CineMust – I film da non perdere in uscita il 6 marzo
Il generale greco Temistocle è pronto a scatenare l’inferno in “300 – L’Alba di un Impero”, sequel del fortunatissimo “300”, di Zack Snyder. Anche Ferzan Ozpetek è pronto a tornare nelle sale con “Allacciate le cinture”, che narra storie di amori e tradimenti concatenati che si svolgono nell’arco di dieci anni. Molto interessante è il documentario di Gianni Amelio, “Felice chi è diverso”, presentato a Berlino, mentre Claudio Amendola esordisce alla regia con la commedia “La mossa del pinguino”. Per i più piccoli c’è “Tarzan 3D”, una rivisitazione in chiave moderna e in motion capture di una delle figure più amate della letteratura, del cinema e della televisione. L’8 marzo uscirà anche “Registe”, uno straordinario documentario, diretto da Diana Dell’Erba, sull’evoluzione della regia italiana al femminile.
“300 – L’Alba di un Impero”: Siamo nel 480 a.C. Il coraggioso e potente generale greco Temistocle si ritrova alla guida delle forze militari ateniesi a combattere contro l'esercito degli invasori persiani, guidate dal mortale divenuto dio Serse. Con estrema astuzia e tattica potenzialmente infallibile, Temistocle pianifica una battaglia navale – quella di Capo Artemisio, svoltasi parallelamente a quella delle Termopili – destinata a passare alla storia.
“Allacciate le cinture”: Elena e Antonio sono letteralmente due persone opposte per i loro caratteri, le scelte e i modi di relazionarsi. Cosa li lega? Un'irrefrenabile attrazione reciproca, che avrebbero dovuto evitare anche per il fatto che Elena è legata a Giorgio e Antonio a Silvia, la migliore amica di Elena. Come se non bastasse, Fabio, il miglior amico di Elena, odia Antonio a causa della sua marcata omofobia. L'attrazione fisica tra Elena e Antonio cambierà tutte le relazioni del gruppo nel corso di dieci anni.
“Felice chi è diverso”: Il secondo dei due film italiani presenti alla Berlinale, passato in Panorama Dokumente, è un’opera davvero sorprendente su un argomento molto abusato. E non ci sono remore nell’usare per questo film un termine solitamente trito e svuotato di senso: “necessario”. Felice chi è diverso è un documentario "necessario" per chi non ha vissuto gli anni ricordati dalle testimonianze di questi ormai anziani omosessuali (si parte dalla fine del fascismo per arrivare fino ai ‘70), è una sorpresa scoprire la maniera in cui veniva trattato l’argomento dai media e dalla società nella ricostruzione quasi filologica di Amelio. Non si tratta solo della classica condanna che ci si aspetterebbe ma di una varietà di approcci, umiliazioni, canzonature se non proprio reportage investigativi distorti e feroci che oggi fanno indubbiamente ridere ma dei quali è evidente la gravità nel formare la mentalità di un paese (non che il nostro fosse un caso unico come raccontano anche gli stranieri).
“La mossa del pinguino”: Salto nel passato. Siamo a Roma, nel 2006. Bruno e Eva sono sposati e hanno un figlio. Nonostante ciò, l’uomo si rifiuta di crescere, affetto dalla classica sindrome di Peter Pan, ed è incapace di tenersi un lavoro. Trascorre le sue giornate tra progetti inconcludenti e a giocare a calcio balilla con l'amico Salvatore. La mancanza di soldi e i rapporti sempre più tesi con Eva, lo spingono un giorno a concepire una nuova idea bizzarra: formare una squadra di curling con cui arrivare fino alle Olimpiadi invernali di Torino, coinvolgendo, oltre che Salvatore, anche Neno, un biscazziere che vive di espedienti, e Ottavio, un vigile urbano in pensione
“Tarzan 3D”: Durante una spedizione in una remota giungla africana, John Greystoke e sua moglie muoiono in un incidente di elicottero mentre conducono delle ricerche su un misterioso meteorite caduto sulla Terra 70 milioni di anni prima. Solo il figlio, J.J., soprannominato Tarzan, sopravvive all'incidente. Un gruppo di gorilla lo trova e lo soccorre, crescendolo come se fosse uno di loro. Tarzan diventa grande imparando la dura legge della giungla e dopo dieci anni incontra un altro essere umano, la bella Jane Porter. Tra i due è amore a prima vista. Ma le cose si complicano quando William Clayton, in viaggio in Africa con Jane, rivela le sue vere intenzioni. Tarzan, diventato un uomo diverso da tutti gli altri, dovrà fare appello all'istinto sviluppato nella giungla e a tutto il suo ingegno per proteggere la sua casa e la donna che ama.
“Registe”: Diana La Dell’Erba introduce la figura della napoletana Elvira Notari (1875-1946), una delle prime registe italiane, interpretata nel documentario da Maria de Medeiros. Attraverso la rappresentazione di aneddoti realmente accaduti, la storia della Notari fa da apripista al percorso di evoluzione della regia italiana al femminile. Le registe che interverranno con i loro commenti sono Lina Wertmüller, Francesca Archibugi, Francesca Comencini, Wilma Labate a Donatella Maiorca, Roberta Torre, Maria Sole Tognazzi, Susanna Nicchiarelli, Cinzia TH Torrini e tante altre. 8 marzo.