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Premi Oscar 2021

Oscar 2021, tutte le previsioni su chi vincerà

Aspettando la Notte degli Oscar 2021, ecco i nostri pronostici sui vincitori che verranno incoronati nella notte tra il 25 e il 26 aprile. Tra i favoriti assoluti, Nomadland, la regista cinese (ma residente in America) Chloé Zhao e il compianto Chadwick Boseman, a un passo dalla vittoria postuma. E non dimentichiamo la nostra Laura Pausini, che ha buone speranze per il trionfo con la miglior canzone.
A cura di Valeria Morini
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Frances McDormand in Nomadland, Laura Pausini e Chadwick Boseman in Ma Rainey's Black Bottom
Frances McDormand in Nomadland, Laura Pausini e Chadwick Boseman in Ma Rainey's Black Bottom
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Manca poco alla 93sima Notte degli Oscar che decreterà i vincitori dei premi cinematografici più importanti di Hollywood in un'annata segnata dal Covid, dalle sale chiuse e da una rosa di titoli poco glamour ma interessanti. Come di consueto, il toto-Oscar impazza: ecco i pronostici rispetto ai candidati, per quanto riguarda quelli che potrebbero essere i vincitori nelle categorie più importanti agli Oscar 2021, in onda nella notte tra il 25 e il 26 aprile.

I possibili vincitori come Miglior Film agli Oscar 2021

Nomadland
Nomadland

Adattata alle norme anti-Covid, sarà certamente una cerimonia che passerà alla Storia. Partiamo dal miglior film, il premio più ambito. Il grande favorito è senza dubbio Nomadland che ha già intascato Leone d'Oro a Venezia, Golden Globe e un sfilza chilometrica di altri premi. Il film di Chloé Zhao con una strepitosa Frances McDormand, ritratto dell'America marginale dei nomadi statunitensi, ha quasi la vittoria in tasca. Variety, pur pronosticando il trionfo del film, ipotizza un possibile sorpresa con l'Oscar a Il processo ai Chicago 7, ma onestamente la cosa appare poco credibile. Altrettanto probabile è la sonora batosta che si prenderà Mank di David Fincher a dispetto delle 10 nomination: tutto lascia immaginare a una sconfitta per il film che racconta i retroscena di Quarto potere (al cinema con la riapertura delle sale italiane), e che comunque potrebbe conquistare qualcosa nelle categorie "minori", per esempio la fotografia.

I favoriti tra i registi: chi vincerà quest'anno

Chloé Zhao
Chloé Zhao

Per la prima volta in 93 edizioni ci sono due donne candidate: sono Chloé Zhao per Nomadland e Emerald Fennell, per Una donna promettente. La prima è nettamente la favorita alla vittoria, che potrebbe segnare la Storia del cinema: sarebbe infatti la seconda donna in assoluto a vincere come miglior regista, dopo Kathryn Bigelow che ha trionfato nel 2010 con The Hurt Locker. Sarebbe una vera ventata di freschezza, con una regista giovane – 39 anni – e straniera (è cinese, anche se vive da anni negli Usa) che è soltanto all'opera terza, dopo Songs My Brothers Taught Me e The Rider – Il sogno di un cowboy, il cui cinema racconta in modo profondo e con taglio documentaristico la cultura americana. Non escludiamo, però, che a sorpresa trionfi il danese Thomas Vinterberg, molto apprezzato con Un altro giro (che ha in tasca la vittoria come film straniero).

I pronostici su attori e attrici vincitori agli Oscar

Andra Day e Carey Mulligan
Andra Day e Carey Mulligan

Per quanto riguarda gli attori, appare in sostanza scontata la vittoria di Chadwick Boseman per la sua interpretazione gigionesca dell'eccentrico Levee in Ma Rainey's Black Bottom: è stato il suo ultimo ruolo prima della morte prematura nel 2020, e una vittoria postuma è altamente probabile, considerando che ha già vinto Golden Globe e SAG. Non è da escludere, tuttavia, il colpo di scena (ipotizzato da Variety) che a trionfare sia invece Anthony Hopkins per The Father.

Per quanto riguarda le attrici, la favorita è probabilmente Frances McDormand per Nomadland ma, considerato che l'interprete ha già due Oscar sulla mensola di casa, hanno buone speranze pure le altre: le due afroamericane che offrono ritratti di grandi artiste musicali – Viola Davis in Ma Rainey's Black Bottom e Andra Day in The United States vs. Billie Holiday – e le acclamatissime Carey Mulligan, protagonista del revenge movie femminista Una donna promettente, e Vanessa Kirby, già premiata a Venezia per Pieces of a Woman.

La migliore attrice non protagonista potrebbe essere Yuh-Jung Youn di Minari o Olivia Colman di The Father (sarebbe il colmo se Glenn Close, dopo sette nomination andate a vuoto, vincesse proprio per il criticatissimo Elegia americana). È invece quasi certo che Daniel Kaluuya vincerà come non protagonista per Judas and the Black Messiah: un trionfo meritato ma al tempo stesso incomprensibile e forse pure un po' offensivo, visto che l'attore è sostanzialmente il protagonista del film in cui interpreta il leader delle Pantere Nere Fred Hampton.

Oscar 2021, gli italiani in lizza per la vittoria

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Veniamo infine agli italiani candidati. Sono tre le speranze per il nostro Paese. Una è riposta nella voce di Laura Pausini, che esegue il pezzo Io sì (Seen) nella colonna sonora del film La vita davanti a sé di Edoardo Ponti con Sophia Loren. Il brano ha già vinto il Golden Globe e ha buone possibilità di bissare la vittoria agli Academy Awards, con la Pausini chiamata a esibirsi sul palco degli Oscar. Le altre due nomination sono quelle per i migliori costumi e per il miglior trucco/acconciatura, a Pinocchio di Matteo Garrone. Il costumista Massimo Cantini Parrini e il team di Makeup and Hairstyling formato da Mark Coulier, Dalia Colli e Francesco Pegoretti stanno incrociando le dita: considerando lo straordinario lavoro sugli abiti di scena e l'impressionante trucco (artigianale) per realizzare il corpo di legno del burattino, c'è di che essere ottimisti.

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