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Colin Farrell, i 40 anni del cattivo ragazzo più sexy di Hollywood

Il cattivo ragazzo più talentuoso del cinema è arrivato al traguardo dei fatidici “anta”. Colin Farrell, divo di pellicole come “Alexander”, “In Bruges”, “Minority Report”, “In linea con l’assassino” “S.W.A.T.”, “Miami Vice”, è noto anche per la sua vita spericolata e i suoi tanti amori, ma i cinefili lo amano, soprattutto, per la capacità di passare con estrema naturalezza da un genere all’altro.
A cura di Ciro Brandi
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Il “cattivo ragazzo” più talentuoso di Hollywood è arrivato al traguardo dei fatidici “anta”. Colin Farrell – protagonista di film come “Alexander”, “In Bruges”, “Minority Report”, “In linea con l’assassino” “S.W.A.T.”, “Miami Vice”,  “Total Recall – Atto di forza” e tanti altri, è noto alle cronache anche per la sua vita spericolata e per gli scandali che l’hanno visto spesso sulle prime pagine dei giornali. Al di là del gossip, Colin Farrell è uno degli artisti più magnetici e bravi della sua generazione, capace di passare da un genere all’altro con estrema naturalezza, incantando, soprattutto, il pubblico femminile grazie al suo appeal da bello e dannato.

Le prime serie tv

L’attore nasce il 31 maggio 1976 a Castleknock, alla periferia di Dublino. Il padre è un ex giocatore di football, sport a cui si appassiona, ma sua madre preferisce iscriverlo ad un corso di danza. Nel frattempo, Farrell la St. Brigid's National School Castleknock, il Castleknock College ed, infine, il Gormanston College. Successivamente, l’attore si reca in Australia, dove lavorerà come cameriere e, una volta tornato in Irlanda, decide d’iscriversi alla scuola di recitazione Gaiety School of Acting. Già nel 1996, prende parte alla serie tv “Ballykissangel”, seguita da un’altra serie, “Falling for a dancer”(1998), ma si tratta di piccole parti che non gli consentono di avere molta visibilità.

“Tigerland” e “Minority Report”

Dopo un piccolo ruolo nel dramma per il grande schermo “Drinking Crude”(1997), diretto da Owen McPollin, ad accorgersi veramente del suo talento è Tim Roth, che lo vuole per il suo film di debutto alla regia, “Zona di guerra”(1999), presentato nella Quinzaine des Réalisateurs al 52º Festival di Cannes. A lanciarlo nell’Olimpo di Hollywood è il regista Joel Schumacher con “Tigerland”(2000), in cui Farrell interpreta il ruolo della recluta del Vietnam Rolando Bozz. In seguito, prende parte alla pellicola “Un perfetto criminale”(2000) di Thaddeus O’Sullivan, accanto a Kevin Spacey e “Gli ultimi fuorilegge”(2001), diretto da Les Mayfiled, in cui interpreta il ruolo di Jesse James. Nel 2001, l’attore sposa l’attrice Amelia Warner su una spiaggia in Polinesia, ma l’unione non ha valore legale e finisce dopo pochi mesi. Farrell realizza uno dei suoi sogni quando Steven Spielberg lo chiama per “Minority Report”(2002), blockbuster in cui l’attore è nei panni del detective Danny Witwer, accanto al grande Tom Cruise.

“In linea con l’assassino”, “Daredevil” e “S.W.A.T.”

Joel Schumacher lo richiama per “In linea con l’assassino”(2002), offrendogli forse il ruolo più intenso e bello della sua carriera, seguito da “Veronica Guerin – Il prezzo del coraggio”(2003). Nello stesso anno, l’attore interpreta il ruolo del cattivissimo Bullseye in “Daredevil”, diretto da Mark Steven Johnson, con Ben Affleck, e “S.W.A.T. – Squadra speciale anticrimine”, per la regia di Clark Johnson, non molto apprezzati dalla critica e dal pubblico. Nel 2003 ha il suo primo figlio, James, avuto dalla modella Kim Bordenave. Purtroppo, neanche i due film successivi, “Alexander”(2004) di Oliver Stone e “The New World – Il nuovo mondo”(2005) di Terrence Malick, nonostante i grandi attori e budget assurdi, riescono a fare presa sul pubblico e sui critici, rivelandosi mezzi flop al botteghino mondiale.

“Miami Vice”, la riabilitazione e il Golden Globe per “In Bruges”

Nel 2006, Michael Mann lo vuole per il ruolo di James ‘Sonny' Crockett nella trasposizione per il grande schermo della serie cult “Miami Vice”, affiancandogli Jamie Foxx. Dopo le riprese, l’attore è entrato in un centro di riabilitazione per disintossicarsi dalla cocaina, dall’ecstasy e dall’alcol.  Nello stesso anno, Farrell intentò una causa contro Nicole Narain, modella e sua amante, per la distribuzione non autorizzata di un video hard girato con la ragazza nel 2003. Successivamente, il maestro Woody Allen lo vuole come protagonista di “Sogni e delitti”(2007), presentato fuori concorso alla 64ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Nel 2008, invece, Farrell è Ray, un sicario irlandese nello straordinario “In Bruges – La coscienza dell'assassino”, scritto e diretto da Martin McDonagh, che gli fa vincere un Golden Globe come Miglior attore in un film commedia o musicale e ottiene una nomination agli Oscar per la Migliore sceneggiatura. Nel 2009, è sul set di “Parnassus – L'uomo che voleva ingannare il diavolo”, diretto da Terry Gilliam, ultima pellicola del compianto Heath Ledger. Nello stesso anno, gira anche “Crazy Heart”, di Scott Cooper, che racconta la storia del cantante country alcolizzato Bad Blake, interpretato da Jeff Bridges, premiato con l’Oscar come Miglior attore protagonista. Nell'ottobre dello stesso anno, diventa padre di Henry, avuto dall'attrice polacca Alicja Bachleda-Curus.

Le commedie, “Total Recall” e i drammi sentimentali

Una svolta arriva nel 2011 con la commedia horror “Fright Night – Il vampiro della porta accanto”, diretta da Craig Gillespie e con “Come ammazzare il capo… e vivere felici”, per la regia di Seth Gordon, che lo fanno nuovamente apprezzare dai fan. Purtroppo, il remake “Total Recall – Atto di forza”(2012), di Len Wiseman, non riesce minimamente ad avvicinarsi al successo del cult del 1990 e Farrell si rifugia, di nuovo, nella commedia girando “7 psicopatici”(2012), di Martin McDonagh. Nel 2013, lo abbiamo visto nel ruolo di Travers Robert Goff nel bellissimo “Saving Mr. Banks”, accanto a Tom Hanks, mentre in seguito gira i drammi sentimentali “Storia d’inverno”(2014) e “Miss Julie”(2014).

“The Lobster” e “Animali fantastici e dove trovarli”

Nel 2015, Farrell è il protagonista, con Rachel Weisz, del grottesco “The Lobster”, di Yorgos Lanthimos, ambientato in un futuro distopico dove i single avranno la peggio, per poi tornare al thriller con “Premonitions”, di Afonso Poyart, accanto al grande Anthony Hopkins.  È anche il protagonista della seconda stagione della famosa serie tv “True Detective” e dal prossimo 17 novembre lo vedremo nell’attesissimo “Animali fantastici e dove trovarli”, diretto da David Yates, nei panni di Percival Graves, potente braccio destro del presidente del mondo magico americano.

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