1 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Caso abusi e molestie Harvey Weinstein

Lory Del Santo: “Un grande regista italiano ci provò con me, nudo e in perizoma”

La Del Santo sul caso Weinstein e sulle avance sessuali: “A chi non è capitato. Anche a me un grande regista ci ha provato in maniera inusuale, non posso scordarmelo finché crepo”.
1 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Lory Del Santo, icona sexy italiana degli anni '80, è intervenuta a "La Zanzara", la popolare trasmissione radiofonica condotta da Giuseppe Cruciani e David Parenzo, per parlare del caso Weinstein e delle avance sessuali nel mondo dello spettacolo.

Le avance sessuali nel mondo dello spettacolo

L'ex soubrette del "Drive In" precisa di essere spaventata da questa ondata di indignazione e da queste accuse a cascata sul produttore, chiarendo che raccontare tutto dopo così tanto tempo possa servire solo per fare aneddotica. Ecco allora il suo di aneddoto su un popolarissimo regista italiano, di livello internazionale, deceduto.

A me spaventa che uno dopo trent'anni se ne esca con accuse pesanti. Trovo osceno che tutte in blocco abbiano denunciato Weinstein. Lui la faccia da godereccio ce l'ha, però è una vergogna che tutte in blocco lo abbiano denunciato. Trovo giusto dopo 30, 40 anni raccontare un episodio se hai materiale per far ridere. A chi non è capitato. Gli uomini ci provano. Ci sono quelli che ti mandano le rose, quelli che lo fanno porcamente. Anche a me un grande regista ci ha provato in maniera inusuale, non posso scordarmelo finché crepo. Un regista importantissimo, famoso, internazionale. Si, è morto.

Il regista nudo e in perizoma rosso

Fu la maniera con cui il regista provò a sedurla, che ancora oggi sconvolge la Del Santo. Questo regista le chiese di raggiungerlo al suo studio con delle fotografie e un curriculum, poi si allontanò e la richiamò in una stanza diversa facendosi trovare nudo e in perizoma rosso.

Il punto è che mi ha sconvolto la maniera. L'ho conosciuto, stava preparando un film importantissimo, mi ha fatto chiamare dalla segretaria per fargli vedere le mie foto nel suo ufficio. Pensavo fosse un ufficio con tanta gente, io non ero Lory Del Santo ancora, non ero famosa. Lui apre la porta, molto gentile e arriviamo in una stanza dove c'erano le scrivanie, mi ha guardato un attimo e poi è sparito. Mi stupiva il fatto che non c'era nessuno, mi ha chiamato e vado di là e lo trovo nudo, con un perizoma e quindi non ho mai visto l'oggetto in questione. Era un perizoma rosso con il filo interdentale dietro. Mi faceva un po' ribrezzo, ero inesperta delle pratiche maschili perché ero ancora molto giovane. Mi sono languidamente slacciata da questo tentativo abbraccio, io mi sono slacciata e mi sono dileguata. Non ho mai avuto nessuna parte poi.

Lory Del Santo e il rapporto con i potenti

Cruciani e Parenzo chiedono alla Del Santo se "andare con i potenti" le è servito per la carriera. Con la solita onestà, la regista di "The Lady" rivela che le è servito solo per certi aspetti, soprattutto per conoscere persone che "ritieni chissa chi e alla fine sono molto piccole".

Andare con i potenti? Mi è servito a conoscere pregi e virtù, deficienze di gente che ritieni chissà chi e alla fine sono persone molto piccole in certi aspetti. Economicamente? Non ci ho mai tirato fuori granché. Quello si ottiene solo quando c'è un coinvolgimento amoroso, oppure quando uno è estremamente generoso di natura. Ma io sono una che è stata sempre molto attenta, perché non mi è piaciuto mai essere trattata come merce di scambio. Però tutti ci hanno provato, in qualsiasi campo e in qualsiasi struttura. Lo trovo normale, ma dipende da come uno ci prova.

1 CONDIVISIONI
121 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views