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Caso abusi e molestie Harvey Weinstein

Pamela Anderson: “Se entri in camera di uno come Weinstein sai in cosa ti stai cacciando”

L’attrice dice la sua sui casi di molestie che da settimane, oramai, hanno inquinato l’ambiente hollywoodiano. E la sua posizione non è morbida: “È semplicemente una questione di buon senso: non si va da sola in una stanza di albergo”.
A cura di Andrea Parrella
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I casi di scandali sessuali che hanno travolto Hollywood stanno dando diritto a chiunque di chiedere cosa se ne pensi e soprattutto di parlare nel merito della questione. È così che da settimane, oramai, si susseguono testimonianze e opinioni di personaggi più o meno noti del mondo dello spettacolo che si pronunciano sui casi, si schierano o raccontano esperienze personali. Pochi giorni fa era stato il turno della Signora in Giallo, Angela Lansbury, che a 92 anni aveva commentato con amarezza quanto stesse emergendo in queste settimane, con un parere che andava oltre il semplice pettegolezzo.

Interessante è anche il pensiero di un'attrice come Pamela Anderson, attrice sotto i riflettori soprattutto a cavallo tra anni Novanta e primi Duemila. La bionda e procace bagnina di Baywatch, pur accusando esplicitamente atteggiamenti di questo tipo, non sembra cercare una posizione di convenienza nell'intervista a NBC, sottolineando che in circostanze di questo tipo il mondo di Hollywood sia sostanzialmente come un piccolo quartiere e certi personaggi si conoscano:

È risaputo che alcuni produttori o alcuni personaggi a Hollywood vanno assolutamente evitati in privato. Lo sai in cosa ti stai cacciando quando entro da sola in una camera d'albergo

L'attrice, compagna del fondatore di Wikileaks Julian Assange, ha dichiarato di aver incontrato Weinstein e ha ammesso che più volte diverse persone le abbiano promesso case, ingaggi e parti in cambio di situazioni non professionali: "Quando sono arrivata a Hollywood ho ricevuto molte offerte di audizioni private e cose assurde. E' semplicemente una questione di buon senso: non si va da sola in una stanza di albergo. Se qualcuno entra da una porta in accappatoio, vattene". Essere accompagnate è necessario, ma la Anderson è molto decisa nel rimarcare quello che dovrebbe essere il dovere di chiunque:

Le donne non avrebbero dovuto essere sole. Doveva esserci sempre qualcuno con loro. Penso che ci siano dei modi facili per porre rimedio a tutto questo. Non è comunque una buona scusa per accettare.

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