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L’Agente 007 diventa donna con Lashana Lynch

Per la prima volta nella storia del cinema, il ruolo di 007 verrà affidato ad una donna, si tratta di Lashana Lynch. L’attrice inglese sarà, infatti, nell’ultimo film della saga “No Time to die” accanto a Daniel Craig, dove interpreterà Nomi che è, a tutti gli effetti, un altro agente segreto con licenza di uccidere. Non sono mancate le critiche in merito a questa scelta, ma la 32enne ha dichiarato: “Sapevo di avere degli attacchi, ma faccio parte di qualcosa di rivoluzionario”.
A cura di Ilaria Costabile
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Per la prima volta nella storia della saga cinematografica più famosa di sempre, quella dedicata all'agente segreto 007, sarà una donna a vestire i panni del ruolo che è stato di grandi attori del cinema hollywoodiano da Sean Connery, da poco scomparso, a Pierce Brosnan fino a Daniel Craig. Sarà, infatti, Lashana Lynch ad impersonare il ruolo della spia più famosa del grande schermo, come conferma lei stessa in un'intervista al magazine Harper's Baazar.

Il ruolo nell'ultimo 007

Nell'ultimo film della saga, "No Time to die", la cui uscita al cinema è stata procrastinata a data da destinarsi a causa della pandemia, l'attrice 32enne interpreta Nomi, un altro agente con licenza di uccidere. Nella pellicola, quindi, affianca Daniel Craig che decide di prendere le distanze dalla vita frenetica dell'agente segreto. I due si troveranno a dover collaborare insieme, mostrando dei lati molto diversi che li porteranno più volte a scontrarsi nel corso della rocambolesca avventura che li aspetta nel 25esimo film della saga. Probabile, quindi, che questo sia un vero e proprio passaggio di testimone, se si pensa ad un possibile nuovo film.

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Le critiche a Lashana Lynch

La notizia che ha del rivoluzionario nel mondo di Hollywood è stata accolta non con diffuso entusiamo, dal momento che mai prima d'ora ad una donna era stato affidato un ruolo simile, tanto che anche la produttrice del film aveva dichiarato "007 non sarà mai una donna". Molte sono state le critiche che la giovane interprete londinese ha dovuto affrontare, non solo perché "colpevole" di aver tradito l'immaginario iconico nato attorno alla figura dell'agente segreto, ma anche perché nera. Come ha rivelato lei stessa nell'intervista ad Harper's Baazar, ha dovuto fare i conti con le critiche che le sono piovute addosso in questi mesi: "Sono una donna delle donne di colore se al posto mio fosse stata scelta un'altra donna di colore avrebbe avuto gli stessi attacchi. Devo solo ricordarmi che si è aperta una conversazione e che io sono parte di qualcosa che sarà rivoluzionario".

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