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Salma Hayek, i 50 anni della diva di “Frida” e musa di Robert Rodriguez

La splendida diva messicana, il 2 settembre, compie 50 anni e, negli anni, è riuscita a ritagliarsi un posto d’onore tra le star più importanti di Hollywood. 43 film all’attivo, la Hayek è la musa di Robert Rodriguez e, nel 2002, ha sfiorato l’Oscar grazie allo straordinario “Frida”, diretto da Julie Taymor.
A cura di Ciro Brandi
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La prorompente diva messicana, il 2 settembre, compie incredibilmente 50 anni. Partendo dal mondo delle telenovelas, Salma Hayek, negli anni, è riuscita a ritagliarsi un posto d’onore tra le star più importanti del firmamento hollywoodiano, girando 43 pellicole per il grande schermo e 11 tra serie e film tv. Musa di Robert Rodriguez, col quale ha girato 6 film, l’apice del successo lo ha raggiunto, però,  grazie a “Frida”, capolavoro di Julie Taymor, che le regalò la nomination agli Oscar come Migliore attrice protagonista.

Gli esordi e i primi film con Robert Rodriguez

La Hayek è nata a Coatzacoalcos, da un uomo d’affari messicano, di origini libanesi e da una cantante lirica messicana. L’attrice frequenta l’Accademia del Sacro Cuore a New Orleans, in Louisiana , ma viene espulsa per motivi legati al suo comportamento. I genitori la spingono ad iscriversi all’Università di Città del Messico, ma anche in questo caso, la Hayek abbandonerà gli studi per darsi alla recitazione. A 22 anni arriva l’esordio nelle telenovelas “Un nuevo amanecer” e “Teresa”. Il primo film per il grande schermo è, invece, “Mi vida loca”(1993), di Allison Anders, seguito da “Nel cuore della città – Midaq Alley”(1995), diretto da Jorge Fons. La lunga e proficua collaborazione con Robert Rodriguez inizia nel 1995 con “Desperado”, dove la Hayek recita accanto ad Antonio Banderas, e prosegue con la commedia grottesca “Four Rooms”(1995), con Tim Roth e Valeria Golino.

“Dal tramonto all’alba” e “Traffic”

Nel 1996, Rodriguez la vuole ancora per “Dal tramonto all’alba”, cult con George Clooney e Quentin Tarantino, a cui seguiranno “Mela e Tequila – Una pazza storia d’amore con sorpresa”(1997), di Andy Tennant, “Studio 54”(1998) diretto da Mark Christopher e “Amore a doppio senso”(1998), di Dan Ireland. Nello stesso anno, è ancora alla corte di Rodriguez per “The Faculty”, con  Elijah Wood, Jordana Brewster, Clea DuVall, Laura Harris e Josh Hartnett. Altri film di rilievo di questo periodo sono: “Dogma”(1999) di Kevin Smith; “Wild Wild West”(1999) diretto da Barry Sonnenfeld; “Timecode” e “Hotel” di Mike Figgis e il bellissimo e pluripremiato “Traffic”(2000), di Steven Soderbergh.

Il successo di “Frida” e le commedie successive

Nel 2002, l’attrice è la protagonista di “Frida”, diretto da Julie Taymor. La pellicola, basata sulla storia della pittrice Frida Khalo, è un adattamento cinematografico del libro “Frida: A Biography of Frida Kahlo”, di Hayden Herrera e fu presentato al 59esimo Festival di Venezia. La Hayek, per il ruolo, ottenne tantissimi premi e nomination, tra cui quelle al Golden Globe e all’Oscar come Migliore attrice protagonista, raggiungendo, finalmente, la fama mondiale. Successivamente, gira “Missione 3D – Game Over” e “C’era una volta in Messico” (2003) con il suo ormai amico Robert Rodriguez e “After the Sunset”(2004) di Brett Ratner. Sempre nel 2003, l’attrice dirige e produce il film a sfondo civile “The Maldonado Miracle”. Altre pellicole rilevanti sono “Bandidas”(2006), di Joachim Ronning ed Espen Sandberg; “Chiedi alla polvere”(2006) di Robert Towne e “Lonely Hearts”(2007), di Todd Robinson. Nel 2006 compra i diritti della serie colombiana “Betty la fea” e diventa produttrice esecutiva della versione americana, “Ugly Betty”, comparendo anche in alcuni episodi.

“Il racconto dei racconti” e i progetti futuri

Dopo le commedie “Aiuto vampiro”(2009) diretta da Paul Weitz e “Un weekend da bamboccioni”(2010), di Dennis Dugan, gira “Le belve”(2012), con il maestro Oliver Stone e, l’anno dopo, è sul set di “Un weekend da bamboccioni 2”(2013), sequel diretto sempre da Dugan. Negli ultimi due anni, ha girato: “Muppets 2 – Ricercati”(2014) di James Bobin; “Everly”(2014), di Joey Lynch; “Il fidanzato di mia sorella”(2014), diretto da Tom Vaughan e “Il racconto dei racconti – Tale of Tales”(2015), del nostro Matteo Garrone. Nel corso del 2016, sarà la voce originale del personaggio Teresa in “Sausage Party”, di Greg Tiernan e Conrad Vernon e la vedremo nella commedia “Drunk Parents”, accanto ad Alec Baldwin. Per il 2017, ha in cantiere altri tre film: “How To Be a Latin Lover”, “The Hitman’s Bodyguard” e “Beatriz at Dinner”.

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