Sandra Milo: “Il mio c*lo lo hanno toccato in tanti. Weinstein? Se ti ha violentato non ci fai tre film”
Sandra Milo ha presenziato alla Festa del Cinema di Roma. L'attrice è protagonista di ‘Salvatrice. Sandra Milo si racconta‘, un documentario che ripercorre le tappe salienti della sua vita con la regia di Giorgia Wurth. Di recente, inoltre, è stata impegnata sul set del nuovo film di Gabriele Muccino ‘A casa tutti bene'. Nel corso dell'evento, Sandra Milo si è espressa sul caso Harvey Weinstein e ha raccontato come gli uomini si sono relazionati con lei nel corso della sua carriera.
Sandra Milo spezza una lancia a favore degli uomini
Come riporta Huffington Post, Sandra Milo ha dichiarato: "Gli uomini? Sono addolorata, oggi c'è una campagna contro di loro, ma perché? Da come stanno andando le cose, a noi donne non ci toccherà più nessuno, le streghe adesso sono diventate loro – ed era anche ora – ma si sta esagerando. Non mi hanno mai violentata, ma il mio c*lo lo hanno toccato migliaia di persone. Me ne pento? Niente affatto, anche perché il contatto fisico piace anche a me". Poi ha aggiunto: "Mi sono sempre saputa difendere e se qualche uomo è andato oltre, ho anche usato le mie unghie e i morsi".
Sandra Milo dice la sua sul caso Weinstein
Riguardo al caso Weinstein e alle donne che sono state da lui molestate – tra le quali c'è anche Asia Argento – Sandra Milo ha detto la sua in modo decisamente diretto: "Non capisco tutto questo clamore su quella regista/attrice che ha denunciato il suo produttore dopo che l'ha violentata: se hai subito violenza, mi dispiace, ma se sei stata offesa e violentata non avresti dovuto guardarlo più in faccia e non farci ben tre film. Se mi rispondi che lo hai fatto perché dovevi lavorare, allora stai zitta".
Sandra Milo e il pensiero della morte
Sandra Milo ha compiuto 84 anni lo scorso 11 marzo. Quando le è stato chiesto se le capiti mai di pensare alla morte ha spiegato: "Non più di tanto, ma anche la morte fa parte della vita. Una cosa è certa: ho deciso di non andare più a nessun funerale. Andrò soltanto ad uno, quello a cui non potrò non andare, il mio, ma dovrà essere una festa come il Carnevale di New Orleans".