno di loro. Ne resterà solo uno, diceva il famoso tagline di Highlander e infatti quello fu più o meno il finale.
Era il maestro dell'horror Joe Dante, da Piranha del 1978, in attesa di remake, ai Gremlins si poteva apprezzare l'ascesa di un genere di pellicole low budget ma di sicuro effetto terrificante. Questo fino al 2003 quando il Nostro ha deciso di dirigere Looney Tunes: Back in Action, che proprio horror non era, anzi diciamo un film per bambini, pura tecnica e sperimentazione per unire il cartone al film, ma di poco effetto e poca sostanza.
Purtroppo è anche questo il risultato di The Hole in 3D, presentato in anteprima in Italia al Fantafestival di Roma, che a parte l'emozione di vedere un buco nelle fondamenta in tre dimensioni non concede altri motivi di sorpresa. Un teenage movie, un altro, senza particolare ironia con lo stampino horror che sanno usare tutti, quello che pesca nelle paure dei ragazzi per portarli alla morte. Viene da dire che se un film del genere può essere interessante basta attingere ai numerosi film di Nightmare, che propongono lo stesso tipo di cinema, ma in sogno, e in modo più spaventoso. Unici attori famosi presenti Terri Polo, la moglie di Ben Stiller in Ti presento i miei, e il magnifico Bruce Dern classe 1934 che ha nella filmografia perle come Il grande Gatsby, lui interpretava il rivale di Robert Redford. C'è da dire che la pellicola non è una conversione, ma è stato girato completamente con la tecnica 3D, se vi piace concentrarvi sui particolari tecnici dei film horror, potreste trovarlo interessante.
Ambra Zamuner