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Festival di Cannes, la prestigiosa kermesse nasceva 70 anni fa

Il 20 settembre 1946 si teneva la prima edizione della prestigiosa manifestazione cinematografica. La sua storia, però, affonda le radici alla fine degli anni ’30, con uno stop forzato dovuto alla guerra. In 70 anni, sulla Croisette sono passati centinaia di divi e alcuni film vincitori della Palma d’Oro sono diventati veri e propri cult.
A cura di Ciro Brandi
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70 anni di cinema, premi, star internazionali e grandi film che hanno fatto la storia della settima arte. Il Festival di Cannes nasceva il 20 settembre 1946, per volontà del direttore dell’Association Française d’Action Artistique, ma la sua storia inizia ben prima del ’46. Le radici vanno ricercate alla fine degli anni ’30, quando Jean Zay, Ministro francese della Pubblica Istruzione e delle Belle Arti, propose l’istituzione del festival a Cannes, come reazione all’intromissione dei nazisti tedeschi nella scelta delle pellicole per i Festival di Venezia e Berlino. Il Presidente di questa prima edizione doveva essere, addirittura, Louis Lumière, ma lo scoppio del Secondo conflitto mondiale mise, temporaneamente, fine a tutto il progetto.

La storia del Festival e della Palma d’Oro

Al termine della guerra, l’idea del Festival ripartì alla grande, senza lo spettro dei regimi totalitari che, fino a quel momento, avevano usato moltissimo il cinema per la loro propaganda. La prima edizione, quindi, risale al 20 settembre 1946, quando le maggiori star del cinema si riunirono al Casinò di Cannes, poiché il Palais Croisette fu costruito solo nel 1947. Nei primi anni della manifestazione, il premio principale era il Grand Prix of the International Film Festival e si trattava di un’opera di un artista contemporaneo, che cambiava ogni anno. La famosa Palma d’Oro fu, invece, assegnata a partire dal 1955 e fu scelta per omaggiare lo stemma araldico della meravigliosa città. Il primo disegno fu opera del gioielliere Lucienne Lazon, ma col tempo è stata ridisegnata più volte, fino al design odierno, opera di Caroline Scheufele.

I grandi vincitori italiani ed internazionali

Nel 1946, tra i film premiati, ci fu anche “Roma città aperta”, di Roberto Rossellini, mentre nel 1951, il Grandi Prix du Festival andò a Vittorio De Sica per “Miracolo a Milano”, ex aequo con “La notte del piacere”, dello svedese Alf Sjoberg. La prima Palma d’Oro, invece, fu assegnata, nel 1955, al film “Marty – Vita di un timido”, diretto dallo statunitense Delbert Mann. Con gli anni, sono stati premiati cult come “La dolce vita”(1960), di Federico Fellini e “Il Gattopardo”(1963), di Luchino Visconti. Nel 1968, ci fu uno stop forzato dovuto alle contestazioni operaie e studentesche, quindi i premi non furono assegnati. I cult successivi che portarono a casa l’ambito premio furono: “Taxi Driver”(1976), di Martin Scorsese; “Apocalypse Now”(1979), di Francis Ford Coppola e tanti altri. Tra gli italiani premiati, oltre a quelli già citati, ci sono anche: “La classe operaia va in paradiso”(1972) di Elio Petri; “Il caso Mattei”(1972), diretto da Francesco Rosi; “Padre padrone”(1977) dei Fratelli Taviani; “L’albero degli zoccoli”(1978), per la regia di Ermanno Olmi e “La stanza del figlio”(2001) di Nanni Moretti. Il vincitore dell’edizione 2016 – a cui non erano presenti film italiani – è stato il film “Io, Daniel Blake”, di Ken Loach.

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