Vincent Cassel, i 50 anni del sex symbol francese che ha sedotto anche Hollywood
Sguardo magnetico, fascino ammaliante, bellezza inusuale e una carriera che fa impallidire. Vincent Cassel compie 50 anni il 23 novembre e, da sempre, è considerato uno degli attori sex synbol per antonomasia. Finora, Cassel ha girato 48 film e, partendo da Parigi, si è imposto anche ad Hollywood e ha conquistato il cuore della nostra bellissima Monica Bellucci, dalla quale ha avuto le due figlie Deva e Léonie.
Gli studi e i primi film in Francia
Cassel nasce a Parigi ed è figlio d’arte, dato che il padre è il famoso attore Jean-Pierre Cassel. Cresciuto a Montmartre, da giovanissimo decide di iscriversi ad una scuola circense e riesce a diventare un ottimo acrobata. La passione per il cinema, però, sarà più forte e lo spingerà ad andare a New York a frequentare i corsi dell’Actor Institute. Nel 1986 si diploma e inizia a lavorare a teatro mentre l’esordio al cinema avviene nel 1989 con il film “Les cicognes n'en font qu'à leur tête”, di Didier Kaminka, seguito da “Les clés du paradis”(1991), diretto da Philippe de Broca e “Métisse”(1993), di Mathieu Kassovitz.
“L’odio” e l’incontro con Monica Bellucci
Sempre con Kassovitz, Cassel gira “L’odio”(1996), film che prende spunto dal fatto, realmente accaduto, dell'uccisione di un ragazzo delle banlieue parigine da parte della polizia francese. La pellicola vince il premio per la miglior regia al 48º Festival di Cannes e 3 César. Nel 1996, è in Italia per girare “L’appartamento”, di Gilles Mimouni e sul set conosce Monica Bellucci, innamorandosene e sposandola nel 1999 (per divorziare, poi, 14 anni dopo). Con lei girerà anche “Dobermann”(1997), di Jan Kounen mentre nel nostro Paese girerà anche “Come mi vuoi”(1997), di Carmine Amoroso. Nel 1998 è Enrico, duca d'Anjou nel pluripremiato “Elizabeth”, di Shekhar Kapur, con Cate Blanchett, Joseph Fiennes e Geoffrey Rush mentre nel 1999 è nei panni di Gilles de Rais in “Giovanna d’Arco”, di Luc Besson.
Le pellicole hollywoodiane e con sua moglie
Nel 2000 è sul set con Jean Reno nel thriller “I fiumi di porpora”, di Mathieu Kassovitz, seguito da “Birthday Girl”(2001), con Nicole Kidman e dividerà nuovamente la scena con sua moglie Monica Belluci ne “Il patto dei lupi”(2001) di Christophe Gans, nel controverso “Irréversible”(2002), diretto da Gaspar Noé e “Agents Secrets (2004) di Frédéric Schoendoerffer. Nel 2004 lo ritroviamo nel blockbsuter “Ocean’s Twelve”(2004), per la regia di Steven Soderbergh e nel thriller “Derailed – Attrazione letale”(2005), accanto a Clive Owen e Jennifer Aniston. Sempre ad Hollywood, gira il sequel “Ocean’s Thirteen”(2007) e “La promessa dell’assassino”(2007), di David Cronenberg. Col maestro Jean-Jaques Annaud girerà “Sa Majesté Minor”(2007) per poi vestire i panni del gangster, realmente esistito, Jacques Mesrine in “Nemico pubblico N°1 – L’istinto della morte”(2008) e “Nemico pubblico N°1 – L’ora della fuga”(2008), diretti da Jean-Francois Richet.
Da “Il cigno nero” a “Jason Bourne”
Hollywood lo richiama per il bellissimo e pluripremiato “Il cigno nero”(2010), diretto da Darren Aronofsky, con Mila Kunis e Natalie Portman, in cui Cassel è il direttore artistico Thomas Leroy. In seguito, è sul set di “In Trance”(2013), il thriller di Danny Boyle e torna in Francia per “La bella e la bestia”(2014), di Christophe Gans. Il 2015 è molto ricco, infatti Cassel gira “Child 44 – Il bambino numero 44”, di Daniel Espinosa; “Il racconto dei racconti – Tale of Tales”, del nostro Matteo Garrone, in cui l’attore è il re di Roccaforte; “Mon roi – il mio re”, di Maiwenn e la commedia “Un momento di follia”, di Jean-Francois Richet, che ha riscosso grande successo di pubblico in Francia. In questo 2016, lo abbiamo visto recitare accanto a Matt Damon in “Jason Bourne”, di Paul Greengrass e, a breve, arriverà nelle nostre sale con il profondo “E’ solo la fine del mondo”, del talentuoso Xavier Dolan.