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Trailer non adatti ai minori, possiamo credere alle denunce del CODACONS?

Un comunicato dell’associazione che tutela i consumatori denuncia la presenza di trailer non adatti ai minori in testa a film a cui possono assistere e minaccia di agire legalmente contro le sale senza spiegare bene di cosa si parli.
A cura di Gabriele Niola
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Vedere trailer di film non adatti ai minori prima della proiezione di film invece adatti a loro, è capitato con una certa frequenza negli ultimi mesi, almeno questo è quello che registra il CODACONS sostenendo in un comunicato diramato nei giorni scorsi di aver ricevuto segnalazioni da diversi genitori in merito. Un problema, a detta dell’associazione, che configura un illecito (anche i trailer hanno un visto censura) e che sono intenzionati a monitorare senza timore di far partire delle richieste di risarcimento contro le singole sale.

Il CODACONS non ha alcun potere ovviamente ma può segnalare alle autorità violazioni in materia e soprattutto si occupa di fare pressione sulla categoria degli esercenti, rappresentati dall’ANEC. E’ però difficile comprendere la vera portata del fenomeno e dare il giusto peso “all’allarme”. Fermo restando che se il CODACONS ha ricevuto delle segnalazioni effettivamente dev’essere accaduto, si fa fatica a credere che sia davvero diffusa una pratica così poco conveniente per le sale stesse. Che benefici porta far vedere ai bambini trailer di film a cui poi non potranno essere portati invece che far vedere loro quelli dei film a cui possono trascinare i genitori?

L’allarme dell’associazione poi prende anche una piega più soggettiva e pietistica puntando sullo sfruttamento del sentimentalismo verso i bambini: “Addirittura, secondo quanto segnalato da alcuni genitori, nei giorni successivi alla visione di tali trailer, i bambini presenti in sala hanno accusato vari problemi, ovvero hanno avuto difficoltà a dormire la notte, hanno assunto comportamenti aggressivi nei confronti sia dei genitori che degli altri coetanei e si sono dimostrati più irritabili del solito”. Qui si entrerebbe nell’annosa discussione riguardo l’influenza dei media sui bambini (storia che accademicamente è stata totalmente smentita confermando che qualsiasi cosa possano vedere o comprendere da televisione o cinema può essere facilmente mediata o annullata dal filtro dei genitori con cui ne parlano) e che è riportata con tale vaghezza e assenza di dati numerici da essere ben poco convincente.

Il CODACONS inoltre ha una storia lunga di proteste contro le sale cinematografiche, solo pochi anni fa si scagliò contro il 3D sostenendo che facesse male agli occhi, specie ai bambini (di nuovo, come fosse un istituto di tutela dei minori tira in ballo i bambini) e poi con una specie di critica al film scritta dal suo presidente. Poco importò all’epoca che tutti i principali oftalmologi del paese dicessero il contrario, mettere paura sulla salute funziona di più, specie se ci sono i minori di mezzo, e alla fine l'associazione ottenne il determinante traguardo di avere un cartello all’ingresso di ogni sala che dice che il 3D forse fa male, oltre all’obiettivo ben più importante di essersi fatta notare nuovamente.

In questo caso la situazione è leggermente diversa perchè in effetti, come ricorda il comunicato, c’è una legge e dunque va rispettata: “Per il trailer vige la medesima disciplina in vigore per i film completi definitivi. Ciò è quanto emerso anche dall’analisi della sentenza n. 7549/2008 del Tar Lazio, emessa all’esito di un processo nel corso del quale ci si era posti il problema in merito alla proiezione di un trailer di un film horror prima dell’inizio di un film per bambini. Anche l’AGCOM ha assimilato giuridicamente il trailer al FILM intero”. Ma è anche vero che il CODACONS non indica mai l’ambito di cui si parla, cioè se gli illeciti segnalati facciano riferimento a (per esempio) trailer di un film vietato ai minori di 18 anni messo prima di un cartone animato (altamente improbabile) oppure se si tratti del trailer di un action movie vietato ai minori di 13 (che è il divieto standard, quello più diffuso). Insomma non è chiaro il grado di gravità della situazione e delle segnalazioni, tutto è appeso ad un’aura vaga che lascia ad ognuno pensare che sia avvenuto il peggio ma effettivamente non lo afferma mai.
Dobbiamo credere a tutto ciò?

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