CineMust – I film da non perdere in uscita il 19 marzo
Nelle nostre sale arriva "The Divergent: Insurgent”, sequel di “Divergent”, primo capitolo della nuova e fortunata saga sci-fi con Shailene Woodley, Theo James e Kate Winslet. I fan italiani sono già in delirio ma nei cinema ci saranno anche la commedia di debutto alla regia di Riccardo Rossi, “La prima volta (di mia figlia)” e “La solita commedia – Inferno”, del duo Biggio/Mandelli. Da non perdere “Latin Lover”, di Cristina Comencini, ultima apparizione cinematografica della grande Virna Lisi, e “Vergine giurata”, esordio alla regia di Laura Bispuri, con la sempre più brava Alba Rohrwacher.
“The Divergent Series: Insurgent”: Tris e Quattro sono in fuga, inseguiti da Jeanine, la leader degli Eruditi, una fazione elitaria assetata di potere. In corsa contro il tempo, devono scoprire il motivo per cui la famiglia di Tris ha sacrificato la propria vita e perché i vertici degli Eruditi fanno di tutto per fermarli. Braccata dalle scelte compiute nel passato ma decisa a proteggere chi ama, Tris, con Quattro al suo fianco, affronta sfide impossibili fino a scoprire la verità sul passato e le conseguenze che avrà sul futuro del loro mondo.
“La prima volta (di mia figlia)”: Alberto è un medico della mutua, maniaco dell'ordine, separato da dieci anni e totalmente dedito – emotivamente ed affettivamente – alla figlia quindicenne, Bianca. Un giorno uguale a tutti gli altri della sua vita completamente organizzata, metodica e ordinata, arriva un fulmine a ciel sereno: legge di nascosto sul diario di Bianca che la sua bambina sta per fare l'amore per la prima volta! Alberto è nel panico, non aveva ancora immaginato che potesse arrivare quel giorno anche per sua figlia: l'angelo della sua vita.
“La solita commedia – Inferno”: 2015. l'Inferno è ormai nel caos e una schiera di nuovi peccatori arriva ogni giorno ad affollare gli uffici di Minosse. Ma l'Inferno è una struttura vecchia, antiquata: i nuovi peccatori, non trovando una giusta collocazione, si disperdono tra i gironi. Lucifero viene ricevuto direttamente da Dio, che cerca una soluzione. L'idea vincente è una catalogazione dei nuovi peccati sulla Terra. E a chi affidare quest'incarico se non a Dante Alighieri, che già una volta, a suo tempo, svolse questo compito con eccellenti risultati? Dante viene così catapultato in una grande città italiana, e trova finalmente la sua guida, colui che lo accompagnerà alla ricerca dei "nuovi peccati": Demetrio Virgilio, un trentenne precario che si appresta, come ogni mattina, ad affrontare un'altra "giornata d'Inferno".
“Latin Lover”: Saverio Crispo, il grande attore del cinema italiano, un genio, come lo definisce il critico Picci, è morto dieci anni fa. Le sue quattro figlie, avute da mogli diverse in altrettante parti del mondo, si radunano nella grande casa del paesino pugliese dove l'attore è nato. La figlia italiana con il compagno di cui è fidanzata clandestina. La figlia francese, con il più piccolo dei tre figli avuti da tre padri diversi. La figlia spagnola, l'unica sposata, con un marito impenitente traditore. E l'ultima figlia svedese che il padre non l'ha quasi mai visto. Arrivano anche le due vedove, la prima moglie italiana che se lo è ripreso e curato in vecchiaia, e l'attrice spagnola che lo ha sposato ai tempi dei western all'italiana. Nessuna delle figlie ha conosciuto veramente il grande padre che ognuna ha mitizzato e amato nelle epoche diverse della sua trionfale carriera. Nel mezzo dei festeggiamenti, quando ancora è attesa la quinta figlia, l'americana riconosciuta con la prova del Dna, irrompe invece Pedro del Rio, lo stunt che pare conoscere l'attore meglio di chiunque altro. Tra conferenze stampa, proiezioni, rivelazioni notturne di segreti, le donne del grande divo rivaleggiano, si affrontano, in un crescendo di emozioni e situazioni tragicomiche.
“Vergine giurata”: Hana è una bambina che cresce sulle montagne albanesi, dove vige una cultura arcaica, maschilista, basata sull'onore, che non riconosce alle donne alcuna libertà; padri, fratelli e mariti hanno su figlie, sorelle e mogli un vero e proprio potere di vita e di morte. Per sfuggire al suo destino Hana si appella proprio alla legge della sua terra, il Kanun: giura di rimanere vergine, prende il nome di Mark e si fa uomo, ottenendo così gli stessi diritti dei maschi, ma rinunciando alla sua femminilità e ad ogni forma di amore. Un rifiuto che diventerà la sua prigione. Ma qualcosa di vivo si agita sotto alle nuove vesti e questo sarà l'inizio di un viaggio a lungo rimandato.