Il figlio di Richard Dreyfuss: “Kevin Spacey mi toccò i genitali davanti a mio padre”
Non si ferma il mare di accuse che da più di una settimana si muove contro Kevin Spacey. Dopo le dichiarazioni di Anthony Rapp, che ha accusato l'attore di "House of Cards" di aver avuto un comportamento molesto ad una festa quando aveva solo 14 anni, sono arrivate a cascata piogge di accuse e di provvedimenti nei confronti dell'attore premio Oscar. Adesso a parlare è Harry Dreyfuss, figlio di Richard, il quale rivela i particolari di un incontro avvenuto nel 2008.
Il racconto di Harry Dreyfuss
Stando a quanto dichiarato dall'attore nel corso di una intervista a BuzzFeed News, che è la stessa testata che ha pubblicato il 29 ottobre l'intervista esclusiva ad Anthony Rapp, Kevin Spacey lo avrebbe palpeggiato nel 2008, quando aveva 18 anni, e proprio davanti a suo padre. All'epoca, Richard Dreyfuss era nel cast di uno spettacolo all'Old Vic Theatre, diretto proprio da Spacey, e suo figlio Harry lo aveva accompagnato nell'appartamento di Spacey per ripetere alcune parti del copione. Così, tutti e tre ritrovati nel salotto di casa, iniziano a dare le battute e a provare quando Harry si rende conto che Kevin Spacey inizia a toccargli la coscia.
L'attore, infastidito, si allontana leggermente ma Spacey lo segue e torna a toccargli la coscia mentre suo padre non si accorge di nulla. A quel punto l'attore avrebbe affondato il colpo, toccandogli i genitali. Il figlio di Richard reyfuss non ha mai raccontato nulla a nessuno se non alcuni anni più tardi a persone di famiglia. La versione di Dreyfuss jr. è stata verificata da BuzzFeed News che ha incontrato i familiari del ragazzo che sapevano di questa storia.
Non essere timido, sei carino
"Mi sono accorto che la mia storia ha un valore". Scrive Harry Dreyfuss, motivando che uscire allo scoperto e raccontare a tutti quello che successe nel 2008 in quell'appartamento può valerne la pena anche solo per aiutare le persone che non vogliono a farsi avanti perché "non esistono abusi di minore importanza".
Eravamo nella cucina di Kevin quando papà ci lascia un momento per andare in bagno. Kevin e io guardavamo dalla finestra le luci di Londra, quando viene al mio fianco e mi chiede come ho passato il Natale. Gli dico che ho avuto un Natale terribile […] a quel puto, Kevin fa scivolare le sue mani nelle mie. Incrocia le sue dita alle mie, mi guarda negli occhi e mi fa "Non essere timido, andrai oltre…sei così carino". […] Dopo alcuni minuti, mette le mie mani tra le mie gambe. Finalmente divento sospettoso. […] Era un uomo adulto, il capo di mio padre. […] Papà non si accorse di nulla perché concentrato sul copione. […] Non volevo iniziare uno scontro tra i due, non volevo che mio padre recitasse sotto minaccia. Quel lavoro era importante per mio padre, e Kevin era il suo capo. A quel punto, pensai che dopo tutto non avesse fatto nulla di male…ma ho ripensato spesso a quel momento.
Le accuse di un documentarista
Tony Montana, documentarista e regista, aggiunge anche la sua testimonianza alla lista di accuse che inizia davvero a diventare lunga. Correva l'anno 2003, il regista stava montando un suo lavoro al Coronet Pub di Los Angels quando entra Kevin Spacey con un gruppo di amici:
Ero andato ad ordinare un drink, Kevin mi viene vicino e mette il suo braccio sulla mia spalla. Mi dice di seguirlo, di lasciare il bar toglie le mani dalle mie spalle per afferrarmi il pacco. A quel punto ho pagato il mio drink e sono andato via.
Dopo quell'incontro, Tony Montana non ha mai più rivisto Kevin Spacey.