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Scandalo abusi sessuali Kevin Spacey

Il fratello di Kevin Spacey: “Nostro padre era un nazista, abusava di me e mi picchiava”

Inquietanti le dichiarazioni rilasciate al Daily Mail dal fratello dell’attore che poche ore fa ha fatto il suo coming out dopo le accuse di molestie nei suoi confronti. Randall Fowler racconta di aver subito violenze e abusi sessuali dal padre quando aveva 12 anni.
A cura di Andrea Parrella
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Le dichiarazioni di Kevin Spacey sulla sua omosessualità hanno inesorabilmente fatto il giro del mondo. Il post pubblico con cui il doppio premio Oscar ha fatto il suo coming out in seguito alle accuse dell'attore Anthony Rapp, che sostiene di aver ricevuto avance da Spacey quando aveva solo 14 anni, ha lasciato il segno nell'opinione pubblica, portando anche una certa confusione nel mischiare, in un unico calderone, due differenti notizie. O forse tre, se si considera la decisione "a orologeria" di Netflix di chiudere House of Cards dopo la sesta stagione della serie e, soprattutto, la decisione dell'International Academy of Television Arts & Sciences di ritirare il premio International Emmys Founders Award, destinato a Spacey nell'ambito degli Emmy Awards, dopo le accuse al'attore. Ad aggiungersi a questo polverone le dichiarazioni che il fratello di Spacey, Randall Fowler, ha rilasciato in un'intervista al Daily Mail che riprende dichiarazioni già rilasciate nel 2004.

Il fratello maggiore dell'attore fa infatti emergere un contesto familiare drammatico, descrivendo il capofamiglia come un neonazista, negazionista, colpevole di averlo violentato per anni, oltre che picchiato. Stessa sorte alla quale, stando alle parole di Fowler, era destinata la sorella maggiore dei tre, che avrebbe scelto di allontanarsi dalla famiglia a 18 anni compiuti, proprio per queste ragioni. "In casa nostra c'erano le tenebre, era un assoluto orrore, che Kevin cercava di rimuovere", afferma Fowler, sottolineando come il fratello sia riuscito a fuggire da questo incubo creandosi una dimensione altra: "per lui il cinema è stata una fuga dalla realtà.

Il padre nazista e quei baffetti alla Hitler

La creatura, così i tre figli chiamavano Thomas Geoffrey Fowler, come a voler enfatizzare i suoi caratteri mostruosi. Randall, un autista di Limousine e sosia di Rod Stewart, ammette di non aver avuto figli per la paura di trasmettere gene da predatore sessuale. Dalle foto pubblicate dal Daily Mail risulta subito evidente il dettaglio estetico dei baffi che, racconta Randall, il padre iniziò a tagliare à la Hitler dopo l'iscrizione all'American Nazi Party, il partito nazista americano. non solo le sue azioni, ma anche le idee dell'uomo non erano esattamente ortodosse: negazionista, sosteneva che l'Olocausto fosse una grande bugia. "Mi frustava e mi violentava ripetutamente", raccontando delle conseguenze di quegli atti subiti, come il fallimento di più esperienze matrimoniali nella sua vita.

Gli abusi sessuali del padre

Fowler ha raccontato nel dettaglio gli abusi sessuali subiti dal padre. Quando aveva 12 anni racconta di essere stato buttato su un letto dal padre, il quale disse che gli avrebbe insegnato la storia degli uccelli e delle api: "Mi sbottonò i pantaloni e iniziò a toccarmi". Il racconto diviene ancora più drammatico: "Urlai chiamando mia madre che arrivò bussando alla porta che mio padre aveva chiuso a chiave. Lui mi disse di stare zitto, e lei smise di bussare, andando via. Non mi sono mai sentito così abbandonato. Mio padre abusò di me: questo è stato l'inizio della mia adolescenza". 

Il forte legame di Kevin Spacey con la madre

Complessa è proprio la posizione della madre, alla quale Kevin era vicinissimo al punto che Randall la descrive come l'unica donna della sua vita per molto tempo. Kathleen, che era la colonna portante della famiglia anche da un punto di vista economico (mentre il marito faceva lavori saltuari), aveva probabilmente intuito quale fosse il carattere di suo marito. Tuttavia lo condannò solo nel 1963, quando scoprì degli abusi che l'uomo aveva fatto su una ragazzina imparentata con la famiglia, si disse disgustata.

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