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I 7 sequel Disney più attesi mai usciti nelle sale

La filmografia Disney (e Pixar) è piena di successi enormi che hanno incassato centinaia di milioni di dollari e portato a casa Oscar e altri premi. Molti di questi hanno avuto dei sequel, degli spin-off o remake in live-action, ma ce ne sono tanti altri che sono rimasti capolavori unici di cui ci si aspettava (o era programmato) un seguito che, però, non è mai arrivato. Ecco 7 esempi clamorosi.
A cura di Ciro Brandi
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La sterminata filmografia Disney (e Pixar) è piena di lungometraggi che sono entrati nella storia del cinema grazie agli incassi e alla pioggia di premi portati a casa. Ma se “Cenerentola”,La Sirenetta”, “Aladdin”, “Peter Pan” e tanti altri, hanno avuto nel corso degli anni dei sequel (nella maggior parte dei casi usciti direttamente in VHS o DVD) o remake in live-action, spin-off e quant’altro, alcuni cult, invece, sono rimasti capolavori unici, anche se potevano offrire diversi spunti per altre storie da sviluppare. Tra questi, spiccano “La spada nella roccia”, “Gli Aristogatti”, “WALL•E”, tutte pellicole di cui, negli anni, si è vociferato o progettato un seguito, ma che poi non ha mai visto la luce. Di seguito, trovate 7 esempi che vi stupiranno.

“La spada nella roccia”(1963)

ll film del 1963, diretto da Wolfgang Reitherman, è Il 18° classico Disney e fu proprio l'ultimo ad uscire prima della morte di Walt Disney. “La spada nella roccia” appartiene alla categoria di quei film d’animazione che non ci stancheremmo mai di vedere, anche grazie alle canzoni, scritte e composte dai fratelli Sherman, eppure le avventure di Semola e Merlino non hanno mai avuto un sequel. Nel 2015, si è parlato di un remake in live-action in fase di lavorazione, con Bryan Cogman che stava già adoperandosi alla sceneggiatura. Ad oggi, non se ne hanno più notizie ed è un vero peccato perchè gli spunti sarebbero tantissimi.

“Gli Aristogatti”(1970)

Il 20° classico Disney, diretto da Wolfgang Reitherman, basato su un soggetto di Tom McGOwan e Tom Rowe. La storia narra di una ricca nobildonna parigina che lascia, nel suo testamento, tutti i suoi averi alla gatta Duchessa e ai suoi cuccioli. Il suo avido maggiordomo Edgar, non ci sta, e farà di tutto per liberarsi degli animali. In loro aiuto, però, accorreranno i gatti randagi del quartiere, capitanati da Romeo. Il film è stato l'ultimo progetto cinematografico approvato da Walt Disney stesso e, nel 2003, oltre ad un sequel, si parlava proprio del progetto di una serie, dal titolo “The Aristocats – The Animated Series”, incentrata sui gatti Matisse, Bizet e Minous ormai diventati grandi, ma non entrò mai in porto. Tre anni dopo, s’inizio a vociferare di un sequel del film del 1970 direct-to-video, ma con l’acquisizione della Pixar anche questo progetto si è arenato.

“Chi ha incastrato Roger Rabbit”(1988)

Nel 1988, Robert Zemeckis e il produttore Steven Spielberg, portavano in sala “Chi ha incastrato Roger Rabbit”, pellicola cult che combina attori in carne ed ossa e personaggi di animazione (animati da Richard Williams), offrendo l'opportunità unica di vedere insieme, in un solo film, personaggi di cartoni animati di vari studi. Alla sua uscita nei cinema, il film ottenne un grandissimo successo ed incassò a livello mondiale circa 329 milioni di dollari, diventando, all'epoca, il 20° film più redditizio della storia del cinema e il secondo film più visto nel 1988 dopo “Rain Man – L'uomo della pioggia”. Le voci di un sequel si sono susseguite nel corso degli anni, ma solo nel 2006, J.J Abrams confessò che, all’epoca, era stato contattato per lavorare alla sceneggiatura di un secondo capitolo, assieme a Steven Spielberg. Tuttavia, il lungometraggio – vincitore di 4 Oscar – resta ancora unico nel suo genere.

