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Caso abusi e molestie Harvey Weinstein

Caso Weinstein, critiche a Rossella Brescia per la frase: “O sono una cessa o qualcosa non mi torna”

Il pensiero di Rossella Brescia sul caso Weinstein va fuori dal coro e si espone alle critiche social, lei precisa: “Sono stata oggetto di strumentalizzazione”.
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Danni collaterali da commenti social al caso Weinstein. C'è finita nel mezzo Rossella Brescia, ballerina e conduttrice, che a mezzo twitter ha provato ad entrare nella vicenda #quellavoltache, l'hashtag lanciato da Giulia Blasi, facendo un po' da contraltare a quello che appare come il sentire comune, a cominciare dai toni usati: "Le cose sono due o sono una cessa oppure c'è qualcosa che non mi torna". 

Cosa pensa Rossella Brescia del caso Weinstein

L'ondata di indignazione che ha investito il popolare produttore Harvey Weinstein ha generato anche un dibattito che, di giorno in giorno, si aggiunge di opinioni diverse e di voci non sempre intonate con il coro. Il pensiero di Rossella Brescia non contempla dubbi in proposito ed è forse per questo che riceve le dure critiche dei lettori, una piccata e stringata risposta di Asia Argento ("Brava, sei meglio tu") che la costringeranno in seguito ad una precisazione.

Come mai non ho mai incontrato i vari Weinstein nella mia vita? Eppure faccio questo mestiere da tanti anni. La verità è una sola, quando sento odore di marcio, sfodero il mio sorriso migliore e volto le spalle. Dico sempre a me stessa siamo talmente tanti nel mondo, non c'è mica solo Weinstein. Quella volta che mi hanno dato appuntamento in ufficio dopo le 20…col cacchio che mi sono presentata. Quella volta che un regista che non conoscevo mi ha dato un appuntamento al ristorante per parlare di lavoro (ma che scherzi, come no) col cacchio che mi sono presentata. E ne avrei di altri "quella volta che".

Tra le critiche più audaci e allo stesso tempo fuori contesto, ricordiamo quella riportata anche nel tweet sul fondo di questo pezzo: "Ma se alla fine hai sposato un regista?". 

La precisazione dopo le critiche

Dopo i commenti al post, Rossella Brescia si trova costretta ad una precisazione in cui riferisce di essere stata oggetto di strumentalizzazione e di non aver mai menzionato, in particolare, il nome di Asia Argento nella vicenda che, giocoforza, è diventato il nuovo riferimento nella lotta alle violenze e agli abusi sulle donne.

MANNAGGIA a #quellavolta che ho scritto un post ed hanno beceramente strumentalizzato le mie parole :
1) “le cose sono due o sono una cessa o c’è qualcosa che non torna ,oppure sono una che ha intuito “
Carissimi ovviamente non volevo offendere nessuno ,anche un bimbo di 3 anni lo capirebbe ,anche perché la frase che contava era “UNA CHE HA INTUITO “
Vedo però che è bello strumentalizzare ,chiedo scusa se qualcuno si è sentito offeso

2)intendiamoci nella vita puoi fare quello che vuoi ma dato che ci sono MAIALI e LAIDI ovunque ,non solo ad Hollywood ,se non vuoi trovarti invischiato in questo mondo disgustoso ti difendi .

3) non parlavo di #Asia Argento ( mai nominata,parlavo del caso Weinstein)ma ne approfitto per dire che mi dispiace immensamente per quello che le è successo ,perché una donna non si tocca nemmeno con un fiore . Per questo motivo sono e sarò sempre a sostegno di tante associazioni che combattono la violenza sulle donne .In verità lo faccio già ed anche attivamente ,colgo l’occasione per salutare #Weworldonlus#savethechidren

E con questo vi amo tutti

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