Tarantino confessa: “Sapevo di Weinstein ma non ho fatto nulla”
Quentin Tarantino chiarisce in una intervista al New York Times la sua posizione sul caso Harvey Weinstein. Come è noto, il regista di "Pulp Fiction" e "Kill Bill" deve tutto il suo successo al produttore che, prima con la Miramax poi con la casa a suo nome, gli ha permesso di girare la sua intera filmografia. La notizia è che Tarantino sapeva e, nella sua confessione, racconta di essere dispiaciuto per non avere fatto quanto avrebbe potuto.
Le parole di Quentin Tarantino
Parole pesantissime, già passate sotto l'indignazione dell'opinione pubblica che dipingono il maestro del cinema come un colluso. Il regista ha anche dichiarato di aver provato a contattare più volte l'amico da quando è scoppiato lo scandalo, ma Weinstein non gli ha mai risposto.
Sapevo abbastanza da fare di più di ciò che ho fatto. Non erano cose riferite. Sapevo di almeno un paio di questi episodi direttamente. Avrei voluto prendermi la responsabilità di quanto avevo saputo e se lo avessi fatto avrei dovuto smettere di lavorare con lui.
Mira Sorvino era fidanzato con lui al tempo delle molestie
Tra le donne molestate da Harvey Weinstein anche Mira Sorvino, con cui il regista era fidanzato a quel tempo. La Sorvino subì un brusco stop alla sua carriera dopo quel rifiuto, Tarantino sapeva tutto perché lei gli raccontò che Weinstein l'aveva massaggiata contro la sua volontà, poi le diede la caccia nella sua stanza d'albergo.
Ero scioccato e sconvolto. Non potevo crederci ma pensavo che all'epoca Weinstein fosse particolarmente preso, infatuato da Mira.
Anche Lupita Nyong'o ha subito molestie
Si allunga, intanto, la lista delle donne molestate dal produttore. Lupita Nyong'o, che ha vinto l'Oscar nel 2013 per "12 anni schiavo", ha rivelato di aver ricevuto avance indesiderate dal produttore e di averlo rifiutato in alcune occasioni.
Ora che ne stiamo parlando, facciamo in modo che non ci sia più silenzio su cose del genere, facciamo sì che questo tipo di comportamento non meriti una seconda chance. Io parlo per contribuire alla fine della cospirazione del silenzio.
Tra le altre vittime anche un'italiana. Lo rivela il Los Angeles Times, un'attrice italiana 38enne. Il suo nome però non viene rivelato.