I 10 peggiori film sui supereroi
Si sa, non tutte le ciambelle escono col buco, anche se parliamo di pellicole di casa Marvel o DC Comics, investimenti multimiliardari, stelle del cinema come protagonisti e distribuzione a tappeto. Negli ultimi anni, abbiamo assistito ai successi planetari di “Iron Man 3”, “Captain America: Il primo vendicatore” e “Thor” e “The Avengers”, ma ci sono stati anche dei clamorosi flop che la critica non ha risparmiato, il pubblico ha snobbato e non hanno avuto alcun sequel. Basta pensare a “Daredevil” con Ben Affleck, “Catwoman” con Halle Berry o a “Batman & Robin” di Joel Schumacher, con George Clooney che pose addirittura la parola fine al famoso franchise, ripreso poi alla grande da Christopher Nolan. Vediamo, quindi, i 10 peggiori film sui supereroi e se, secondo voi, vale la pena di salvare qualcosa.
1 – “Daredevil” (2003), di Mark Steven Johnson
Il cast del film comprende Ben Affleck nel ruolo del protagonista e Jennifer Garner nel ruolo di Elektra, premiata agli MTV Movie Awards 2003 come miglior performance rivelazione femminile. Colin Farrell interpreta il cattivo Bullseye, mentre Michael Clarke Duncan riveste il ruolo di Kingpin. Le avventure dell’eroe rimasto cieco dopo essere stato colpito da materiale radioattivo e che decide di vendicare suo padre – ucciso per aver rifiutato di vendere un incontro – è stato definito il più brutto film sui fumetti del terzo millennio. Ben Affleck risulta ridicolo con la tutina rossa; la sceneggiatura banalizza tutti i risvolti morali del fumetto e tutti gli altri attori sono assolutamente fuori parte (vedi Colin Farrell). Affleck vinse anche il premio come Peggior attore protagonista durante l'edizione dei Razzie Awards 2003. Non è mai stato girato un sequel. Attendiamo il bell’attore nei panni di Batman.
2 – “Elektra”(2005), di Rob Bowman
La pellicola è uno spin-off di “Daredevil”, del quale appaiono alcune brevi sequenze. Nel cast ci sono Jennifer Garner, nel ruolo di Elektra, e Will Yun Lee in quello di Kirigi, membro della Mano. Kirsten Prout e Goran Višnjić interpretano i Miller, in omaggio al creatore del personaggio Frank Miller. Nella pellicola appare anche Natassia Malthe nel ruolo di Typhoid Mary e Terence Stamp nel ruolo di Stick (che nei fumetti è il mentore di Daredevil). La critica fu assolutamente spietata, ritenendo uno scempio l’aver portato il fumetto di Frank Miller sul grande schermo in quel modo, con pochi effetti speciali e una sceneggiatura tremendamente abbozzata. Unico pregio? La caratterizzazione dei cattivi.
3 – “Catwoman” (2004), di Pitof Comar
La protagonista è Halle Berry, affiancata da Sharon Stone e Benjamin Bratt. Il film è stato adattato da John D. Brancato, Michael Ferris e John Rogers da una storia di Theresa Rebeck, John D. Brancato e Michael Ferris. Ha come protagonista il personaggio della DC Comics Catwoman, già interpretata in precedenza da Julie Newmar e Michelle Pfeiffer. La sceneggiatura si discosta completamente dalla storia originale di Catwoman: nei fumetti l'alter ego del personaggio non si chiama Patience Philips bensì Selina Kyle e vive a Gotham City. Il film ha ricevuto sette nomination ai Razzie Awards nel 2005 vincendo nelle categorie Peggior Film, Peggior attrice, Peggior regista e Peggior Sceneggiatura ed è stato nominato nelle categorie Peggior attore non protagonista a Lambert Wilson, Peggior attrice non protagonista a Sharon Stone e Peggior coppia a Halle Berry e a scelta tra Benjamin Bratt o Sharon Stone. Alla cerimonia di consegna dei Razzie Awards, Halle Berry accettò personalmente il premio di Peggior attrice, cosa che di solito gli attori non fanno. La pellicola sarà ricordata solo per la tutina sexy-sadomaso della Berry e le botte da orbi con Sharon Stone.
4 – “Ghost Rider” (2007), di Mark Steven Johnson
Il film è basato sul personaggio dei fumetti creato da Gary Friedrich, Michael Ploog e Roy Thomas. Il film ha avuto anche un sequel intitolato “Ghost Rider – Spirito di vendetta”, diretto da Mark Neveldine e Brian Taylor. Nel cast del film figurano Nicolas Cage, nel ruolo del personaggio principale, ed Eva Mendes nei panni di Roxanne. Gli antagonisti principali sono interpretati da Wes Bentley e Peter Fonda. La pellicola ha ricevuto critiche altamente negative, riuscendo però ad incassare quasi 230 milioni di dollari in tutto il mondo. Ha ricevuto, durante l'edizione dei Razzie Awards 2007, una nomination come Peggior attore per Nicolas Cage, al quale sono state riservate le critiche più aspre per la recitazione deprecabile, il parrucchino al limite del comico e un’interazione con Eva Mendes praticamente inesistente.
