Miriana Trevisan: “Weinstein si consegna, in Italia ancora indietro”. Asia Argento: “Arriverà il momento”
Harvey Weinstein è arrivato al dipartimento di polizia di New York, dove dovrebbe mostrare il primo cenno di resa nei confronti delle accuse per aggressione sessuale, che negli ultimi mesi hanno travolto la sua esistenza privata e professionale. Stando alle fonti americane, Weinstein è sceso da un SUV nero e ha camminato lentamente verso l'ingresso del New York City Police Department, accerchiato da giornalisti, fotografi e video reporter. Silenzioso fino all'ingresso, pare non abbia reagito a nessuna delle numerose domande rivoltegli.
Due agenti delle forze dell'ordine hanno detto che il caso includeva una donna che aveva detto che Weinstein l'aveva costretta a fare sesso orale durante un incontro nel suo ufficio nel 2004. La donna, di nome Lucia Evans, è stata tra le prime a parlare del produttore cinematografico in termini di molestie e violenze sessuali. Un funzionario ha aggiunto che le accuse potrebbero includere un'altra vittima che non ha parlato pubblicamente. Al momento, più di 70 donne hanno accusato il co-fondatore dello studio cinematografico Miramax e Weinstein Co di condotta sessuale deplorevole, incluso lo stupro, con alcune accuse risalenti a decenni fa. Weinstein, però, ha più volte affermato di non avere mai avuto rapporti sessuali non consenzienti con qualcuna di loro.
In Italia la consegna di Weinstein ha coinvolto subito il gruppo di attrici che, per prime, hanno rotto il silenzio, parlando delle esperienze negative avute nell'ambito del cinema, costellate da presunte altre molestie sessuali. Miriana Trevisan ha scritto un commento su Twitter, nel quale ha chiesto a gran voce che anche l'Italia abbia maggiore capacità di intervento rispetto questo delicato problema: "Weinstein si consegna. Ma non è un problema solo di lupi cattivi. È una favola sporca che bisogna avere il coraggio di smettere di fare e raccontare. Gli USA si muovono contro Weinstein. Qui, mi raccomando, continuate pure a mirare strabici contro le donne. #metoo". Prontissima a rispondere la collega Asia Argento, dalla quale è partito tutto: "Arriverà il momento anche in Italia".