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Keira Knightley è la scrittrice anticonformista “Colette”, nel film biografico di Wash Westmoreland

La Knightley è la famosa scrittrice che arriva a Parigi alla fine dell‘800, dopo aver sposato Henry Gauthier-Villars, detto Willy. La giovane scriverà una serie di romanzi, con protagonista Claudine, pubblicati col nome del marito, che diventano un fenomeno letterario. Quando, però, deciderà di separarsi, inizierà una battaglia per rivendicare la proprietà delle sue opere e guadagnare l’agognata emancipazione sociale. Al cinema dal 6 dicembre.
A cura di Ciro Brandi
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Wash Westmoreland (“The Last of Robin Hood”, “Still Alice”) porta al cinema “Colette”, film biografico con protagonista Keira Knightkey, basato sulla vita della scrittrice francese, pseudonimo di Sidonie-Gabrielle Colette, vissuta tra il 1873 e il 1954 e candidata al Nobel per la letteratura, nel 1948. Anticonformista e molto emancipata per l’epoca, Colette fu anche attrice teatrale, giornalista e critica cinematografica e fecero scalpore i suoi tre mariti. Considerata una delle personalità di spicco del XX secolo, arriva a Parigi alla fine dell‘800, dopo aver sposato Henry Gauthier-Villars, detto Willy(Dominic West). La giovane scriverà una serie di romanzi, con protagonista l’emancipata Claudine, pubblicati col nome del consorte, che diventano un fenomeno letterario.  Quando, però, la donna deciderà di separarsi, inizierà per lei una battaglia per rivendicare la proprietà delle sue opere.

Il regista ha scritto la sceneggiatura con Richard Glatzer e Rebecca Lenkiewicz mentre la stupenda fotografia è opera di Giles Nuttgens. Il montaggio è stato curato da Lucia Zucchetti invece le scenografie sono di Michael Carlin. Le musiche sono state composte dal maestro d’orchestra Thomas Adès. La pellicola è entrata nella Selezione Ufficiale della 36esima edizione del Torino Film Festival, in programma dal 23 novembre  al 1° dicembre e sarà rilasciata nei nostri cinema, da Vision Distribution, a partire dal prossimo 6 dicembre.

La trama

Dopo essere nata e cresciuta nella campagna francese, Colette arriva nella Parigi di fine ‘800 a seguito del matrimonio con Willy, ambizioso impresario letterario. Affascinata dalla vivacità intellettuale dei salotti della capitale e spinta a scrivere dal marito, riprende i suoi scritti di scuola e dà alla luce una serie di libri pubblicati con il nome di Willy. I libri diventano ben presto un fenomeno letterario e la loro protagonista – Claudine – un’icona della cultura pop parigina, oltre che un simbolo di libertà femminile. Mentre cresce insieme alla sua Claudine, diventando sempre più consapevole di se stessa, Colette decide di porre fine al suo matrimonio e inizia una battaglia per rivendicare la proprietà delle sue opere e guadagnare l’agognata emancipazione sociale.

Il cast

La carismatica Keira Knightley (Colette) ha già girato circa 35 film e gli ultimi sono stati il cameo in “Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar”(2017) e “Lo Schiaccianoci e i Quattro regni”, di Lasse Hallström e Joe Johnston Dominic, che ultimamente si è piazzato molto bene al nostro botteghino. Dominic West (Willy), invece, ha esordito nel 1995 con lo shakespeariano “Riccardo III”, di Richard Loncraine, ma poi lo abbiamo visto anche in “Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma”(1999), “Chicago”(2002), “300”(2007) e, nel 2017, nel pluripremiato “The Square”, di Ruben Ostlund. Il resto del cast è composto da: Fiona Shaw (Sido), Denise Gough (Missy), Eleanor Tomlinson (Georgie Raoul-Duval), Aiysha Hart (Polaire) e Robert Pugh (Jules).

Le curiosità sul film che dovete sapere

1. Durante le riprese a Budapest faceva così caldo che Dominic West, il co-protagonista maschile, sotto ai vestiti di scena indossava anche un gilet pieno d’acqua che gli faceva avvertire meno la calura, almeno nella parte superiore del corpo.

2. Il regista Westmoreland ha dichiarato di aver scritto la sceneggiatura, addirittura, nel 2001, ma non è mai riuscito a portarlo sul grande schermo.

3. La pellicola ha ricevuto 4 nomination ai British Independent Film Awards 2018: Miglior attore non protagonista a Dominic West; Migliori costumi a Andrea Flesch; Miglior trucco e acconciature a Ivana Primorac e Miglior scenografia a Michael Carlin.

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