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Caso abusi e molestie Harvey Weinstein

Brigitte Nielsen difende Stallone: “Non è un molestatore”

Stando al racconto dell’attrice a Tmz, è impossibile che Stallone abbia potuto molestare una 16enne perché nel 1986 erano una coppia sposata e sono rimasti sempre a contatto.
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A cura di G.D.
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Caso abusi e molestie Harvey Weinstein

Anche Sylvester Stallone è stato travolto dallo scandalo delle molestie sessuali. Il Daily Mail ha lanciato la bomba: l'attore, nel 1986, avrebbe costretto una ragazza di 16 anni a fare sesso a tre con lui e la sua guardia del corpo. A difendere Stallone, però, arriva Brigitte Nielsen che a quei tempi era anche la sua ex moglie.

Brigitte Nielsen smentisce le accuse

Stando al racconto dell'attrice a Tmz, una cosa del genere è semplicemente impossibile perché soprattutto in quell'anno lui era sempre insieme a lei. La dichiarazione dell'attrice svedese scagiona quindi l'attore e creatore della saga di Rocky:

Durante l'estate del 1986 eravamo sposati, ero inseparabile da Sylvester e lui era sempre con me. L'incidente di cui è accusato non si è verificato, quella sera lui era con me.

La storia del Daily Mail

A quanto ha scritto il Daily Mail nelle scorse settimane, durante le riprese di "Over the Top" a Las Vegas, nel 1986, Stallone alloggiava nello stesso albergo di questa ragazzina di 16 anni. Lui l'avrebbe dunque costretta a un menage à trois con il suo bodyguard. L'attore ha immediatamente respinto ogni accusa: "Storia ridicola e falsa". Brigitte Nielsen ha confermato la versione del suo ex marito:

Stando alla denuncia i fatti risalirebbero ad una sera alle 20.30. La sera io e Sylvester cenavamo insieme e poi andavamo nella nostra stanza, nessun'altra persona era nella stanza con noi. Assurdo che Sylvester e la sua famiglia debbano soffrire per qualcosa che non è mai successo.

La testimonianza della ragazzina

Secondo la testimonianza raccolta dalla polizia, cui la giovane si sarebbe rivolta sotto consiglio di un’amica, Stallone l’avrebbe minacciata di “picchiarla in testa” se avesse rivelato qualcosa di quell’incontro perché, all’epoca dei presunti fatti, entrambi risultavano essere sposati. “Non mi sentivo affatto a mio agio ma non avevo scelto” avrebbe raccontato la allora 16enne agli agenti, per poi decidere di non sporgere formale denuncia. Pare si disse terrorizzata e umiliata e che non intendesse rivivere oltre quei drammatici momenti

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