‘Chiamami col tuo nome’ avrà un sequel, torneranno Timothée Chalamet e Armie Hammer
Dopo la vittoria agli Oscar con il premio come miglior sceneggiatura non originale, Chiamami col tuo nome avrà un sequel. Il regista Luca Guadagnino ha confermato di essere già al lavoro sullo script con André Aciman, autore del romanzo di partenza. Del resto, a dispetto di un'accoglienza italiana non eccezionale, il film è già un cult assoluto negli Usa. Il cineasta ha rivelato alcuni particolari sul progetto in un'intervista a Usa Today dopo gli Oscar.
Sarà ambientato circa 5 anni dopo Chiamami col tuo nome
"Sta già studiando la storia con André Aciman", ha spiegato Guadagnino, "Il sequel sarà ambientato cinque o sei anni dopo. Sarà un nuovo film, con un tono diverso". Dunque, la vicenda si svolgerà alla fine degli anni 80, considerando che i fatti Chiamami col tuo nome hanno luogo nell'estate del 1983. Inoltre, sia Timothée Chalamet (attore lanciatissimo, è anche in Lady Bird) che Armie Hammer torneranno nei panni di Elio e Oliver, insieme a Michael Stuhlbarg (il padre di Elio), Esther Garrel (Marzia), Amira Casar (la madre) e Vanda Capriolo (la cameriera Mafalda). Al posto della campagna lombarda che è stata lo sfondo del primo film, ci saranno diverse location: "Elio e Oliver saranno in giro per il mondo", ha dichiarato Guadagnino.
Il film dovrebbe uscire nel 2020
La data d'uscita del seguito dovrebbe essere fissata per il 2020. Non dimentichiamo che al momento Guadagnino ha già numerosi impegni: sta ultimando Suspiria, remake del celebre horror di Dario Argento, con Dakota Johnson, Chloë Grace Moretz e Tilda Swinton, ed è in post produzione anche con Rio, thriller con Michelle Williams, Jake Gyllenhaal e Benedict Cumberbatch.
A Chiamami col tuo nome l'Oscar per la miglior sceneggiatura
Il film di Guadagnino ha ricevuto numerosi premi in Usa (tra cui il Gotham Awards come miglior film) ma la vera consacrazione è arrivata con le 4 nomination agli Oscar: film, attore (Thimotée Chalamet), sceneggiatura non originale e canzone (Mystery of Love di Sufjan Stevens). Nella Notte degli Oscar 2018 ha conquistato solo un premio, risultato comunque notevolissimo. A ritirare la statuetta per il miglior script è stato James Ivory, 89enne in forma straordinaria che ha regalato un bellissimo discorso:
Vorrei ringraziare l'autore di Chiamami col tuo nome, André Aciman, che è qui stasera e del quale conosciamo la storia. Tutti noi siamo passati attraverso l’esperienza del primo amore e ne siamo usciti indenni. Vorrei ringraziare Luca Guadagnino e la sua sensibilità di regista. Tutti gli attori senza i quali non sarei qui, senza la loro ispirazione. Ho lavorato per 50 anni e sono arrivato fin qui stasera, e per questo vorrei ringraziare l’Academy per avermi premiato.