“Ho subito molestie, ma basta dire no”: parlano la Marini, la Del Santo e la Mussolini
Nell'ondata di testimonianze contro Harvey Weinstein, accusato di abusi e molestie da un incredibile numero di donne, alcune star italiane escono dal coro. In particolare, citiamo le testimonianze di Valeria Marini, Lory Del Santo e Alessandra Mussolini, che raccontano le loro personali esperienze alle prese con il fenomeno disturbante delle molestie sul lavoro. Tutte e tre sarebbero state al centro di episodi tutt'altro che piacevoli, superati in virtù di un "no" chiaro e netto agli autori delle avance. E tutte e tre condannano l'operato del produttore, sebbene la Marini e la Del Santo non facciano mancare critiche alle vittime che "hanno denunciato solo anni dopo".
Valeria Marini critica con le vittime di Weinstein
Intervistata dai microfoni di Mattino 5 nella puntata in onda il 25 ottobre, Valeria Marini ha parlato di Weinstein, che ha conosciuto personalmente. Pur non assolvendo il produttore (di cui loda, al contrario, le doti professionali), la showgirl critica la scelta delle vittime di accusarlo a molti anni di distanza dai fatti accaduti, raccontando la sua esperienza.
L'ho visto tante volte per motivi professionali. Nel suo lavoro era bravissimo, un grande personaggio, attorniato da tantissime donne. Avere la sua amicizia era qualcosa di importante: è il classico rovescio della medaglia, l'uomo potente che perde tutto per i suoi comportamenti. Giusto ribellarsi, ma bisogna ribellarsi al momento. Non sto stilando giudizi su nessuno, ma trovo sbagliato ricordarsi di queste cose dopo 10 anni, 15 anni. Anche io mi sono ritrovata in situazioni di difficoltà, ma ho girato i tacchi e me ne sono andata. C'è un filo sottile tra la mancanza di rispetto e il subire violenza. Sbagliato andare tutti addosso a una persona, sono uscite situazioni di anni e anni fa: si poteva evitare.
Lory Del Santo molestata da un regista italiano
Tra gli ospiti della trasmissione di Federica Panicucci, è intervenuta Giovanna Rei, una delle italiane accusatrici di Weinstein. Lory Del Santo, anche lei in studio, pur sostenendo di credere alla Rei, ha ribadito una linea garantista nei confronti del produttore: a suo dire, le vittime avrebbero dovuto essere più risolute nel dire di no. La Del Santo ha raccontato un aneddoto personale, in cui subì molestie da un noto regista italiano di cui non fa il nome:
Mi è successo un caso di questo tipo, con uno dei più grandi registi italiani. Si trattava di un film americano importante con attori famosissimi: io ero molto giovane e non avrei mai pensato che lui scegliesse me. Invitata dalla segretaria, vado nell'ufficio, che probabilmente era un appartamento che usava per questo tipo di scopi. Lui vede le mie foto, se ne va nell'altra stanza, sparisce e mi chiama: vado di là e vedo un letto, lui era in tanga rosso. Mi ha abbracciato ma io mi sono divincolata e sono andata via.
Alessandra Mussolini e le avance rifiutate
Altrettanto risoluta è sempre stata Alessandra Mussolini, che parla in un'intervista su Oggi. Forse non tutti ricordano che la europarlamentare ha alle spalle una breve carriera d'attrice: negli anni 80 recitò in diverse commedie (tra cui "Rimini Rimini" e "Noi uomini duri") e si ritirò nel 1990 dopo "Sabato, domenica e lunedì", in cui recitò con la zia Sophia Loren. Ebbene, sia nel mondo dello spettacolo che in politica, subì molte avance, prontamente rifiutate.
Quando facevo i provini, ho ricevuto proposte a palla. Ma sa quante volte mi è successo? Sei carina, usciamo… Piuttosto preferivo perdere il lavoro, non facevo nemmeno il provino. Ogni volta mi ripetevo: “Basta, ora me ne vado”. Era impossibile lavorare così. Infatti, come attrice, ho preso tantissime porte in faccia. Voglio comunque dire che comprendo quello che è successo ad Asia Argento. Anche in politica mi è successo di ricevere complimenti, lusinghe e corteggiamenti. Ho sempre fatto capire che non era aria.