“Ratatouille”(2007)

Nel lungometraggio di Brad Bird e Jan Pinkava, Il topo Remy sogna di diventare uno chef importante, così dopo una serie di vicissitudini decide di stabilirsi in uno dei ristoranti più rinomati di Parigi per trovarsi del cibo. Conoscerà Linguini, un giovane ragazzo che lavora nelle cucine. Sarà lui a scoprire lo straordinario talento del topo Remy. “Ratatouille” è stato premiato con l'Oscar al Miglior film d'animazione 2008 e ai Broadcast Film Critics Association Award, ai Saturn, al BAFTA e ai Golden Globe. Disney e Pixar, però, hanno fatto sapere che, per adesso, non c’è alcun sequel in programma ma, come per qualsiasi altro seguito, se avessero un’idea forte, in futuro si potrebbe fare.

“WALL•E”(2008)

Il protagonista del film di Andrew Stanton è il robot WALL•E, unico abitante rimasto sul nostro Pianeta dopo che gli uomini lo hanno abbandonato per l’eccessivo e incontrollato inquinamento. Il compito del simpatico robottino è quello di ripulirlo ma la sua particolarità è quella di provare anche delle emozioni e, infatti, mentre raccoglie i rifiuti, si diverte a provare tutti gli strani oggetti che trova in giro. Un giorno, la sua vita cambia quando incontra EVE, un robot tecnologicamente molto più avanzato, di cui s’innamorerà perdutamente. La pellicola, per i temi trattati, la colonna sonora e la perfezione registica, è decisamente uno dei più grandi capolavori animati di sempre. Non a casa, tra la valanga di premi vinti, spiccano il BAFTA, il Golden Globe e l’Oscar come Miglior film d’animazione. Eppure,  nonostante un finale aperto e tremendamente interessante, Disney e Pixar non hanno mai pensato ad un sequel, neanche a fronte dei 533 milioni di dollari incassati in tutto il mondo.

“Up”(2009)

Pete Docter e Bob Peterson sono i registi di “Up”, vero e proprio gioiello dell’animazione degli ultimi anni. I due raccontano la storia di Carl Fredricksen, un  vecchietto che, realizzerà il suo sogno di girare il mondo, assieme ad un piccolo e simpatico boyscout, nella sua casa sostenuta da migliaia di palloncini colorati. Insieme, vivranno tantissime e avvincente avventure. La pellicola ha incassato ben 731 milioni di dollari e  ha vinto 2 BAFTA (Miglior film d’animazione, Miglior colonna sonora), 2 Golden Globe (Miglior film d’animazione e Miglior colonna sonora a Michael Giacchino) e 2 Oscar (Miglior film d’animazione e Miglior colonna sonora). È stato anche il secondo film d’animazione della storia ad essere candidato agli Oscar come Miglior film dopo “La bella e la bestia” nel 1991. Purtroppo, “Up” fa parte della schiera di grandi blockbuster animati di cui non vedremo il sequel, almeno per i prossimi 5 anni.

“Ribelle – The Brave”(2012)

Mark Andrews e Brenda Chapman, nel 2012, portavano sullo schermo “Ribelle – The Brave”, forte e coraggiosa eroina dai capelli fluenti e rossi che fece impazzire i fan Disney di tutto il mondo. Si tratta di uno dei personaggi più anticonvenzionali del cinema d’animazione di casa Disney/Pixar e proprio per questo ha affascinato, ancora di più, i piccoli fan. Le avventure di Merida, che pur essendo figlia del re Fergus e della regina Elinor, cresce tra le valli scozzesi in maniera libera e selvaggia, non separandosi mai dal suo arco, con il sogno di crearsi un giorno il proprio destino in maniera autonoma, hanno colpito pubblico e critica, incassando 535 milioni di dollari e portando a casa il BAFTA, il Golden Globe e l’Oscar come Miglior film d’animazione. Nello stesso anno, è uscito il corto spin-off sugli eventi precedenti alla storia, intitolato “La leggenda di Mor'du”, ma le voci di un sequel, anche se partite già nel 2013, sono rimaste tali.

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