5 – “X-Men le origini – Wolverine” (2009), di Gavin Hood
C’erano molte aspettative riguardo questo spin-off della serie di film sugli X-Men. Hugh Jackman torna nel ruolo del protagonista e viene affiancato da Liev Schreiber nel ruolo di Victor Creed. Insieme a loro Danny Huston, Lynn Collins, Will.i.am, Taylor Kitsch e Ryan Reynolds. Gavin Hood è un bravissimo regista, ma il disagio con i supereroi è evidente: spreca l’alto budget con effetti speciali assolutamente elementari, sceglie Schreiber per interpretare Victor Creed che è fuori parte fin dall’inizio e sfrutta soprattutto il corpo scultoreo di Jackman con primi piani che lo evidenziano, non sapendo forse che questo genere di film è visto soprattutto dai maschietti.
6 – “Batman & Robin” – (1997), di Joel Schumacher
È il seguito di “Batman Forever”, sempre diretto da Schumacher. In questo episodio Batman (George Clooney), affiancato da Robin (Chris O'Donnell) e Batgirl (Alicia Silverstone), è chiamato ad affrontare i supercriminali Poison Ivy (Uma Thurman), Bane (Jeep Swenson) e Mr. Freeze (Arnold Schwarzenegger). Per i critici è stato come sparare sulla Croce Rossa: è stato definito un immenso giocattolone; la tuta di Batman/Clooney aveva i capezzoli a vista; i cattivi sembravano mascherati per la festa di Halloween e George Clooney disse addirittura che fu uno spreco di denaro e di aver ucciso il franchise, tanto da far chiudere la serie cinematografica dedicata a Batman, che in effetti è ripresa solo nel 2005, con un completo reboot affidato a Christopher Nolan.
7 – “The Phantom” (1996), di Simon Wincer
Il film è basato sul personaggio dei fumetti l'”Uomo mascherato” creato da Lee Falk nel 1936. Dopo il flop negli Stati Uniti, la casa di produzione decise di non distribuirlo nelle sale del nostro paese, anche perché il giudizio della critica fu unanime: pellicola rozza, senza senso, pathos, per nulla avvincente e a tratti anche noiosa. Il muscoloso protagonista Billy Zane si rifarà, l’anno dopo, con la parte di Caledon "Cal" Hockley in “Titanic” di James Cameron.
8 – “Hellboy” (2004), di Guillermo del Toro
È ispirato all'omonimo fumetto di Mike Mignola, una serie indipendente della Dark Horse Comics divenuta un vero e proprio fenomeno cult. Ha avuto anche un sequel nel 2008, dal titolo “Hellboy – The Golden Army”. Nominato a 4 Saturn Award nel 2005, vincitore per il miglior trucco, classificatosi all'undicesimo posto tra i film più visti del 2005, il film è comunque stati definito dai critici opaco e didascalico, addirittura il suo peggior film finora di Guillermo del Toro. L’ironia delle battutine di Hellboy è totalmente fuori contesto e a tratti fastidiosa. I trucchi, così come gli effetti speciali, sembrano di terza serie.
9 – “Hulk” (2003), di Ang Lee
Il film non riscosse il successo sperato e, al posto di un sequel, cinque anni più tardi è stato girato un reboot, “L'incredibile Hulk”, diretto da Louis Leterrier e con Edward Norton nel ruolo di Bruce Banner. Quello che non convinse i critici fu l’aspetto troppo sentimentale dato alla storia – soprattutto nella seconda parte – e gli effetti speciali discutibili riguardanti il gigante verde. Eric Bana – attore impegnato – accettò la parte per rispetto verso il grande Ang Lee e per lo script accattivante, ma, in realtà, non sappiamo se dopo se ne sia pentito.
10 – “The Spirit” (2008), di Frank Miller
E’ la trasposizione cinematografica dell'omonima striscia a fumetti creata da Will Eisner. Alla regia e alla sceneggiatura è stato coinvolto il grande Frank Miller, e tra i principali interpreti figurano Gabriel Macht nel ruolo di The Spirit e Samuel L. Jackson nella sua nemesi, The Octopus. Dopo la supervisione da parte della Motion Picture Association of America, al film è stato assegnato un visto censura PG-13 – cioè vietato ai minori di 13 anni – per le intense sequenze di violenza stilizzata, il contenuto di sesso, nudità e discriminazione razziale. Proprio a causa dei visti e delle censure, la pellicola è stato un flop, incassando appena 38 milioni di dollari a fronte di un budget di 53 milioni.