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Daniel Radcliffe su Harry Potter: “Il sesto film della saga è inguardabile”

L’attore inglese è noto per essere molto critico verso se stesso quando si guarda sul grande schermo, a tal punto da odiare il sesto film della saga, “Harry Potter e il Principe Mezzosangue”, nel quale si ritiene compiacente e monocorde, affossando l’intera pellicola.
A cura di Ciro Brandi
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Daniel Radcliffe, negli ultimi due anni, ha girato vari film: “The Woman in Black”, “Giovani ribelli – Kill Your Darlings”, “Horns”, diretto da Alexandre Aja e “The F Word”, questi ultimi due ancora non usciti al cinema. La sua fama, però, è indissolubilmente legata alla saga di “Harry Potter, il maghetto che ha fatto impazzire il mondo. La notizia di un nuovo film in lavorazione ormai è già nota, e il titolo sarà “Gli animali fantastici: dove trovarli”, ma oggi Radcliffe ha rilasciato delle dichiarazioni impreviste e alquanto bizzare, dette proprio da lui che, grazie ai film di Harry Potter, ha guadagnato ben 60 milioni di sterline, con soli 8 film. L’attore è sempre stato molto critico verso se stesso quando recitava nei panni del mago e, al Dail on Sunday, ha dichiarato che il ruolo è stato una benedizione, ma ha aggiunto:

I momenti  di cui non sono così orgoglioso, gli  errori che altri attori fanno in sala prova o in una scuola di recitazione, sono tutti su pellicola, pronti da vedere.

Radcliffe è serafico: “Harry Potter e il Principe Mezzosangue” è difficile da guardare

L'attore inglese ha detto, molto candidamente, che ha sempre odiato guardare il sesto film della saga, “Harry Potter e il Principe Mezzosangue”, diretto da David Yates, perché era troppo "compiacente":

Non mi è mai piaciuto guardarmi in un film. Penso che ciò derivi dal non rendersi conto effettivamente che non dovevo per forza andare alle anteprime e guardare il film. Io, invece, ci sono sempre andato  e mi sono seduto con tutti gli altri a farlo. Ed è per questo che è difficile guardare  “Harry Potter e il Principe Mezzosangue”, perché , in quel film, non sono molto bravo. Lo odio. La mia recitazione è monocorde e sono molto compiacente, non riuscendo a dare in realtà quello che dovevo dare. Il migliore, secondo me, è il quinto, “L’Ordine della Fenice”, perché riesco a vedere i progressi.

Cosa ne pensano i fan? Siete d'accordo con lui?

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